Raider on the storm, Terry Sheridan

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boleroazul
view post Posted on 23/7/2008, 20:07




CITAZIONE (arielcips @ 23/7/2008, 13:13)
– Tra poco tu,piccola pecorella smarrita Irina prenderai il tuo aereo...Io invece mi preparo agli esercizi spirituali...-

Ho sempre pensato che la religione ortodossa avesse un suo fascino...credo che mi convertiròò :woot: :woot:
 
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gemini21
view post Posted on 23/7/2008, 21:42




Leggendo il capitolo di ieri sera ho avuto un altro flash... quindi posto la foto che più si avvicina al momento che ho in mente:
CITAZIONE
La luce centrale si era improvvisamente accesa e alle sue spalle,braccia incrociate ed espressione sottilmente compiaciuta ,era apparso il colonnello Sheridan!

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view post Posted on 23/7/2008, 22:02
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He's a lion that I am proud to hunt

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io penserei anche a questa...

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(aaah Terryyy!!!!)
 
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spands72
view post Posted on 24/7/2008, 14:36




bhe pensatela come volete, è sempre un bel vedere!
 
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Sere Butler
view post Posted on 24/7/2008, 16:00




quest'uomo è un grande! e questa strana attrice è molto più simpatica di Lara!
 
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view post Posted on 25/7/2008, 21:55
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Anatolia Kurisov era livida dalla rabbia.
Essere giocata due volte di seguito no,non lo accettava...
Quei due dovevano assolutamente essere ancora in albergo.
Ma dove?
Mentre i suoi uomini con una scusa stavano controllando stanza per stanza e un'auto stazionava di guardia alle due uscite dell'edificio,l'ufficialessa era risalita al quarto piano,nella stanza di 'miss Pettycoat'...
La porta era ancora appena accostata.
Nel corridoio c'era un silenzio irritante.
La donna entrò,controllò con una calma glaciale ogni centimetro quadrato:entrò nel bagno,aprì la doccia,ricostruì mentalmente la facilità con cui quei due 'buffoni' l'avevano presa in giro.
Quindi guardò la sua immagine nello specchio,con un ghigno di scherno.
Levò il berretto a visiera e osservò come la pettinatura che le teneva rigidamente legati i lunghi capelli neri stesse leggermente cedendo.
Con un movimento meccanicamente istintivo rimise in riga il capello fuori posto,ma non potè fare a meno di compiacersi della propria immagine.
Era bella Anatolia:lineamenti decisi,ma perfettamente regolari,occhi gelidamente azzurri,labbra rosate,denti perfetti...Un sorriso crudele le increspò le labbra:i suoi occhi di predatrice si erano posati su qualcosa di interessante...forse la caccia era solo sospesa...
Afferrò la foto che giaceva sul ripiano della toletta con la mano guantata di pelle e la infilò nella tasca interna della giacca.
Sopraggiunsero i due scagnozzi.
-Ebbene,Boris?-
-Feofan ed io abbiamo controllato piano per piano,stanza per stanza...niente...-
-Anche qui,su questo piano...?Dov'è adesso Feofan?-
-...-
-Allora?-
-Sta facendo penitenza...lui,bè...è di famiglia ortodossa..quando siamo entrati nella stanza del pope...-
-Ma che stai dicendo?...possibile che a voi due si siano sviluppati così tanto i muscoli,da risucchiarsi il cervello?- era irritata,ma Boris che la conosceva capì che qualcosa le aveva migliorato stranamente l'umore.
-Restate in albergo e controllate le uscite di domani...io ho qualcosa da verificare...Se notaste qualcosa di strano, limitatevi a seguirne le tracce,con discrezione!-
Tolska si morse le labbra,convinta che quell'ultimo comando sarebbe stato molto difficilmente esaudito da quei due molossi...Confidò nella buona sorte e,col suo passo determinato,entrò nell'ascensore,scese nella hall e lasciò l'albergo.

