jiujiu12/3/2007, 16:22
CITAZIONE
Il battage pubblicitario è stato insistente e ben condotto, la competizione con i concorrenti è debole e i 3.103 cinema in cui si combatte la battaglia delle Termopili potrebbero alla fine della guerra addirittura sfiorare i 650 milioni di dollari totali, assestandosi nei pressi del 30 posto nella classifica totale degli incassi e far vincere così a Leonida e ai suoi coraggiosi guerrieri la battaglia al botteghino.
evvaiiii!
CITAZIONE
In una sola sera, all’esordio, ha raccolto quasi ventotto milioni di dollari. Uscito quasi in sordina negli Stati Uniti, adesso 300 vuole diventare un cult destinato a stravolgere le statistiche di marzo, un mese da sempre difficile per le prime visioni di Hollywood. Eppure gli americani sono corsi a vederlo e presto il film diretto da Zach Snyder e prodotto da Gianni Nunnari e Mark Canton, sarà già nella storia dei più visti.
evvaiii al quadrato!!
CITAZIONE
Un’esortazione che oggi potrebbe essere beffardamente rivolta dai produttori di 300 ai loro più famosi colleghi, pronti a sfornare film con grandi star in locandina, registi dai cachet miliardari, copioni scritti da autori superpagati, che faticheranno a star dietro a questo fenomeno
ihihihihh.. ben gli sta..
gemini2112/3/2007, 22:27
La pellicola racconta la battaglia delle Termopili tra spartani e persiani
Debutta «300». E sbanca subito il botteghinohttp://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettac...zo/12/300.shtmlIl cult movie di Zach Snyder basato sui fumetti di Frank Miller, ha incassato negli Usa 76 milioni di dollari in tre giorni di proiezione
NEW YORK(Stati Uniti) - Il cult movie 300 diretto da Zack Snyder e basato sull'omonimo fumetto di Frank Miller sbanca ai box office statunitensi nel primo weekend. Uscito venerdì in oltre 3.100 sale americane la graphic novel in versione cinematografica della Warner Bros ha incassato in soli tre giorni di programmazione oltre 76 milioni di dollari. Un kolossal della computergrafica, costato 65 milioni di dollari, che uscirà nelle sale italiane il 23 marzo prossimo.
IL RECORD - Finora ha battuto ogni record per un film in uscita nel mese di marzo negli Usa, solitamente povero di blockbuster. Il film, del genere «azione e avventura», uscito venerdì in 3.103 sale e 4.800 schermi, ha incassato - secondo le stime degli esercenti - 76.225.000 dollari. Oltre tutte le nostre aspettative, il commento della Warner. Accolto con poco entusiasmo dalla critica all'ultimo Festival del cinema di Berlino (fuori concorso), la pellicola racconta della battaglia condotta da 300 soldati spartani, guidati dal re Leonida, che nel 480 avanti Cristo perirono nella famosa battaglia di Termopili contro l'esercito persiano comandato da Serse e composto da milioni di uomini.
IL CAST - Nel cast Gerard Butler (Re Leonida), Rodrigo Santoro (Serse), Andrew Pleavin (Daxos), Vincent Regan, Lena Headey e David Wenham. Un combattimento non solo tra due schieramenti in armi, ma anche tra due civiltà. Costumi sgargianti ed animali esotici che diventano quasi fantastici, violenza, mutilazioni, molto sangue gli ingredienti del film noir, girato interamente negli studi a Montreal in Canada.
I FUMETTI DI MILLER - Il fumettista e regista statunitense Frank Miller, 50 anni, negli anni Ottanta e Novanta ha trasformato la visione di storici supereroi quali Batman, Ronin, Elektra e Daredevilper. Poi ha ideato la serie "Sin City " e assieme al regista Robert Rodriguez ha diretto anche l'omonimo film. «Da un lato ero preoccupato e non volevo fare dei guai, ma al tempo stesso mi sentivo decisamente intrigato nel portare sullo schermo un romanzo come 300 che avevo amato così tanto», ha dichiarato recentemente Miller, anche co-produttore e co-autore della pellicola.
