Rocknrolla - Recensioni

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gemini78
view post Posted on 22/4/2009, 19:13




Ed eccone altre due, tutte recensioni positive finora:

RocknRolla: la recensione

Guy Ritchie fa ciao ciao con la manina al Signor Ciccone dopo i disastri di Revolver e Swept Away e dimostra come sia vero quello che si dice in giro da sempre: da grande tormento, grande arte...

RocknRolla suona proprio bene. Sia come un "evvai"! Sia come un grosso sospiro di sollievo.

L’ispirazione, l’adrenalina, il talento e lo humor sono ancora lì, frizzanti e stravaganti come i nomi degli improbabili protagonisti. Guy Ritchie fa ciao ciao con la manina al Signor Ciccone dopo i disastri di Revolver e Swept Away e dimostra come sia vero quello che si dice in giro da sempre: da grande tormento, grande arte.

Certo l’impianto non cambia un granchè, con il marasma di sfigati low livers londinesi le cui esistenze non possono fare a meno di andare ad incrociarsi inseguendo, a seconda dell’occasione, una via per far soldi a palate o una via per salvaguardare la pellaccia, possibilmente dalle orrorifiche grinfie di qualche boss/gangster, con una reputazione che manco Keyser Soze… e tutti rincorrono tutti e il tutto gira intorno ad un oggetto (in questo caso un dipinto, in Snatch era un diamante), che sembra essere molto più abile di loro a non farsi prendere.

I film di Guy Ritchie sono troppo vorticosi per essere spiegati, sono film che vivono d’immagine, velocità, suono e glamour, sono proprio come il RocknRolla: “a tutti piace un pezzo della bella vita, c’è a chi piacciono i soldi, a chi la droga, a chi il sesso, a chi il glamour o la fama. Ma il Rockenrolla, oh certo, è differente. Perche? Perché il vero Rocknrolla vuole tutto il fottuto pacchetto”.

E’ con un incipit così, sull’immagine del corpo smunto, tatuato e dannato appartenente al personaggio chiave della storia, tanto mitologico quanto ricercato alla pari del quadro, che lo spettatore si mette comodo comodo a pregustarsi 114 minuti di delirante e irresistibile intrattenimento. Ritchie gioca con un genere che forse ricorda troppo Tarantino, ma in realtà laddove Tarantino fa le cose sul serio e gioca sul citazionale, Ritchie invece punta dritto sulla natura tanto originale quanto caricaturale dei suoi personaggi, chiaramente prendendo in giro il genere gangster e sapientemente amalgamando dialoghi che sparano più veloci dei proiettili a monologhi più riflessivi senza sembrare presuntuosi, bellissimo, in questo caso, il discorso di Johnny Quid sull’illusione di grandeur a cui l’uomo aspira, usando come metafora un pacchetto di sigarette.

Il ruolo della simpatica canaglia riesce particolarmente bene a Gerard Butler, che viene a sostituire l’immancabile Jason Statham, impegnato contrattualmente altrove e che francamente non sarebbe stato altrettanto efficace, Tom Wilkinson è come al solito monumentale (e quasi irriconoscibile) interpretando un personaggio che ricorda un po’ il Brick Top (Alan Ford) di Snatch, Toby Kebbel (Johnny Quid) è andato alla scuola di Christian Bale per il look Auschwitz e deve averne assimilato la bravura per essere così notevole al suo primo ruolo di rilievo. Ma il vero scene stealer è senza dubbio Mark Strong, nel ruolo di Archy, braccio destro di Wilkinson, che a prima vista può essere scambiato per il gemello britannico di Andy Garcia. Un personaggio che ha una delle evoluzioni più interessanti.

Fantastica anche la eterea Thandie Newton, dark lady veramente glaciale, che ha con Butler una memorabile scena di ballo e una stilossisima scena di sesso (forzatamente modificata in stile fumetto da Ritchie quando a causa di un’infezione alla gola di Butler la co-protagonista si è categoricamente rifiutata di baciarlo…). Jeremy Piven, si aggrega allegramente alla combriccola interpretando il ruolo a lui ormai congeniale di manager dai tempi della serie di successo Entourage ed è l’unico “nome” americano del cast.Le buone notizie per chi amerà quest’ultima opera di Guy Ritchie è che il regista l’ha concepita come primo capitolo di una trilogia (forse ci sarà finalmente data l’occasione di vedere il tanto ipnotico quadro?). Nel frattempo si aspetta con ansia il suo Sherlock Holmes, con Robert Downey Jr. e Jude Law (Statham ancora escluso dal cast, si deve preoccupare?) sperando che questo ritorno di Musa non sia solo una grossa momentanea scarica adrenalinica post-divorzio da Madonna...