Annelore aveva il cuore in gola.
Quando quell'energumeno aveva bussato con la scusa di essere sulle tracce di un topo d'albergo,avevano dovuto in fretta nascondere il malcapitato pope sotto il letto,augurandosi che continuasse a dormire da quel sant'uomo che doveva essere.
Il colonnello poi le aveva fatto spegnere le luci,aveva acceso le candele e tuonando con un vocione irriconoscibile aveva detto 'Avanti!' all'importuno.
La ragazza rimaneva schiacciata contro la parete dietro la porta,pronta a colpire con un portalampada il nuovo venuto,in caso qualcosa fosse andato storto.
Ma il soldato russo,alla vista possente del pope,in preghiera davanti alla vergine Maria,alla luce delle candele ebbe una sorta di crisi mistica,si fece due o tre volte il segno della croce con tutte e due le mani e indietreggiando imbarazzato sotto lo sguardo severo di quella specie di Rasputin redivivo era andato via chiudendo la porta,tra le scuse.
-Che c'è miss Pettycoat? Paura?- le aveva chiesto Terry,vedendola addossata alla parete,le braccia ancora armate di quell'arma impropria cadenti senza energia lungo il corpo e il respiro corto.
-Le emozioni oggi non sono mancate,direi...- ammise la ragazza.
Lui la scrutò cercando di capire fin dove fosse capace di recitare.
Ma poi sollevò le spalle.
No,non gli interessava.
Tra poco avrebbe preso la sua corriera...e disperso le sue tracce!
Fu lei a tentare un minimo approccio.
Si staccò dal muro,controllò con falsa disinvoltura la acconciatura nello specchio del bagno,quindi si schiarì la voce e domandò:
-Mi scusi,colonnello...-
Lui non battè ciglio.
-Può almeno dirmi come è riuscito a...-
Un sorrisetto malizioso gli increspò l'angolo delle labbra.
-Quanto lo avevate pagato,Sebev?-
-Chi? - domandò lei,senza capire.
-Il medico...Non importa:evidentemente ancora troppo poco per soddisfare la sua avidità.Ha fatto la sua parte con voi,dichiarandomi ufficialmente morto.Ma poi mi ha rianimato,con l'idea di consegnarmi intatto alla bella Anatolia...e intanto ha impacchettato un altro nella cassa,al mio posto...-
Annelore aggrottò le sopracciglia,interrogativamente.
-Vuol dire...?-
-Voglio dire che quel cadavere non ero io...-
-Ma...il maggiore lo sapeva?-
-Si..ma era comunque molto arrabbiata...perchè mentre Sebev mi credeva al mio posto nel mio letto...io ho tagliato la corda!-
-...Io continuo a non capire bene...-
-.Farò finta di crederci...Sparando sul cadavere e sigillando la cassa pubblicamente il maggiore mi ha dichiarato ufficialmente morto agli occhi non di due testimoni...ma del mondo intero:gli Inglesi ora come ora non possono né recriminare né rivendicarmi...Sono come un tesoro del mare:il primo che mette le mani su di me,può fare ciò che vuole...-
Nello sguardo dell'uomo,che fingeva il solito tono 'pastorale',passò invece un lampo di ribellione torva,come un bagliore di tempesta che illumina cumuli di pioggia minacciosi...
Annelore rabbrividì:
-Io...mi avevano detto che quello sarebbe stato il solo modo per...mi spiace,mi sento responsabile...Ma quando la cassa arriverà in Inghilterra l'apriranno e...-
-...Ed io sarò già introvabile,tranquilla!...Ti assolvo,sorellina...Dio sia con te!- sorrise lui,con gelida malizia.
Quindi si alzò dalla sedia e prima che lei potesse rendersene conto o potesse trovare qualche parola per fermarlo aprì la porta e sparì dalla sua vista.