LE CRITICHE - Senza censure e soprattutto senza concessioni di alcuna sorta al politicamente corretto, 300 in anteprima alla Berlinale un mese fa ha colpito il pubblico per le sue inquadrature spettacolari con ambientazioni cupe e quasi claustrofofiche, ma anche per la ferocia delle scene la molta critica internazionale e il pubblico presente in sala. La pellicola cinematografica, diretta da Zack Snyder (L'alba dei morti viventi) è uscito negli Usa col bollino rosso "R-rated" (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati) in base all'alto contenuto di violenza. Discordanti invece sono state finora le critiche al film: il New York Times l'ha definito «Violento e a tratti stupido come "Apocalypto"», mentre il settimanale di Amburgo Der Spiegel lo ha classificato come «estremanente violento»: «Le brutali scene di combattimento sono coreografate come un balletto. Un miscuglio tra perfida nausea ed elegante bellezza».
POLITICA - «Gli elementi politici ci sono, ma non desideravo che nessuno pensasse che 300 potesse diventare l'emblema di uno scontro tra Oriente e Occidente», ha detto Miller dopo che molti hanno visto nella pellicola parallele all'attuale guerra in Iraq e in Serse il presidente Usa George W. Bush.
Elmar Burchia
12 marzo 2007
gemini2113/3/2007, 13:45
Boxoffice Usa, l'Iran contro "300"
http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/ar...olo352941.shtml
Polemiche per il kolossal da recordIl kolossal sulla battaglia delle Termopili, "300", è in testa al boxoffice Usa con incassi di 70 milioni di dollari, record assoluto per un esordio a marzo. Ma Teheran ha attaccato con durezza il film accusandolo di essere anti iraniano. "E' un insulto alla cultura persiana e si allinea alla guerra psicologica degli Usa contro l'Iran", ha detto Shamqadri, consigliere per l'arte del presidente Ahmadinejad. Uscita nelle sale italiane il 23 marzo.
Il film di Zack Snyder racconta la storia della feroce battaglia dei 300 soldati spartani guidati dal generale Leonida contro l'esercito del re persiano Serse. Shamqadri considera la pellicola una 'deviazione storica', tanto più che i persiani sono dipinti come "creature feroci e violente più che come esseri umani". Il canale televisivo iraniano Khabar ha organizzato un programma speciale in cui il film è stato analizzato da alcuni critici cinematografici che considerano il film come il prodotto di trame politiche americane.
I critici in particolare hanno sottolineato come dopo tedeschi, giapponesi, russi e arabi, adesso sono gli iraniani ad essere i nuovi "cattivi" nelle produzioni di Hollywood. Intanto molti iraniani hanno cominciato una intensa campagna su internet per protestare contro la casa di produzione della pellicola Warner Bros.
LA TRAMA
“300” è il racconto dell’antica battaglia delle Termopili, nella quale il re Leonida (Gerard Butler) e 300 Spartiati affrontarono la morte pur di ritardare l’avanzata di Serse e del suo enorme esercito persiano. Il loro valore e il loro sacrificio spinsero tutte le città greche a unirsi contro l’invasore, per riconquistare l’indipendenza e la democrazia della civiltà di cui erano espressione. Ispirato al romanzo grafico di Frank Miller, creatore di “Sin City”, “300” è un’avventura epica che parla della passione, del coraggio, della libertà e dello spirito di sacrificio dei guerrieri spartani, che combatterono una delle più grandi battaglie della storia. Il film, di cui è co-autore e regista Zack Snyder (“L’alba dei morti viventi”), porta sullo schermo il famoso romanzo grafico combinando azione dal vivo con sfondi virtuali che colgono la sua caratteristica visione di questo antico avvenimento storico.
CURIOSITA'
Tutto il cast si è immerso nelle ricerche sulla cultura e la storia di Sparta per prepararsi al ruolo. Snyder ha richiesto la collaborazione di Mark Twight, uno scalatore professionista che ha vinto il record del mondo, che ha aiutato attori e stuntmen a raggiungere una buona condizione fisica, e il coordinatore stunt Damon Care per prepararli alle sequenze di lotta.
Twight, che in passato ha addestrato militari, vigili del fuoco, paramedici e scalatori, ha sottoposto il cast a una dieta molto stretta e una intensa attività fisica. Otto settimane prima che iniziassero le riprese, ha spinto gli uomini a superare i loro limiti normali, accentuando l’impegno atletico con sollevamento e lancio del peso e uso di palloni pesanti.