http://www.badtaste.it/index.php?option=co...7611&Itemid=167

Gangster, mala e rock'n'roll(a)
Il nuovo film di Guy Ritchie nelle sale dal 24 aprile

Nella sua città e al suo primo amore, Guy Ritchie torna al cinema con “RocknRolla”. Londra affamata di denaro ed edifici e una gangster story ben articolata.
Lenny Cole (Tom Wilkinson) è il burattinaio, almeno in apparenza, attorno a lui e ai suoi traffici un vortice di personaggi. I due simpatici delinquenti One Two (Gerard Butler) e Mumbles (Idris Elba) al servizio del miglior offerente, a volte fessi ma sempre amabili e dal cuore tenero, la sensuale contabile Stella (Thandie Newton), il miliardario russo Uri Obomavich (Karel Rodan) con cui Lenny sta per chiudere un grosso affare e Archy (Mark Srong), braccio destro di quest’ultimo, uomo affidabile della malavita, colui che sa sempre chi contattare e quali metodi di persuasione usare.

Gli attori calcano la scena tutti simultaneamente e, nelle fasi iniziali, l’unico disorientato da tanta ricchezza è proprio il pubblico, ma Guy sa bene come tenere le fila e il suo asso nella manica è proprio il rocker Johnny Quid (Toby Kebbell). Scomparso, creduto morto e invece mai tanto in vita, l’ex leader dei Quid Lickers dedito solo a drogati deliri emerge progressivamente a far luce sulla storia.

Il film diverte, punti forti alcuni dialoghi e la tecnica energica del regista, scuola videoclip.
L’ex "300" Gerard Butler ci regala un balletto stile “Pulp Fiction” con la bella un po' “ossuta” Thandie Newton (“Crash”, “La ricerca della felicità”), ma ancor meglio un indimenticabile siparietto con il suo collega insospettabilmente omosex Handsome Bob (Tom Hardy).
Tom Wilkinson, due volte candidato all’Oscar, è perfetto nei panni del gangster vecchia scuola, convinto che tutto possa ancora governare (delinquenti, assessori, giudici..), ma lacerato dalla sensazione che qualcuno più furbo e potente possa spodestarlo.
Poi c’è Johnny Quid, tutto ad un certo punto ruoterà attorno a lui, possessore di un quadro che sarà croce e delizia dell’intera banda disonesta, è lui, negli strabilianti panni dello “strafatto”, il vero "rocknrolla" della storia.

La telecamera di Guy Ritchie cattura una Londra corrotta, fatta di cemento, lusso e criminalità international. La città che il regista aveva immortalato nel suo primo successo “Lock Stock and Two Smoking Barrels” e successivamente in “Snatch”, ora è un grande parco dell’immobile e nessuno da questo grande affare vuole rimanere fuori.

"RocknRolla" è intrighi e azione (l’inseguimento di cui Butler è protagonista oltre ad essere incredibilmente lungo è una delle scene più spassose del film).
La violenza, esagerata solo nei toni musicali, va di pari passo alla risata.

Giulia Pietrantoni

http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=...k%27n%27roll-a-

Edited by gemini78 - 22/4/2009, 22:01
 
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view post Posted on 22/4/2009, 21:05
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Non solo parlano bene del film,ma finalmente notano Gerry...definendolo addirittura 'più efficace' dell'immancabile Statham!!!


Bravo Gerry!
 
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gemini78
view post Posted on 23/4/2009, 14:30




“RocknRolla”, una commedia dal ritmo ben serrato - 23/04/2009
[ di Federico Cona ]

