Anno 13.040, ff liberamente ispirata a Gamer e Coriolanus

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gemini78
view post Posted on 13/6/2012, 20:47




CITAZIONE
,utilizzandolo per accendersi un altro sigaro ....
.....mentre lui,tirata una boccata,procedette verso il balcone e vi si affacciò,

tanti, tanti ricordi! :sbav:

Solo una parola: 'sassinaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! :caldo: :caldo: :infermieri: :infermieri:
 
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view post Posted on 13/6/2012, 22:37
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bellissimo capitolo!!! :clap:

CITAZIONE
Ci baciavamo senza freni,insaziabili,incapaci di smettere o prendere fiato.Lui mi sollevò sul davanzale,infilò le mani sotto la mia gonna;ed io trovai la fibbia della sua cintura e la slacciai…
Mi prese,ci prendemmo così,con Albalonga sotto di noi,la luna di latte che ci vestiva della sua luce diafana,in bilico sul davanzale da cui i padroni fino a un anno prima dettavano i nomi dei vincitori e dei perdenti…

la poesia delle scene d'amore raccontate da Ariel... :wub: :caldo: :caldo:


 
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Mina*
view post Posted on 14/6/2012, 16:42




CITAZIONE (sabrinta @ 13/6/2012, 23:37) 
CITAZIONE
Ci baciavamo senza freni,insaziabili,incapaci di smettere o prendere fiato.Lui mi sollevò sul davanzale,infilò le mani sotto la mia gonna;ed io trovai la fibbia della sua cintura e la slacciai…
Mi prese,ci prendemmo così,con Albalonga sotto di noi,la luna di latte che ci vestiva della sua luce diafana,in bilico sul davanzale da cui i padroni fino a un anno prima dettavano i nomi dei vincitori e dei perdenti…

la poesia delle scene d'amore raccontate da Ariel... :wub: :caldo: :caldo:

Quoto Sabry!!! :caldo: :caldo: :caldo:

Bravissima ariel, non vedo l'ora di leggere il seguito!!! :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 6/7/2012, 08:56
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Piccolo aggiornamento prima della partenza:


Mi risvegliai una prima volta quando era ancora buio:avevo fatto quel sogno…quel sogno orribile che da allora ritornò a spaventarmi,periodicamente…Correvo incontro a qualcuno,nell’erba alta di una prateria;era un giorno di sole,splendido.
Correvo sapendo che l’avrei presto abbracciato:era lì,a due passi da me,avevo spalancato le mie braccia…quando un suono orribile come uno sparo mi svegliò,con una sensazione di sgomento indicibile.
Tullus era accanto a me,però.
Mi cingeva la spalla col suo braccio poderoso:ci eravamo addormentati sul pavimento,la testa appoggiata a un cuscino di uno dei vecchi sofà consumati che erano stati addossati alle pareti per fare spazio ai tavoli.La sua giacca ci faceva da coperta.Si accorse della mia agitazione e mi strinse più forte.Pochi minuti dopo,forse pensando che mi fossi già riaddormentata, sentii che mi sfiorava i capelli con un bacio leggero.Mi strinsi di più a lui,gli accarezzai il torace,giocherellando con la deliziosa peluria sulla sua pelle.E a poco a poco ricominciammo ad amarci,questa volta con dolce,progressivo trasporto…
La seconda volta,lui non era più con me.Mi ritrovai ancora seminuda sotto la sua giacca ,risvegliata da voci indistinte che provenivano da qualche locale adiacente al salone…Riuscii a distinguere solo qualche parola:Roma,i Romans,la guerra…finita…attacco contrattacco…
Non ero abbastanza lucida per prestare attenzione fino in fondo a quei discorsi.
Cominciai a rivestirmi piano,provai a sistemarmi i capelli davanti a uno dei grandi specchi del salone:era opacizzato dal fumo e dagli urti e solo in alcuni tratti riusciva ancora a riflettere.Vidi avanzare due sagome sulla soglia,una ormai familiare;Tullus diede un’occhiata all’interno,mi individuò e prima che l’altro potesse riconoscermi lo licenziò brevemente.
Quindi entrò,chinandosi a raccogliere la giacca da terra:
-Sei qui?...- mi domandò,retoricamente.
Il suo tono era tornato secco,autoritario.
-Sto andando via …- Gli risposi,cercando di cancellare il risentimento dalla voce.
Mi si parò davanti:
-Hai una casa,qui ad Albalonga? O vivi con qualcuno?-
Avevo la mia casa,una piccola casa verso il fiume.
Lui annuì.Diede una lunga boccata al sigaro,poi soggiunse.
-Non chiudere a chiave la porta,stasera…-
Mi aveva preso la mano con la destra e mi accarezzava impercettibilmente.
Accennai un sorriso:
-Non lo farò…-
Capii che era suo e mio interesse che nessuno fosse al corrente di quanto era successo tra noi:scivolai via dal palazzo con la massima discrezione possibile e rientrata in casa mi accinsi a vivere la mia solita vita.
Quella sera andai a cantare nella taverna di Silius e scorsi diversi soldati dell’esercito assiepati al bancone;ai tavoli riconobbi persino qualche ufficiale dello stato maggiore,accompagnato da qualche bella concittadina…Liuba e Magda sopraggiunsero a tarda notte e si unirono ai Volscians con evidente familiarità…
Finalmente venne l’ora di chiudere.Avrei potuto con una scusa sgattaiolare via prima,ma temevo di dare nell’occhio.E poi? A quale scopo? Il generale non si era visto né sentito tutto il giorno:c’è chi diceva fosse rimasto nell’albergo centrale,acquartierato a discutere con i suoi ufficiali…chi invece con un sorriso maligno diceva che aveva protratto la notte accompagnandosi a qualche altra donna compiacente.Qualcuno lo aveva visto al mattino salire su una camionetta e allontanarsi verso il grosso dei carri…
Bevvi un’acquavite con Silius e i ragazzi,come tutte le sere,fumando l’unica sigaretta che mi concedevo alla fine della giornata.
Scherzammo un po’ tra noi e decidemmo anche di aggiungere qualche canzone nuova al repertorio.
Titus si offrì di fare un po’ di strada insieme:ne fui sinceramente felice.
Ci fermammo nella piazzetta,vicino al pozzo.
-Non ti fa piacere che Volumnius scriva finalmente qualcosa di nuovo? Non potevamo ripetere il vecchio repertorio all’infinito!..- gli stavo dicendo.
-Non succederà comunque…- commentò lui.
-Bè,certo – ammisi – quando i Volscians ripartiranno,ci sarà molto meno lavoro..-
-Già- disse ancora,pensoso.
Sembrava aver cambiato umore,ma non ci prestai attenzione.
Mi sentivo stranamente agitata,adesso:desideravo congedarmi da lui e tornare a casa.
-Bè,a domani sera,allora!- gli dissi allungando il passo.
Titus avrebbe svoltato a sinistra,mentre io dovevo proseguire diritto per altri cinquecento metri.
-Aspetta:ti accompagno!-
-Grazie,ma… non è necessario…-
Mi si affiancò comunque.
Capii che voleva chiacchierare ancora un po’.
-Sono così stanca,Titus:credo che cadrò sul letto e dormirò fino a domani a mezzogiorno…- gli dissi.
Lui sembrò allora ingoiare le parole con cui stava per esordire.
Mi fece un mezzo sorriso e si limitò a fare la strada con me fino al mio portoncino.
-A domani,allora!-
-Si… a domani!-