Con un gruppo di dieci attori, oltre a stuntmen provenienti da Los Angeles, Vancouver, Toronto e Montreal, Damon Caro e l’assistente coordinatore Chad Stahelski hanno iniziato un addestramento in parallelo, coordinato con le ore di palestra di Twight. “E’ stato utilissimo per evitare ferite e aumentare la capacità di resistenza”, dice Caro. “Con le coreografie dei combattimenti hai un tempo ridotto per l’allenamento e quello che Mark ha portato al progetto è stata la forza, non solo bicipiti scolpiti”. Caro e Stahelski hanno coreografato le sequenze in cui si usava la spada e i combattimenti in formazione.
arielcips13/3/2007, 14:09
...Io dico che gli Iraniani avrebbero altri problemi a cui pensare...tipo le donne che tengono in carcere solo per avre protestato contro la mancanza di diritti nel loro paese...
Inoltre non riesco proprio a capire come il parallelo si possa fare tra Spartani e Americani...che da sempre invece sono visti come un colosso imperialista che vince le guerre proprio sulla prevalente quantità che non sulla qualità delle sue forze?
Il problema è che ci sono delle evidenti remore e chiusure verso il film e il suo autore...Altrimenti io vedrei molta affinità tra i 300 Spartani e la resistenza iraquena,per esempio...o no?
gemini2113/3/2007, 14:51
La cosa che mi fa piacere è che tutti questi discorsi aiutano a fare pubblicità al film, anche in italia la gente sarà incuriosita da queste notizia ed andrà al cinema
gemini2113/3/2007, 18:23
13/3/2007 - «TRECENTO»: NEGLI USA SBANCA I BOTTEGHINI, A TEHERAN VIENE VISSUTO COME UN COMPLOTTOhttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...one=58&sezione=“La guerra contro l’Iran
comincia a Hollywood”
Ahmadinejad attacca il film americano sulle Termopili
È Hollywood il nuovo bersaglio di Mahmud Ahmadinejad, che non ha gradito il film «Trecento» protagonista di un debutto negli Stati Uniti con incassi per 70 milioni di dollari.
Il titolo della pellicola si richiama ai trecento spartani che 480 anni prima della nascita di Gesù combatterono alle Termopili contro un milione di soldati dell’imperatore Serse, perdendo la vita ma riuscendo a fermare i persiani il tempo necessario per consentire alle città dell’Antica Grecia di organizzare le difese e respingere l’invasione. Il regista Zack Snyder, richiamandosi al romanzo di Frank Miller e Lynn Varley, descrive lo scontro feroce fra i trecento eroi guidati dal re Leonida ed il milione di barbari asiatici in una sequenza di scene di sangue che vedono gli «uomini liberi» di Sparta opporsi al «tiranno persiano» che manda alla morte mostri umani, rinoceronti, schiavi votati al suicidio e combattenti spietati che fanno scempio di civili.
È questo contrasto l’oggetto delle proteste del presidente iraniano, che ha affidato al proprio consigliere artistico Shamag Gari il compito di stroncare il film come «un insulto all’Iran». «Si tratta di una rappresentazione degli iraniani come un popolo assetato di sangue, incivile e brutale - ha detto Shamag Gari, che di professione fa il regista - contrapponendolo a combattenti greci coraggiosi e rispettabili». La tv pubblica di Teheran ha dato ampio spazio alle critiche di Gari, secondo il quale il film prodotto dalla Warner Bros sarebbe in realtà niente altro che il frutto di un complotto di «dirigenti americani che hanno ripetutamente annunciato la volontà di eliminare l’identità iraniana» dall’indomani della rivoluzione khomeinista del 1979.
La raffica di accuse di Teheran nei confronti di Hollywood coinvolge anche il recente film «Alexander» in cui Oliver Stone ha raccontato Alessandro Magno. «Vogliono servirsi di eventi storici avvenuti negli ultimi 2500 anni come strumento per raggiungere obiettivi illegittimi» ha aggiunto il regista di Ahmadinejad. L’affondo punta a far leva sul tradizionale orgoglio nazionale persiano risollevando così la popolarità di un presidente reduce da sconfitte elettorali ma la tesi che «Trecento» promuova un oscuro complotto per scatenare la guerra di civiltà si scontra con l’opinione dei critici cinematografici d’America, secondo i quali il vero punto debole del film è un altro: è molto brutto.
«Trecento è un film violento proprio come Apocalypto di Mel Gibson ma è stupido due volte tanto» ha scritto il New York Times stroncando una pellicola che «mette in risalto i pettorali spartani e il piercing persiano» in un falò di banalità e sangue «dal quale si salvano poche scene». Ancora più spietato il «Washington Post»: «È un film destinato a chi possiede un quoziente di intelligenza molto basso anche perché non spiega neanche la vera importanza del sacrificio delle Termopili, tacendo su come i greci riuscirono poi a sconfiggere l’invasione dei persiani».