Se decidete di trascorrere una serata al cinema, per passare un paio d’ore con un film dal ritmo ben serrato, dove l’umorismo si confonde e si rincorre con gli intrecci della grande e piccola criminalità londinese… “RocknRolla” è il film per voi.
Se siete amanti della capitale inglese, l’appuntamento con il film scritto e diretto da Guy Ritchie, non potete proprio perderlo. Londra infatti non è solo lo sfondo sul quale si dipanano le vicende dei protagonisti del film, ma è la protagonista stessa della narrazione.
Non è però la Londra vittoriana ad esser tradotta in “RocknRolla”, ma quella attuale, con le sue storie di malaffare, le trasformazioni, il peso sempre più crescente dell’industria dell’edilizia e delle nuove costruzioni.
Ma è anche e soprattutto la Londra della difficile convivenza non solo fra micro e macro criminalità locale, ma fra quest’ultima e quella ben più determinata e ricca dei nuovi mercanti provenienti dall’est Europa.
La trama del film è un intreccio divertente fra storie diverse accomunate da una logica che pensavamo essere molto italiana: la corruzione. Nello specifico, quella legata al mercato immobiliare, in ascesa nella Londra contemporanea.
La criminalità
locale è ben rappresentata da un lato da un manipolo di buffi artisti del malaffare, il “mucchio selvaggio” guidato da One Two (Gerard Butler); dall’altro, da quella di ben più alto spessore incentrata sulla figura di Lenny Cole (Tom Wilkinson), un businessman londinese corrotto che controlla il mercato immobiliare, e del suo braccio destro Archy (Mark Strong). Lenny e Archy, discendenti dei gangster degli anni 60, vestono bene, si presentano meglio, sono furbi e se del caso possono rivelarsi anche molto violenti.
Violenza che ha poco a che spartire, soprattutto sotto il profilo della determinazione, con quella della gang del misterioso miliardario russo Uri Obomavich (Karel Roden). Il miliardario russo entra in contatto con Lenny, per facilitare l’iter burocratico del nuovo complesso residenziale che il ricco mercante dell’est vuole costruire a Londra. Sensibile al fascino femminile, il ricco russo assume Stella (Thandie Newton), una sexy contabile brava e professionale al tempo stesso molto scaltra, che fra le more del suo lavoro trova il tempo di flirtare con la microcriminalità locale.
La sua ambiguità dà il via ad un intreccio di situazioni, a volte anche divertenti, che mette in relazione fra loro tutti i protagonisti del film.
C’è spazio anche per la figura della rockstar punk Johnny Quid (Toby Kebbel), figliastro del businessman Lenny, da tutti ritenuto morto. Quest’ultimo però, non solo è ancora vivo, ma si ritrova in possesso di un quadro portafortuna che il magnate russo aveva affidato a Lenny fino alla conclusione del loro affare.
Da non perdere i titoli di testa, girati in animazione (così come alcune delle scene del film), vera dimostrazione di crossmedialità.

http://www.totoguida.it/cinecorriere/artic...tmo_ben_serrato
 
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gemini78
view post Posted on 24/4/2009, 13:02




Ohh finalmente qualcun'altro che non ha apprezzato molto il film.

Londra rosa e nera per Guy Ritchie

Furbetti, furbini, furbastri dei quartierini londinesi a caccia dell'affare sporco della vita: comanda i giochi, tra malavitosi rockettari, un truffatore russo liberal di nuovo conio. Guy Ritchie, ex Madonna, travolto da insoliti destini, torna ora allo stile grottesco per informarci che Londra è oggi la capitale del musical e del malaffare. Ce lo dice con leggerezza da strip, tra i Coen e Tarantino ma senza averne i rispettivi meriti, suonando sempre le stesse note in contrapposizione rosa sul nero, humour che riguarda l'horror dell'avidità umane. Tutto senza far lezione morale ma prolungandosi oltre 2 ore, nonostante dialoghi talvolta brillanti e prestazioni di sofisticata violenza verbale da parte di Gerard Butler, da poco lasciato a Sparta in 300, Tom Wilkinson, Thandie Newton: un mix canzonatorio ma non casuale sul potere oggi del crimine trasversale.

Maurizio Porro
VOTO: 5,5

http://www.corriere.it/cinema/porro/09__24...k_n_rolla.shtml
 
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view post Posted on 24/4/2009, 13:07
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io questa sofisticata violenza verbale di gerard butler non l'ho vista...secondo me il tipo...non ha visto il film!
 