La stazione delle corriere era caotica e rumorosa come in tutti i paesi della terra.
In più qui si trattava di vecchi motori diesel il cui rombo disarmonico creava un sottofondo sgradevole e costringeva la gente ad alzare la voce ancora di più.
L'utenza era quella che ci si poteva aspettare:pendolari,gente comune,molte donne,bambini...
Nell'agitarsi generale,nel vociare caotico,un bimbo attirò lo sguardo di Terry Sheridan.
Stringeva senza entusiasmo la mano di sua madre,che continuava a spettegolare con un'altra donna.
Sembrava estraneo a tutta quella confusione.
Quasi assente.
A un tratto un aviogetto solcò il cielo rombando.
Il bambino sembrò trasfigurarsi.
Sollevò la testa con un sorriso e inseguì la lunga scia bianca fino a che sparì oltre le cime dei palazzi.
A Terry sembrò di indovinare i pensieri di quella testolina:'Da grande farò il pilota e volerò anch'io più in alto delle aquile,lontano da tutto questo...'
L'ex ufficiale aggrottò la fronte.
Una serie di flash gli avevano attraversato la mente,prima che lui potesse evitarlo.L'entrata in accademia,la scuola di volo,il X stormo...Il suo vecchio istruttore...Horace Mc Brain...Horace!
In quella i suoi sensi percepirono una sensazione di pericolo.
Si guardò intorno.
C'era una certa agitazione,diversa da quella precedente.
La polizia.
Alcuni agenti ispezionavano le corriere in partenza.Li seguiva,agitata e vociante,una figura goffa in abiti civili:il vero padre Gennadiy...
-Dannazione...-
Senza dare nell'occhio,si diresse verso un'edicola sacra da cui una immagine incrostata di San Cirillo sembrava guardare con molta pena i passanti.Finse di essere in meditazione mistica.
Altri agenti erano sopraggiunti in moto.
Avevano stoppato davanti alle corriere ed erano smontati a controllare i passeggeri,senza nemmeno preoccuparsi di spegnere i motori.
Doveva farlo...Non c'era altra via...
-Guardate! Da quella parte!- gridò in russo additando qualcosa che non c'era.
Ma era un pope e la sua parola era vangelo.
Tutti,anche i poliziotti e il vero prete si volsero nella direzione indicata e nella frazione di un secondo l'uomo balzò su una delle moto e con un ruggito rabbioso sgommò via,mentre il vento gli sollevava la tonaca ...

La moto sfrecciava rombando per le vie di Baikonur.
Terry aveva la mascella contratta:il suo piano era saltato.
Non volle per il momento domandarsi perchè e come.
Si rese conto che,se non voleva finire di nuovo in pasto ai Russi,doveva tapparsi il naso e afferrare la mano che gli avevano porto i cari compatrioti...E poi adesso qualcosa aveva messo in moto la sua curiosità...
Guardò l'orologio sulla torre campanaria:mancavano 25 minuti alle 9.Forse sarebbe riuscito a raggiungere l'aeroporto,con un po' di fortuna...
Buttò un occhio alle sue spalle:gli inseguitori erano lontani,ma doveva seminarli.
Non sarebbe stato difficile:bastava solo ...scomparire.
Con uno scarto che provocò l'inchiodata di un paio d'auto che procedevano contromano rispetto a lui e la conseguente serie di tamponamenti a catena che ci si poteva aspettare,il pope sulla moto sembrò sparire improvvisamente dalla strada,forse fagocitato da una voragine infernale:in effetti l'ex colonnello aveva inforcato le scale del sottopasso del metrò tra le grida dei malcapitati viaggiatori.
Attraversare i binari non fu proprio facilissimo...Ma in qualche modo,sfidando le leggi della fisica e infilandosi tra due treni in corsa che ripartivano in direzioni diverse,riuscì a portarsi dall'altro lato e risalire da un'altra uscita.