A dispetto degli strali di Ahmadinejad e delle stroncature della critica il film di Snyder ha però ottenuto il terzo incasso di sempre nei debutti cinemografici. Il pubblico nelle sale applaude e grida di gioia quando uno spartano ferma un rinoceronte gigante centrandogli l’occhio con la lancia a duecento metri di distanza. Così come esprime un sonoro disprezzo nei confronti del Consiglio di Sparta che, in preda a liti e rivalità, rifiuta di aiutare gli eroi di Leonida facendo venire in mente le divisioni presenti al Congresso di Washington sulla guerra in Iraq.
spands7213/3/2007, 18:56
ma adesso!! il povero presidente dell'Iran, è così privo di argomenti da attacarsi ad un film, e cosa caspiterina hanno da spartire gli iraniani di oggi, con i persiani di 2500 anni fà; anche perchè al seguito di Serse cerano molte nazionalità diverse e non solo persiane.
ma basta, ma ci credono dei poveri dementi anche i critici, sarà violento sarà banale, ma è un film, se volgio sapere cosa è accaduto in realtà, mi documento, e non mi affido solo ad un film!
sabry_aminta14/3/2007, 11:37
io cqueste critiche farei meglio a non leggere...mi danno proprio fastidio!non si possono attaccare ad un film pur di dire qualcosa contro l'America!
arielcips14/3/2007, 13:24
In verità la critiche del Whashington Post e del NY Times mi sembrano oltremodo pesanti...che dire? E' ovvio che la lettura ideologizzata di un film finisce per metterne da parte gli eventuali pregi artistici...I giornali di destra(in Italia e nel mondo) lo esaltano,quelli di sinistra lo stroncano...Alla fine conterà il pubblico?
arielcips14/3/2007, 13:40
Aggiungo questa riflessione di Zack Snyder rispetto alle critiche:
"The bad reviews are so fun. Stuff they say, like, 'Zack Snyder has made homoeroticism safe for homophobes,' is priceless. As soon as I hear 'neocon' or 'homophobic' in the review, I laugh to myself and say, 'OK, this person has lost their inner child somewhere along the way, too much time in film school.' "
('La critica contraria mi sembra così divertente.Certe affermazioni stupide come 'Zack Snyder ha fatto dell'omoeroticismo per omofobi' sono impagabili.Non appena sento definizioni come 'neocon' o 'omofobico' rido e mi dico:' Ok questa persona ha perso il bambino che dovrebbe avere dentro di sè lungo la via...troppo tempo speso nell'accademia di belle arti e cinematografia...')
gemini2115/3/2007, 00:30
300, dietro ogni grande Kolossal c'è sempre un Mac...http://www.macitynet.it/macity/aA27523/index.shtmlE' il kolossal campione d'incassi del momento negli Usa. E' l'epico e visivamente incredibile "300", con dentro tutto un mondo di effetti speciali. E sono tutti targati Mac...
di Settimio Perlini
( 14-03-2007 )
Per girarlo ci sono voluti sessanta giorni: in Canada, davanti a un enorme schermo verde per poi poter "piazzare" tutti gli effetti speciali e gli scenari del caso. Hanno utilizzato anche videocamere ad alta definizione con velocità elevata: da 50 a 150 frame al secondo.
E' il pedigree di "300", l'epico film realizzato per celebrare sia il fumetto di Frank Miller che l'epopea degli spartani alle Termopili, quelli che lasciarono l'epigrafe famosa ("O viandante, annuncia agli spartani che qui noi giacciam per aver obbedito alle loro parole") attribuita a Simonide e che in pochissimi guidati dal re Leonida fermarono l'esercito infinito (si parla di due milioni di soldati) guidato dal re persiano Serse, figlio di Dario e tornato verso la Grecia per saldare il conto lasciato sospeso pochi decenni prima.