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gemini78
view post Posted on 24/4/2009, 15:27




Recensione lunghissima:

Mucchio selvaggio Real Estate
Recensione del film RocknRolla (2008)
a cura di Luciana Morelli

La Londra dark dei vicoli, la controcultura dell'alcol e dello spaccio di droga, dei locali notturni e della malavita è divenuta per Ritchie lo scenario ideale in cui ambientare le sue appetitose storie di gangster, un marchio di fabbrica unico (ma non inimitabile) che contraddistingue il suo cinema.
Mucchio selvaggio Real Estate
Vita dura per tutti quelli che mirano ad entrare nel 'giro' del mercato immobiliare londinese. E' quello dell'edilizia selvaggia, degli assessori che vendono agevolazioni e licenze al miglior offerente, il business più importante della città che ha superato di gran lunga quello del traffico di droga. Palazzi che sorgono da un giorno all'altro come niente fosse in una metropoli che sembra un enorme cantiere a cielo aperto, con conseguente grande afflusso di denaro da tutto il mondo, in particolar modo dal blocco orientale con la cosiddetta 'nuova scuola' che prende sempre più piede nel territorio del vecchio regime mafioso londinese. E quando il ballo è seducente e divertente, tutti vogliono ballare e la pista si affolla pericolosamente. C'è di tutto: imprenditori senza scrupoli, una nuova ondata di grandi criminali russi con le tasche piene di miliardi fino ai piccoli malviventi affamati dei bassifondi, come mucchio selvaggio che vive di espedienti e cerca di trarre il massimo vantaggio da ogni situazione. Il tutto senza dimenticare burocrati e politicanti, tra i quali spicca un'intrigante femme fatale di nome Stella, che contano i soldi e giocano il ruolo chiave di intermediari nel marasma del mattone. Chiunque voglia una fetta della torta però è costretto prima o poi a vedersela con Lenny Cole, un gangster della vecchia scuola ("...non esiste una scuola come la vecchia scuola e io, porca troia, sono il preside!") che gestisce il mercato immobiliare della città in maniera pressoché totale. Basta una sua telefonata o una visita del suo braccio destro Archy per far sorgere o risolvere grandi e piccole complicazioni o per accorciare di cinque o dieci anni le attese per una licenza. Ma mentre tutti rincorrono tutti e tutti fregano tutti, c'è qualcuno che nell'ombra del suo isolamento se la ride di gusto. L'oggetto intorno al quale ruota tutta la vicenda, un misterioso quadro portafortuna, finisce ad un certo punto nelle mani di Johnny Quid, una rockstar tossicodipendente in declino che d'accordo con i suoi agenti è sparito dalla circolazione fingendosi morto per far impennare le vendite dei suoi dischi. E' furbo, come e forse di più del suo patrigno Lenny, ma soprattutto sa quello che vuole...

Nove anni dopo i 'pazzi scatenati' di Lock & Stock, otto dopo 'lo strappo' di Snatch, ma soprattutto dopo la parentesi infelicissima che l'ha visto dirigere nel 2002 la moglie Madonna al fianco di Adriano Giannini in Travolti dal destino (remake del film della Wertmuller che vedeva negli anni '70 protagonisti Giannini Sr. e la Melato) il quasi ex-signor Ciccone Guy Ritchie torna agli antichi splendori realizzando il terzo capitolo della sua personalissima saga del crimine con questo Rocknrolla.
Ancora una volta Londra, ancora una volta il mondo della malavita raccontato attraverso il suo sboccato linguaggio da videoclip rock e il suo inconfondibile stile ricco di citazioni pulp, di tensione, di humor nero e di inventiva. La Londra dark dei vicoli, la controcultura dell'alcol e dello spaccio di droga, dei locali notturni e della malavita è divenuta per Ritchie lo scenario ideale in cui ambientare le sue appetitose storie di gangster, un marchio di fabbrica unico (ma non inimitabile) che contraddistingue il suo cinema così come la narrazione a tutta velocità e ad incastro, le musiche da urlo, l'uso di flashback, di sequenze da comic-movie, di colpi di scena, di trucchi di regia magistrali, di gag comiche e di violenza. Tutto all'ennesima potenza. E' incredibile, ma quando si ha a che fare con Ritchie si ha quasi la sensazione di assistere sempre allo stesso film, con attori e storie che si somigliano, ma ogni volta il risultato è più avvincente, più brillante, più geniale, più tutto.