Il portoncino,non chiuso a chiave,cedette alla mia spinta.Lo riaccostai alle mie spalle e,fatti pochi gradini,aprii finalmente la porta di casa.
Il soggiorno era buio e vuoto.Accesi la luce nell’anticamera che faceva anche da cucina e
ingoiai la delusione posando la borsa sul tavolo e cominciando a liberarmi del soprabito e delle scarpe.Anche l’elastico che mi teneva legati i capelli finì su un angolo del tavolo,con un rumore sgradevole,rabbioso.
-Rientri sempre così tardi?-
La voce era stata preceduta dall’impercettibile crepitio del sigaro,nel buio che avvolgeva la parte interna del soggiorno:Tullus sedeva là, in una delle poltrone collocate davanti al vecchio camino,spento da mesi.
Mi avvicinai,il cuore in tumulto.
-Non…non mi ero accorta che fossi qui…- Cercai di sembrare disinvolta,continuando a sistemare le mie cose,ora con più calma e voluta attenzione.
Presi un bicchiere d’acqua dalla caraffa,,poi gli chiesi:
-Vuoi qualcosa?-
Tullus rimaneva nella poltrona,senza muoversi,neppure per guardarmi.
Il sigaro si illuminò ancora e,dopo una pausa,lui rispose:
-Preparami un tè,con miele e cannella…-
Sorrisi,un po’ meravigliata.Ma mi misi all’opera:stranamente avevo tanto il miele che la cannella.E forse lui aveva avuto il tempo di assicurarsene.
Mi avvicinai,dopo aver messo l’acqua a bollire.
-Da quanto tempo sei qui,Tullus?-
Sentirsi chiamare per nome lo fece trasalire,ma piacevolmente.
Allungai la mano e gli accarezzai i capelli:il boiler fischiò.
Mi allontanai in fretta e preparai il tè come lo aveva chiesto,quindi glielo servii in una tazza fumante:
-Prendine un po’ anche tu e siediti accanto a me…-
Così feci.
Lui bevve una lunga sorsata di tè bollente, e mi invitò a fare lo stesso.
Soffiai a lungo,invece e ne inspirai profondamente l’aroma,socchiudendo rapita gli occhi.
-Devi essere molto stanca… -
-Lo sono- ammisi,poi deglutii finalmente il primo sorso. –E’ buono! È una ricetta della tua terra?-
Tullus non rispose,si alzò e andò a posare la tazza nel lavandino. Sembrava essere assolutamente a suo agio tra le strette pareti del mio piccolo alloggio;poi prese la tazza ormai vuota dalle mie mani,afferrò la mia destra e mi fece alzare dalla poltrona.
-Vieni…-
 
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Mina*
view post Posted on 6/7/2012, 21:03




Ariel continua.....ti prego!! Mi piace, mi piace, mi piace :occhilucidi:
 
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gemini78
view post Posted on 6/7/2012, 23:21




Bella, bella, bella!! :wub: :wub:
 
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*Ary*
view post Posted on 7/7/2012, 07:36




Bravissima!!!! :clap: Non vedo l'ora di leggere il seguito!!! :woot:
 
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aubau
view post Posted on 7/7/2012, 16:16




Anche io voglio dire la mia... E' semplicemente fantastico!
Non vedo l'ora di leggere il resto.
Sei bravissima a035
 
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view post Posted on 24/7/2012, 12:42
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Incontrarci così,di notte,divenne una consuetudine:eccitante e dolce allo stesso tempo.Ci amavamo con passione e poi restavamo abbracciati nel mio letto,finchè il sonno non ci coglieva.
Al risveglio lui non c’era mai:eppure la mia casa sapeva della sua presenza…
Non parlava molto,Tullus.Durante l’amore gli sentivo sussurrare parole incomprensibili,nella sua lingua:non capivo il significato,ma il senso era inequivocabile…Sapeva scatenare la mia passione ed era un amante focoso e appassionato anche lui.
Qualche volta capitava che mi parlasse mentre abbracciati aspettavamo l’alba:mi chiedeva di parlargli di Albalonga,di come era rinata un po’ per volta,della taverna di Silius dove lavoravo;volle conoscere il testo delle canzoni che cantavamo,anche delle nuove che avremmo presentato a breve.
-Hai una bella voce,Fausta…-
-Perché non vieni a sentirmi alla taverna,una sera?-
Lui sorrise,un po’ malinconico:
-Non verrei io…verrebbe il Generale…