Sorvoliamo sull'epica del film, che nel primo fine settimana al botteghino Usa ha incassato 72 milioni di dollari e che d'un tratto è balzato sulle prime pagine dei giornali: gli scenari, la violenza e il coraggio, gli straordinari colori (bruciati, quasi in bianco e nero, con una dominanza di rosso nei mantelli dei 300 a ricordare il sangue che scorre letteralmente a fiumi, visto che i Medi - dissero alcuni disertori tracotanti a Leonida - erano così numerosi che le loro frecce avrebbero oscurato il sole e che allora gli spartani - per tutta risposta - "avrebbero combattuto nell'ombra") e la potente colonna sonora che alterna incantati e cristallini momenti accanto a straordinari slow-motion a una fitta tessitura quasi heavy-metal azzeccata anche se un po' fa pensare a quei film tedeschi degli anni Settanta.
Vabbé. 300 non ha l'ambizione di essere una accurata ricostruzione né un fumettone, ma un'epopea potente, in grado di superare Il Gladiatore, Alexander e Troy. Ci riesce abbondantemente.
A noi invece interessa mostrare cosa c'è dietro questo film che tra poco meno di un anno macinerà sicuramente Oscar su Oscar.
Infatti, dopo i due mesi di riprese, in un anno è stato assemblato il vero film con il lavoro di più di 10 diverse società specializzate in effetti speciali. Un lavoro epico, che ha richiesto sia per l'editing Avid e soprattutto Final Cut Pro che due ordini diversi di effetti speciali.
Per quelli tridimensionali, Maya, Xsi e Lightwave. Per quelli bidimensionali, invce, Shake, Inferno, Fusion e Combustion. Tutta la gestione del colore è stata fatta attraverso Truelight, per lavorare il girato è stato archiviato e messo a disposizione di 15 Mac Pro G5, occupando alla fine 16 terabyte di spazio su disco, mentre per le anteprime di lavoro il formato scelto è stato QuickTime HD (poi il master è un formato HD proprietario per la stampa su pellicola che utilizza nastri HD SR).
L'epopea delle Termopili, una delle battaglie tra greci e persiani, è solo l'occasione per raccontare una storia di coraggio, violenza, passione, sacrificio, dolore, forza. Va detto che quel momento della storia, il Quinto secolo, è quello in cui la Grecia acquista coscienza di se stessa e in cui nasce - nel bene o nel male - la pianta di cui noi siamo discendenti: la civiltà Occidentale, all'epoca alquanto chiusa su se stessa e primitiva, ha nella Grecia sfidata dai ben più civilizzati ed evoluti persiani la sua prova del fuoco.
Poi, come furono proprio i greci e i romani dopo di loro a puntualizzare, la storia la scrivono i vincitori e quindi i persiani si tramutarono in decadenti e violente belve assetate di sangue. Falso, ma ogni famiglia che si rispetti ha in soffitta qualche ricordo sgradevole che è stato "aggiustato" a misura per i nipotini.
arielcips15/3/2007, 09:49
CITAZIONE
(gemini21 @ 14/3/2007, 23:30) A noi invece interessa mostrare cosa c'è dietro questo film che tra poco meno di un anno macinerà sicuramente Oscar su Oscar.
. Va detto che quel momento della storia, il Quinto secolo, è quello in cui la Grecia acquista coscienza di se stessa e in cui nasce - nel bene o nel male - la pianta di cui noi siamo discendenti: la civiltà Occidentale, all'epoca alquanto chiusa su se stessa e primitiva, ha nella Grecia sfidata dai ben più civilizzati ed evoluti persiani la sua prova del fuoco.
Poi, come furono proprio i greci e i romani dopo di loro a puntualizzare, la storia la scrivono i vincitori e quindi i persiani si tramutarono in decadenti e violente belve assetate di sangue. Falso, ma ogni famiglia che si rispetti ha in soffitta qualche ricordo sgradevole che è stato "aggiustato" a misura per i nipotini.
...dunque...per quel che riguarda gli Oscar,spero che il sig Perlini sia profetico...
Circa il suo concetto di civiltà e chiusura...avrei qualcosa da dire...I Greci avevano già colonizzato gran parte del Mediterraneo,introducendo un po' ovunque -a parte l'arte,la lingua e la cultura che li caratterizzava- anche il concetto di polis...che...vorrei ricordare...è senz'altro la forma di governo più vicina a quella delle nostre 'democrazie' che non un impero sovranazionale come quello dei Persiani che si estendeva su popoli e popoli,con un governo centrale assolutamente irraggiungibile e tanti 'satrapi'(parola stranamente imbevuta di significati negativi...come mai?)...
gemini2115/3/2007, 13:11
Ecco che entra in campo la professoressa che è in te ariel
spands7215/3/2007, 13:21
e vaii ariel, canatagliene quattro!