La voce fuori campo di uno dei personaggi fa da raccordo nell'intricatissima storia raccontando uno ad uno i tanti personaggi (alcuni ispirati a personaggi realmente esistenti di facilissima identificazione) che si muovono nel sottobosco di Rocknrolla. Tra tutti spicca quello di One Two, interpretato da un sorprendente Gerard Butler nell'inedito 'sporco' ruolo del boss di un nefando gruppo di malviventi, sconcertato per aver scoperto che il suo miglior amico è gay. Da non perdere sui titoli di coda il balletto romantico tra lui e il suo amico del cuore in un locale gay di balli latino americani. Di grande appeal anche quello del temibile Archy, interpretato da uno scorbutico Mark Strong (il clone alto e stempiato di Andy Garcia) e quello del rocker maledetto, che nella seconda parte del film diventa Toby Kebbell in una scena del film Rocknrollaassoluto protagonista nei panni di un 'vero' Rocknrolla con tutte le sue manie di protagonismo: "...a tutti piace la bella vita, a chi piacciono i soldi, a chi la droga, a chi il sesso, a chi il glamour o la fama. Ma il vero Rocknrolla vuole tutto. Tutto il fottuto pacchetto".

In attesa della grande prova che lo attende, il film che arriverà il prossimo anno sul personaggio di Sherlock Holmes con protagonisti Robert Downey Jr. e Jude Law (nei ruoli di Sherlock e Watson), non ci resta che rendere il giusto merito alla grande prova offerta da Guy Ritchie con questo Rocknrolla, un piccolo cult realizzato con un budget di 'appena' 18 milioni, sicuramente il suo film più bello e sicuramente un must per gli appassionati di gangster movies.

Ludacris e Jeremy Piven in una scena del film Rocknrolla Ottima prova degli attori tutti e da sottolineare ottimo il doppiaggio italiano che ha reso appetibile, anche per chi non mastica l'inglese, la miriade di battute politicamente scorrette scritte senza freni e mezze misure dal cineasta britannico, genio e sregolatezza dell'action moderno.
I suoi personaggi sono lo specchio dell'uomo contemporaneo, sempre alla ricerca di una scorciatoia verso la bella vita, sempre in pericolo, in bilico tra la vita e la morte, ma consapevoli che è tutta una gran fregatura, perchè "...la vita in questo mondo è come una scatola di sigarette, da un lato ha un aspetto colorato ed elegante e dall'altro ti dice con parole molto crude che ti ucciderà". Parola di Rocknrolla.

http://www.movieplayer.it/articoli/05664/m...io-real-estate/
 
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gemini78
view post Posted on 24/4/2009, 20:40




Sono commossa.. negli recensioni italiane di Rocknrolla si parla sempre bene di Gerry!!

Come sono rock i gangster inglesi


di Fabio Ferzetti
ROMA (24 aprile) - Mestieri: la rockstar che si finge morta per vendere più dischi («Quest’anno è già morto tre volte»). Il corruttore specializzato in appalti edilizi e mazzette personalizzate (a un assessore regala un accendino d’argento con inciso il suo nome: “assessore”). Il gangster russo che vuole comprarsi mezza Londra e vuole farlo in fretta. La bella commercialista che tresca con tutti ma va a letto solo con i delinquenti. E tutto un assortimento di tirapiedi, banditi, tagliagole, sicofanti, fra cui due criminali di guerra russi istoriati di cicatrici e tatuaggi, praticamente immortali; e un gigantesco nero detto il Grosso che sa tutto di tipacci e bassifondi ma è un anglomane pronto a andre in sollucchero per i quadri squisiti di Whistler e i languidi film di Ivory.

Nel cinema di Guy Ritchie, l’ex-signor Madonna scoperto con le commedie criminali Lock & Stock pazzi scatenati e Snatch, di ritorno con lo sfrenato e godibile RocknRolla, non contano le trame sempre labirintiche e abbastanza simili. Contano i dettagli, il ritmo, il susseguirsi vertiginoso e a tratti quasi eccessivo di colpi di scena, trovate di regia, battute, servite da personaggi truci e irresistibili. Perché in fondo tutti sono un po’ artisti, nessuno è abbastanza criminale o demente o banalmente interessato da rinunciare al piacere in nome del guadagno. Perfino i tossici sono troppo tossici per non tentare di vendere pellicce in piena estate, ma troppo orgogliosi per non recedere dal numero da fiera con cui vantano le loro merci. Ognuno insomma vuole eccellere in ciò che fa, fosse anche torturare, accoltellare, pestare, minacciare con coltelli lunghi come un braccio, o far secco un buttafuori enorme con un colpo di matita acuminata.