Altre volte mi descriveva dei luoghi che aveva visitato e che magari un’ombra sulla parete gli aveva richiamato alla mente;mi parlava di persone che aveva incontrato nella sua vita…Quale vita? Quella di Tullus o del generale Aufidius? Non avrei saputo dirlo.Non lo interrompevo né facevo domande:avevo capito che gli piacevano poco entrambe le cose.
Di giorno continuavo la mia vita di sempre:Albalonga risentiva un po’ della presenza dell’armata ed era molto più animata dei primi tempi.Spesso capitavano occasioni di alterco o addirittura risse tra i soldati,ma io ero troppo presa da quel mio strano sogno d’amore per capirne i motivi;soprattutto per domandarmeli…
Fu quando dovetti intervenire a separare Titus e Volumnius che finalmente mi resi conto che qualcosa non funzionava più come prima.
-Smettetela di litigare…fermi! Calma!- Fui costretta a mettermi addirittura tra di loro,a rischio di prenderle,ma ottenni che si allontanassero,pur rimanendo rabbiosi a guardarsi.
-Che cosa è successo?-
-Chiedilo a lui… e alle sue smanie di eroe!-brontolò Volumnius
-Che smanie?-
-Sei solo un vigliacco!- ribattè l’altro,aggressivo.
-Volete spiegarmi?- mi imposi,spazientita.
-Titus vuole unirsi all’armata…partirà con loro!- rispose finalmente il primo –E continua a volermi trascinare con lui in questa avventura…
Guardai Titus,meravigliata.
-Andrò via con loro:tra una settimana dovrete trovarvi un altro tastierista!-
-Una settimana?- Il mio cervello aveva rimosso Titus,Volumnius,la loro lite:l’unica cosa che aveva un significato in quel momento nella mia testa era ‘una settimana’…Tullus partiva tra una settimana…
I due ripresero a litigare,mentre io a poco a poco mi sentivo annullare,mentre indietreggiavo contro la parete cercando di trovare in essa la forza che mi veniva meno.
Finalmente Titus si accorse forse del mio pallore,di quella inaspettata resa che aveva lasciato troppo campo libero ai loro alterchi:
-Che succede Fausta?..Non stai bene?- Forse sperava che quel mio silenzio fosse rivolto a lui;sapevo che da sempre nutriva una qualche attrazione per me…
Mi schiarii piano la voce:
-No..non è nulla:mi è solo scoppiato un gran mal di testa .. a furia di sentirvi gridare…-
-Se non te la senti di cantare,stasera…- i due si guardavano perplessi e meravigliati.
Mi feci forza,sorrisi:
-Non sia mai detto!...- dissi con un risolino forzato.
E quella sera cantai,caricando ogni nota della mia trepidazione,del mio sconforto.
Si fece silenzio intorno a me,come non succedeva da tempo; ma il mio sguardo rimase lontano dai tavoli dove gli ufficiali abbassavano piano la testa pensando forse alle famiglie che lasciato lontano,a casa,o forse perduto;lontano dal bancone dove qualcuno aveva smesso di bere,affogare la testa nei boccali di birra,ma si era voltato a guardare verso la nostra orchestrina…Il mio sguardo passava indifferente su tutto questo,andava oltre il fumo e le pareti del locale,alla ricerca di quell’uomo inafferrabile che mi ero illusa di poter tenere con me,fermando il tempo.
Tirai volutamente mattina,continuando a bere e fumare coi pochi rimasti nella taverna,fin quando Titus non ci cacciò praticamente fuori.
L’aria frizzante dell’alba mi restituì un po’ di lucidità,abbastanza per incamminarmi verso casa.
Il rumore inconfondibile di una jeep attirò la mia attenzione:era ferma davanti a un portone:a bordo mi sembrò di riconoscere qualcuno dei fidatissimi di Tullus. Forse avevano accompagnato il ‘generale’ a bere il suo tè presso qualche altra casa compiacente..?
Ero triste e furiosa insieme…La jeep intanto ripartiva,passandomi a fianco.
Giunsi in prossimità della mia casa,ma non feci in tempo ad aprire il portoncino:la sagoma di un militare alle mie spalle e una voce mi fermarono:
-Un momento…prego!-
Mi voltai:il soldato fece un breve saluto poi,indicandomi la jeep,mi invitò a salirvi su:
-Che significa?- domandai.
Montai sull’auto,troppo stordita per reagire in maniera valida.
 
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Mina*
view post Posted on 24/7/2012, 20:49




Continua ariel!!! :clap:
 
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Monika.
view post Posted on 24/7/2012, 20:50




Brava Ariel! Una curiosità: sai già come finirà la storia, oppure "ci vai dietro"? :P
 
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view post Posted on 25/7/2012, 07:48
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Rispondo a @Monika:per grandi linee conosco lo sviluppo e so dove voglio arrivare...;)
 
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Monika.
view post Posted on 25/7/2012, 19:01




Bene, dacci presto gli ulteriori sviluppi!! ;)
 
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view post Posted on 26/7/2012, 15:25
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finalmente ho recuperato...bello bello tutto!! :occhilucidi:
 
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36 replies since 4/5/2012, 22:19   381 views
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