Leonida Butler, lo spartanoGerard Butler è Leonida, condottiero indomito protagonista dell'epica milleriana... Lo abbiamo incontrato per quattro chiacchiere, che vi riportiamo.
di: Mattia Pasquini
Un'esperienza cui non sei abituato, com'è stato lavorare in un film d'azione come questo?
- E' stato un processo lungo e duro per me, soprattutto per le tante ricerche fatte. Sapevo che avrei dovuto avere un gran fisico per poter fare questo film e ho iniziato ad allenarmi molto prima di iniziare le riprese. Anche durante la lavorazione, però, ci sono volute almeno 6 ore al giorno di preparazione atletica, con un personal trainer, anche per imparare ad usare la spada. Per me è stata un'esperienza fenomenale.
Nessun problema con il digitale o con il 'blue screen'?
- No, sono state delle riprese fondamentalmente reali. Il blue screen è sempre una tecnica piuttosto bizzarra, ma ho recitato direttamente la maggior parte delle scene, anche perché le sequenze di Leonida erano spesso lunghe e complicate. C'era una grande energia a lavorare con 70 ragazzi intorno, stunt con le spade che combattevano, e ti facevano sentire davvero nel mezzo dell'azione; per tacere dei momenti davvero pericolosi in cui ero particolarmente esposto al vento e al mare per esigenze di scena.
Quante sigarette hai dovuto fumare per 'incupire' la tua voce?
-Sette. No, in realtà non amo fumare mentre lavoro a un film. Ho smesso per le riprese, e poi ho ricominciato. Questa voce così calda è dovuta al mio naturale carisma e alla mia mascolinità.
arielcips16/3/2007, 10:47
CITAZIONE
Questa voce così calda è dovuta al mio naturale carisma e alla mia mascolinità.
....sembrava una intervista seria....Lo è?...accidenti a lui!!!
spands7216/3/2007, 13:29
CITAZIONE
Questa voce così calda è dovuta al mio naturale carisma e alla mia mascolinità.
miaooooooooo
!
sabry_aminta16/3/2007, 13:51
CITAZIONE
Ho smesso per le riprese, e poi ho ricominciato.
era proprio necessario ricominciare??
CITAZIONE
Questa voce così calda è dovuta al mio naturale carisma e alla mia mascolinità.
mi immagino come l'ha detto...o fintamente serio o con quella faccetta da birbante che mi fa...
manuphantom16/3/2007, 19:56
miaoooo,miaoooo gerry hai una voce così seducente nel fim 300 che mi si arrizzano i peli del braccio.
jiujiu16/3/2007, 20:33
CITAZIONE Quante sigarette hai dovuto fumare per 'incupire' la tua voce?
che domanda...
CITAZIONE
Questa voce così calda è dovuta al mio naturale carisma e alla mia mascolinità.
...e che risposta!!
( a parte che io lo vedo sicuramente ironico, qui
)
gemini2118/3/2007, 12:11
Continuano gli incassi da Favola per 300!http://www.cineblog.it/post/5041/continuan...-favola-per-300106,518,000 dollari, questo il pazzesco incasso che 300 è riuscito a racimolare in una solo settimana, nelle sole sale Usa!
Dopo l'inizio boom, 27 milioni al primo giorno di programmazione, gli incassi son rimasti decisamente sostenuti, perdendo sicuramente qualcosa per strada, ma mantenendosi comunque su ottimi livelli.
Dovesse proseguire con questo ritmo, facile che il film possa arrivare a 150-170 milioni di dollari, nei soli Stati Uniti, che sarebbero un bottino stupefacente, visto anche il "periodo" di uscita, solitamente non consono ad importanti incassi.
Nel frattempo l'attesa per noi italiani è sempre maggiore, ma è anche vero che sempre meno giorni ci separano dall'uscita nazionale della pellicola, programmata per venerdì prossimo! A quel punto anche noi potremo "contribuire" a far salire gli incassi del film, con obiettiva gioia..
arielcips18/3/2007, 12:16
siii...voglio contribuireeeee
Sono già in prima fila!!!
gemini2119/3/2007, 16:51
http://today.reuters.it/news/newsArticle.a...LR-FILM-300.XMLCinema, l'epico "300" in testa ai botteghini di mezzo mondolunedì, 19 marzo 2007 9.49
LOS ANGELES (Reuters) - I coraggiosi soldati spartani di "300" hanno conquistato la testa della classifica dei film più visti in Nord America per il secondo fine settimana consecutivo.