Annelore Pettycoat sedeva su uno di quegli assurdi,scomodi sedili in plastica creati a posta per le sale d'aspetto di stazioni e aeroporti di tutto il mondo.
Sospirò,guardando il display:il suo aereo non vi appariva ancora...
Ma non era per quello che si sentiva giù.
Sperava ancora di poter riuscire nell'impresa per cui si trovava lì,in quel momento,ma più i minuti passavano più si rendeva conto di aver fallito.
Sfogliò distrattamente una rivista,con un sospiro più forte.
-Irina,tesoro...scusami se ti ho fatto aspettare....Sei arrivata da molto?-
Sollevò la testa appena in tempo per sentirsi tirare su per una mano e abbrancare da un braccio d'acciaio.
Quella stessa mano afferrò il suo esiguo bagaglio,mentre il braccio la teneva 'paternamente' sotto la sua protezione:
-Vieni..ho l'auto proprio qui fuori...-
-Ma... io...lei...- farfugliò,sorpresa e un po' spaventata mentre Terry la sospingeva fuori della sala d'aspetto.
-Ti faccio forse soggezione?chiamami zio...come facevi da piccola...- le ingiunse,con un finto sorriso e uno sguardo alla cui autorità era impossibile sottrarsi.
-Sì..zio...- ripetè,seguendolo,come in trance.


 
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Sere Butler
view post Posted on 26/7/2008, 09:41




zietto caro^^ cosa ha in mente ora questo mezzo pazzo?^^
 
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gemini21
view post Posted on 26/7/2008, 12:22




Già, cosa ha in mente?? Credevo che avrebbe preso l'aereo :huh: :huh:
 
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spands72
view post Posted on 28/7/2008, 10:18




mmh, credo che l'aereo sia troppo scontato per Terry!! non sò con che mezzo lasceranno quel posto dimenticato da tutti, ma sarà ingegnoso!! quell'uomo non ti annoia sicuramente!
 
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boleroazul
view post Posted on 31/7/2008, 21:05




CITAZIONE (arielcips @ 25/7/2008, 22:55)
...Sono come un tesoro del mare:il primo che mette le mani su di me,può fare ciò che vuole...-

:felice: :felice: :felice: :felice: . ecco, ne vogliamo parlare???
:fisch: :fisch: :fisch: :fisch:
 
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view post Posted on 1/8/2008, 10:33
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ho recuperato!ce l'ho fatta!! :cheeerleaders:
è davvero una bella ff Ariel,il tuo genio creativo non si smentisce proprio mai :clap:
 
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view post Posted on 1/8/2008, 11:06
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Con questo aggiornamento mi accomiato da voi:oggi parto e rientrerò a settembre...salvo sporadiche visite da qualche internet point.Un bacio e....enjoy!

Annelore si ritrovò quasi portata di peso fuori dall'aeroporto,incapace di opporre resistenza mentre febbrilmente si domandava cosa stesse accadendo e quali avrebbero potuto essere le intenzioni di quell'uomo che – a dire il vero – le metteva un po' paura...
Terry intanto buttò un occhio alla moto di 'fortuna' che lo aveva condotto fin lì:due poliziotti le giravano intorno in attesa ...
-Dannazione...- imprecò tra le labbra,poi sempre muovendosi con disinvolta sicurezza,sospinse la sua preda verso il predellino dei taxi e salì sul primo libero.
-Dove vado,signore?- domandò l'autista.
-Dove stiamo andando?- chiese contemporaneamente Annelore,che finalmente riusciva a sillabare qualche parola.
-...Andiamo al lago,amico:voglio portare la mia nipotina a fare una bella gita in barca...-
L'autista si aggiustò il berretto e accelerò prontamente.
I poliziotti in attesa davanti alla moto ebbero la sensazione di aver perso quello che cercavano.
Uno dei due fischiò contro il taxi e poi si gettarono -anche se in ritardo- all'inseguimento.
Anche Boris e Feofan,al volante della loro auto erano pronti all'inseguimento.
Ma Tolska li trattenne.
-Non c'è fretta,ragazzi...Ora il gatto sono io,e loro i due topolini!- sorrise,gelida.