E anche i dubbi dei numerosi protagonisti (tutti eccellenti, fantastici Tom Wilkinson e Gerard Butler) sono di natura a ben vedere estetica e morale: il membro di una banda può andare a letto con un altro membro della gang che si scopre gay, derogando almeno per una notte alla propria indiscutibile virilità? Che domande: deve farlo, se il compagno sta per andare in galera (e se è così piacente che è soprannominato Bob il Bello...). Ma che succede se, dopo, si scopre che in galera non ci va più e che tutti, nella banda, sapevano? È dura insomma fare il criminale. Ma non per le solite ragioni.


ROCKNROLLA
(comm.-azione, Gb, 104’)
di: Guy Ritchie
con: Gerard Butler, Thandie Newton, Tom Hardy, Tom Wilkinson, Mark Strong,Idris Elba

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...sez=HOME_CINEMA
 
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view post Posted on 27/4/2009, 11:41
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ieri sera hanno presentato anche Rocknrolla-in quanto film uscito lo scorso fine settimana-al programma di Marzullo "Cinematografo"
Vi riporto i commenti(ho registrato l'intervento,quindi trascrivo ;) )

Una della critica ha detto:
"Mi aspettavo meglio.Non ha retto al doppiaggio...non perchè il doppiaggio non sia fatto bene...Una storia di gangsters e una pop commedia musicale...Gerard Butler,il bellissimo di 300,mi ha un pò deluso...a me piace di più Mark Strong,che fa il braccio destro del grande gangster.Insomma l'ho trovato un pò faticoso da seguire,dicevo che in inglese è un pochino meglio,non ha retto all'impatto con la traduzione ma non perchè sia fatto male,è proprio il film che non è granchè."

I commenti del pubblico romano(tutto maschile) invece...
"Mi è piaciuto,solo che mi aspettavo un film un pò più divertente dal marito di Madonna perchè avevo visto gli altri film...questo è un pò incompiuto." (uomo,40-50 anni)

"Abbastanza buono"
(idem come sopra)

"Un bel film.Più alla fine diciamo...verso il finale.Si è rivelato un grande film,strutturato bene...non me l'aspettavo così."
(ragazzo ventenne)

Critica finale di Gregorio Napoli...
"E' un film ambientato nel suburbio di Londra.Non mi sembra molto approfondito il discorso sul delitto che non paga,cioè sul crimine di questi giovani inglesi...ma forse potremmo dire ormai europei o globalizzati,che si lasciano trascinare nella malavita senza reagire.L'ho trovato un film abbastanza deludente."

***
mai sentite tante critiche negative tutte insieme come ieri sera <_<
(faccio notare che i critici interrogati sono tutti anzianotti... -_- )
 
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gemini78
view post Posted on 27/4/2009, 12:46




CITAZIONE
Mi aspettavo meglio......è proprio il film che non è granchè."

Non sono una critica anzianotta (:P), ma mi ritrovo a quotare, solo che io immaginavo che sarebbe stato una ciofeca avendo già visto Snatch e sapendo che trame scrive Guy Ritchie. Salvo solo Gerry e le sue espressioni perchè lui è un bravo attore e anche qui lo dimostra!
 
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view post Posted on 27/4/2009, 14:20
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CITAZIONE
solo che io immaginavo che sarebbe stato una ciofeca avendo già visto Snatch e sapendo che trame scrive Guy Ritchie.

eheh lo so ;)
però visto che la maggioranza sembra parlarne bene non immaginavo una stroncatura così da parte loro...e poi alla tipa non è piaciuto Gerry!! :angry:
 
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view post Posted on 27/4/2009, 14:57
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Guarda caso tutte le recensioni sono ottime tranne quelle della Rai e di Marzullo...mi auguro fosse tardi nella notte,quando nessuno lo vede!
 
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view post Posted on 27/4/2009, 15:17
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CITAZIONE (arielcips @ 27/4/2009, 15:57)
Guarda caso tutte le recensioni sono ottime tranne quelle della Rai e di Marzullo...mi auguro fosse tardi nella notte,quando nessuno lo vede!

in effetti è l'unica cosa buona :P dovevano essere le 2...ho lasciato a registrare :D
 
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view post Posted on 29/4/2009, 17:40
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ho trovato una recensione positiva fatta da un ragazzo sul suo blog: http://giovanecinefilo.splinder.com/ :D :D

RocknRolla
di Guy Ritchie, 2008

"Beauty is a cruel mistress, is it not?"