Secondo i dati diffusi ieri, il film epico della Warner Bros. Pictures ha venduto biglietti per un valore di 31,2 milioni di dollari in tre giorni a partire dal 16 marzo, portando il suo incasso in 10 giorni a 127,4 milioni. La casa cinematografica di Time Warner si aspetta che il film raggiunga i 200 milioni di dollari.
"300" è al numero uno anche in diversi paesi del mondo, e ha incassato 15,6 milioni di dollari in 13 paesi, soprattutto in Asia.
L'incasso totale fuori dal Nord America è di 24,6 milioni: in Grecia ha incassato 7 milioni di dollari, una cifra non sorprendente vista l'ambientazione del film. La prossima settimana debutterà in Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Messico.
Il film, che è costa circa 65 milioni di dollari, vede protagonista l'attore scozzese Gerard Butler nei panni del re degli spartani che conduce 300 dei suoi uomini verso una morte gloriosa contro i persiani nella battaglia delle Termophili.
gemini2121/3/2007, 13:58
La metto qui perchè è molto interessante... soprattutto la parte in cui dice come ama passare il proprio tempo libero....
From Phantom to half-clad Spartan kinghttp://showbizandstyle.inquirer.net/entert...rticle_id=53710By Ruben V. Nepales
Inquirer
Last updated 06:33pm (Mla time) 03/08/2007
LOS ANGELES -- Gerard Butler doffs his “Phantom of the Opera” mask, cloak and clothes and wears virtually nothing, save for a leather codpiece, in the film adaptation of Frank Miller’s graphic novel, “300.”
In a recent press con, Gerard, who vied against Daniel Craig for the James Bond role, spoke with a bit more bluster than usual. He was probably still psyched up from playing King Leonidas in “300,” where he had to be like a lion in order to lead a small army of 300 Spartans combating more than 200,000 Persian troops in 480 B.C.
The actor dismissed reports that the director, Zack Snyder, toyed with the idea of King Leonidas and his 300 soldiers appearing naked throughout the film.
Well, the finished product shows Gerard and his warriors semi-naked. But the biggest draw of “300” is that it is a surprisingly engaging film, thanks in large part to its impressive visual style reminiscent of “Sin City,” another film adaptation of a Frank Miller novel. Add the fact that, while it sometimes borrows from the golden look of “Gladiator,” it doesn’t take itself seriously.
Gerard, sitting confidently like King Leonidas himself as he answered questions from reporters, also talked about the supposed “failure” of “The Phantom of the Opera.” The Scotland native was sheepish, however, when asked about how he injured Hilary Swank while doing a striptease act in front of her during the filming of a scene in the upcoming “P.S. I Love You.” Read on for his account about how his disrobing almost caused serious eye injury to the Oscar-winning actress. His suspender snapped and hit Hilary above the eye.
Can you talk about how you felt wearing a codpiece and almost nothing else in the film?
Thank Christ I had four months to prepare for this role. I started training before everybody else. I disagreed with Zack because he wanted a more sinewy body. He felt the Spartans wouldn’t have eaten that much. I was a thinking, who the f--k cares. Who knows they didn’t eat much? I understood exactly where Zack was coming from, but I also realized that I have a six foot beard and a helmet that was like a skyscraper. I wanted a body to match those. When I took off my top and I put on that leather codpiece, I did not want to doubt, not even once, about how I looked or how strong I felt, that I could be like a lion, like an animal.
The first time I tried my codpiece, I have to say I still didn’t feel like I was there, body-wise. There was about a week to go before filming. I was walking through the studio in Montreal and there were all these big French-Canadian men—carpenters and electricians—sitting there, chewing their tuna fish sandwiches. Suddenly, they see this guy walking along in a codpiece and you could see them going like, “Okay, it’s going to be this type of movie (laughter).” There was a certain amount of vanity but that disappears in a couple of hours. The next minute, you feel strange wearing clothes. You’re like, “Oh, look, I’m in jeans. What’s this (laughter)?”
Zack told us that for a split second, he thought about having everybody naked. Would you have done the movie if he proceeded with that idea?
I don’t think Zack was serious when he thought that. We all have insane thoughts but ultimately we are not serious. I don’t think we could have made this film walking around naked. And I wouldn’t have done it. That would have been a ridiculous idea (laughing).