Forti delle loro moto,le due guardie non ci misero molto tuttavia a raggiungere il taxi e bloccarlo,prontamente.
L'autista accostò a sinistra,mentre uno dei poliziotti arma alla mano apriva la portiera e 'invitava' gli occupanti a scendere con le mani alzate.
Tremando spaventata una vecchietta dai capelli candidi smontò dall'auto,stringendo la sua borsetta tra le mani:
-Che succede?...che abbiamo fatto?-
I due poliziotti si guardarono,interrogativamente...e profondamente delusi.Quel demonio gliel'aveva fatta di nuovo sotto il naso..
-Ma come...?-

Era un vecchio trucco...
Fingere di montare su un taxi,scenderne dall'altra portiera e salire su quello dopo...
Roba da ragazzini.
Ora la loro auto procedeva ad una andatura discreta per la nazionale,uno stradone che tagliava l'arida pianura che da Baikonur si estendeva fino al lago d'Aral.
Era una strada solitaria,su cui di tanto in tanto si affacciavano isolate pompe di benzina e ostelli che offrivano ai viaggiatori dubbi confort.
-Che posto orribile...-commentò tra sé Annelore.
-Fermati qui,amico...Mia nipote ha un'improvvisa necessità biologica..-
La ragazza guardò Terry furibonda:ma non disse nulla.
-Tesoro...la toilette è là...Noi ci fermiamo a bere qualcosa...-
Annelore lo guardò interrogativamente.Che diamine doveva fare,secondo lui?
Entrò nel gabbiotto destinato al bagno.Si accorse subito che c'era un'altra uscita sul retro.E un telefono a gettoni.
.'..Bene,mi riprenderò la mia vita!un po' ingenuo,colonnello Sheridan!' pensò,compiaciuta.
Si avvicinò al telefono e compose un numero,guardandosi furtivamente intorno.
Dall'altra parte uno scatto.Lei formulò qualche parola e poi chiuse.
Quindi uscì dal retro del bagno e scivolò piano dietro la mole rassicurante di un camion.
Aprì la portiera e si sistemò nella cabina in maniera da poter osservare quello che accadeva sulla piazzola dell'ostello.
Vide il tassista uscire dal bar,mettersi il cappello in testa e ripartire senza di loro...
-Ma che diamine...-
A un tratto la portiera del camion scattò e salì a bordo un uomo.
Senza uscire dal suo nascondiglio,Annelore supplicò:
-La prego,ho bisogno di nascondermi:un uomo vuole rapirmi...mi faccia rimanere qui...-
Le rispose beffarda una voce dall'inconfondibile accento scozzese:
-Ma certo,mia cara ...Stia tranquilla che qui quell'uomo cattivo non le farà nulla di male...-
-Oh no...-sospirò lei,sistemandosi più comodamente sul sedile.
Terry le lanciò un'occhiata maliziosa.
-Tutto calcolato,vero colonnello!- sbottò allora lei,esasperata.
-Già...Ottima l'idea del camion...non avrebbe potuto scegliere meglio,miss Pettycoat...- disse immettendosi di nuovo sulla nazionale e procedendo rapido in direzione del lago d'Aral.
Raggiunsero la destinazione dopo un'oretta.
Sembrava che Terry fosse perfettamente consapevole di dove andare e cosa cercare.
Annelore guardò il lago:era spettrale...Con al centro una centrale nucleare abbandonata e tutt'intorno le rive silenziose e immote.
Ameno luogo,vero miss....?- le domandò lui scrutando nel suo sguardo.-Niente paura,lo lasceremo presto...Ecco l'idroscalo...-
L'autotreno rallentò per accostare e poco dopo lo Scozzese ne scese,facendo segno alla sua compagna forzata di seguirlo.
-Non sia così mogia,miss...guardi cosa le ho portato!- la incoraggiò mostrandole la preziosa valigetta che aveva lasciato incautamente sul taxi.
-Oh...- esclamò,lasciando trapelare una punta di entusiasmo;ma poi si imbronciò di nuovo.Non voleva dargli soddisfazioni...
Lui non ci fece caso affatto,cercava qualcosa là,in quell'idroscalo abbandonato,tra relitti di capannoni e un pontile marcito.
Finalmente emise un sibilo.
Gli rispose un borbottio lontano che man mano avvicinandosi si materializzò nel rumore di una piccola imbarcazione che -emergendo dalla nebbia – comparve a poche centinaia di metri dal pontile e accostò.
Ne sbarcò una figura alta,in tuta di pelle e occhiali scuri.
Man mano che si avvicinava,però,Annelore si rese conto che si trattava di una donna:
-Elizaveta...- le si rivolse Terry.
Quella intanto aveva tolto le lenti e mostrato un viso incantevole:occhi verdi,labbra carnose,qualche ciuffo di capelli rossi che sottolineava il colorito sano.
-Mou kolonel...-gli rispose,quindi sollevò appena il braccio e gli accarezzò piano il viso con le dita.
Terry le prese la mano e le baciò il palmo con ammirata dedizione.
Annelore guardava stupita,ora l'uno ora l'altra.
Finalmente Elisaveta mostrò attenzione anche a lei,con uno sguardo indecifrabile.
La ragazza pensò fosse il momento di presentarsi e accennò ad avanzare porgendole timidamente la mano.
La ritirò subito:come fosse stata trasparente,lo sguardo della donna non ci si era trattenuto nemmeno un secondo.
Quindi con un impercettibile cenno del capo la nuova arrivata li precedette verso uno dei capannoni.
La rovina esterna coincideva con altrettanto abbandono all'interno.
Polvere,ragnatele,pipistrelli in fuga:Annelore rabbrividì seguendo quei due che sembravano invece camminare su un tappeto di nuvole...
A un tratto davanti a loro la mole di un aeromezzo,coperta da un telone.
I due sollevarono la copertura:era un idrovolante!
E sembrava in discrete condizioni!
Terry ne aprì il vano motore e insieme a Elizaveta lo osservò commentando a voce bassa,senza che Annelore potesse intendere nulla.
Poi entrambi annuirono,soddisfatti.
Fecero per uscire e,mentre la donna si attardava,lui avanzò verso Annelore e la informò:
-C'è qualcosa da mettere a punto.Partiremo stanotte...-
Lei annuì.
Poi seguì lo sguardo di lui che si fermava sulla bella sconosciuta e si correggeva.
-Anzi...all'alba!- e di nuovo tra quei due si avvertì palpabile una intimità profonda,segreta.E al tempo stesso irrisolta.