Senza strapparci le viscere e lo scalpo, lo possiamo dire, a voce bassa, piano piano, che non ci sentano, che Guy Ritchie è tornato? O almeno, che è tornato in forma? D'accordo, RocknRolla non è Lock & Stock: e allora? Ok, ogni tanto dà la sensazione di essere già un revival di se stesso: ma potevamo chiedere di più? Suvvia.

Perché non solo il film è uno spasso innegabile (se non vi divertite con questa roba, siamo sinceri, non parliamo nemmeno la stessa lingua), pieno di persone che parlano e camminano e agiscono sopra le righe, di irresistibili situazioni à la Ritchie (due esempi tra tutti: il monologo sugli schiaffi e il balletto con le sovraimpressioni), di un uso grottesco della violenza che non sembra essere uscito vivo dagli anni '90, e la solita sequela di catchphrase pazzesche. Tipo "there's no school like old school, and I'm the fucking headmaster", per capirci.

Oltre a questo, che già basterebbe per una seratina davvero come-si-deve, ci sono anche un Tom Wilkinson impressionante e calibratissimo, un Gerard Butler fico come non mai ma che accetta finalmente di esprimere in toto la sua anima più ironica e cazzona, una Thandie Newton tornata alla sua antica specialità (quella di farlo rizzare a tutti, personaggi e pubblico in sala, con la sola forza del pensiero) e soprattutto Toby Kebbell, responsabile di una performance furiosa e perfetta, oltre che di tre minuti da brividi - gli unici, approssimativamente, in cui Ritchie sembra tornare sui passi percorsi in Revolver, ma senza quella sensazione di che-cavolo-stai-dicendo-willis.

Sarò banale a citarla, ma la sequenza dell'inseguimento tra "i nostri eroi" e due gangster russi sostanzialmente immortali è una delle robe più incontrollatamente divertenti che mi sia capitato di vedere al cinema quest'anno. Non è poco.
 
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view post Posted on 1/2/2011, 15:39
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Un'altra bella recensione che invita a non trascurare un film come questo:



miss movie rentals

There are many reasons to enjoy "RocknRolla," Guy Richie's 2008 Cockney crime thriller.

They include Ritchie's trademark frenetic action and non-stop dialogue, Gerard Butler DANCING (and not being bad at it) and the always-welcome presence of Tom Wilkinson.

But for me, the best thing about the movie is this line of dialogue, in which Archy (Mark Strong, also a plus), explains the title:

"People ask the question . . . what's a RocknRolla? And I tell 'em - it's not about drums, drugs, and hospital drips, oh no. There's more there than that, my friend. We all like a bit of the good life - some the money, some the drugs, others the sex game, the glamour, or the fame. But a RocknRolla, oh, he's different. Why? Because a real RocknRolla wants the (expletive) lot."

Indeed.

Certainly everyone in the film wants something. Wilkinson's Lenny, a crime boss, is doing business for and with Uri Obamavich (Karel Roden). There's also the Wild Bunch - One-Two (Butler), Mumbles (Idris Elba) and Handsome Bob (Tom Hardy). They find information from Obamavich's accountant, Stella (Thandie Newton), particularly useful (she's also Butler's dance partner).

Lenny's stepson, Johnny Quid (Toby Kebbell), is a particularly dissolute rocker. For a while everyone thinks he's dead; no one is particularly relieved when it turns out he isn't, especially after he steals a painting, in an ill-advised turn.

Archie, he of the definition, is Lenny's right-hand man. If anyone is the brains of the bunch, it's him.

There is not, in fact, a lot of deep thought going on here by anyone, despite Johnny Quid's occasional philosophizing. Instead there is non-stop stimuli, be it visual or aural. Ritchie cranks up the volume and the action and never turns it down.

In other words, there's not much time to think, for the characters or the audience. In this case that's a good thing - you get the feeling that if you thought too hard about the various twists and turns and backstabbings, it wouldn't quite add up.

So what? Everyone in the movie is good; it plays out as a non-stop riot. Perhaps it's not quite as original as Ritchie's best ("Snatch" is probably at the top of the list), but it's still worth watching, listening to, being run over by.



http://www.azcentral.com/thingstodo/movies...oodykoontz.html
 
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Mina*
view post Posted on 1/2/2011, 17:36




Sono felice che se ne parli bene! :clap:
 
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74 replies since 25/8/2008, 20:06   2248 views
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