Uscendo dal capannone Annelore notò che il loro automezzo era sparito.Guardò sorpresa Terry,che la rassicurò.
-E' tutto a posto...-
Dopo poco il rombo d'una jeep li avvertì dell'arrivo di qualcuno.
Era un ragazzo poco più che sedicenne,i cui occhi e la forma delle labbra tradivano con estrema evidenza i legami di sangue con Elizaveta.
-Mat!- chiamò infatti e poi informò la madre dei suoi ultimi movimenti:il camion lo aveva fatto sparire lui...
Quindi salutò con un sorriso affabile Terry e scherzò con lui con calorosa familiarità.
-Ci mettiamo a lavoro?- li richiamò dopo poco la donna. Terry la seguì nel capannone e Annelore rimase col ragazzo.
Si sentiva fuori luogo,impacciata,imbarazzata.

Edited by arielcips - 1/8/2008, 16:04
 
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view post Posted on 1/8/2008, 16:01
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e chi è questa Elizaveta adesso?e che voleva fare Annelore provando a scappare?

aah quante domande...so che dovrò pazientare...grazie ariel per questo capitolo!! :clap:
 
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spands72
view post Posted on 1/8/2008, 17:14




mmhh!!! devo pensarci bene!! capitolo intrigante, e pieno di passaggi rapidi! purtroppo debbo rimanere in astinenza sino a settembre.............. naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! :bash: :bash: :bash: :bash: :bash: :bash: (me me farò una ragione... forse :mmm: :bye: :bye: )
 
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Sere Butler
view post Posted on 1/8/2008, 17:55




nuuuuuuuuu e qst ora chi è??? e a chi ha telefonato Annelore???
 
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86 replies since 22/7/2008, 10:42   900 views
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