How did you get your body in shape for the role?
I am very proud of my body because I know how hard I worked for it. I trained six hours a day. I got an extra trainer even though there was already a film trainer who was “killing” everybody. I also wanted to sculpt and add muscle to my body. I would go and train with my guy and then go and do some gruesome sword and spear training with my stunt guys.
I would also pump before the shots. Pumping in between shots really helped. It made me feel so big and strong. Honestly, in the middle of the film, I was thinking they could send an army of a million and I would slaughter them all myself. That’s insane but I guess he (King Leonidas) was insane. And that’s a way to function so I didn’t feel like an idiot when I was speaking to my men, that they could see the lion in me.
Some folks are finding contemporary parallels in the war between the Spartans and Persians. What is your take on the film’s message?
The message in a film like this is the way you want to take it. What is interesting is, I have heard people describe the Spartans as Americans and Persians as Iraqis. I’ve also heard it the opposite way around. It’s really for everybody to find meaning in the film. That’s what the fun is about. They say it was drawing a line in the sand for democracy. Okay, which round? That’s what I find fascinating. I am not going to speak about that for fear of being blacklisted.
But I think that in films like this one, the big message I took was the purity of belief that is necessary in one’s life. How long are you going to really stick to what you feel is your honorable path? Or do you veer off with temptation and other things that perhaps are enticing but are not the truth? This film is about the extremes of sacrifice, honor, loyalty, faith, belief and that these are all exceptional values for people to try and adhere to but they have been watered down over the course of history.
For you, though, what would be the ideal reaction of the viewing public?
It’s funny because somebody mentioned vanity early on—that you end up trying to sound intelligent about this film. In fact, this film is just pure testosterone. It’s kick-ass. It’s fun. There are a lot of times it doesn’t take itself seriously that I really hope people get the humor. The test screening that I went to was like a rock concert. I saw people jumping out of their seats, applauding, laughing.
Can you tell us about your filming accident with Hilary?
This was for a romantic comedy that I am so excited about. Hilary is a dream and especially because I almost killed her. She can get through that boxing movie but she can’t get past my suspenders (laughter). It’s important for me to say this because that was probably the lowest point in my acting career—to see her fall back and put her hand on her head. She was still laughing because the thing was so funny. Then I saw a trickle of blood and I wanted to die. I said, “Oh my God, I am so sorry.” In the middle of this pain she said, “This is not your fault.” She didn’t bitch. She didn’t whine to anybody. All these people crowded around. That woman was so cool.
What do you think went wrong with “The Phantom of the Opera”?
Honestly, I think if you were to bring down Martians and show them a bunch of movies and then show them “The Phantom of the Opera,” I think they’d go, “That’s a pretty fantastic movie. I thought it was Joel’s (director Schumacher) ultimate masterpiece.” Unfortunately, there are other things that play against a film’s performance such as suspicion and negativity. I felt that Joel got a pretty negative vibe, that Andrew Lloyd Webber got a pretty unfairly negative vibe. The music in that film is just so beautiful, eternal and gorgeous. I don’t know but maybe people felt it jumped on a bandwagon. But again, to me the film stood alone as something. I am not the public but I really had expected it to do better but it still did okay and internationally it did well. It was a great experience for me. There were a lot of people going, “Where the hell is Michael Crawford?”
There were huge expectations since “The Phantom of the Opera” is one of the most successful musicals of all time. How did you cope with the film not doing as well as it was expected to do?
It saddened me that the film didn’t do better but I have come to realize that everything in my life is for a reason. A great saying for me is to keep an open mind to everything but get attached to nothing. Yeah, it could have done better. There’s a reason it didn’t. I don’t know. I moved on. I am still very proud of what happened in “The Phantom of the Opera.” I still see that it’s Joel Schumacher’s finest work and that it sits in a lot of people’s DVD libraries. I know a lot of people who still get a lot of enjoyment out of it. Some you win, some you lose.
Now that you got your body in such excellent shape, do you still watch what you drink and eat?
I am drinking far too many cans of Coca Cola a day. I think that I’m about to come into some sense of balance because I spend too much time in the extremes training or going the other way and kind of blowing out on that. But then there’s a natural part of me that always watches what I eat. Nowadays, I don’t eat a lot of burgers or French fries. If I’m going to eat something, I’ll eat a nice bit of fish or a bit of chicken and a salad so I guess at the end of the day, I am more aware of my diet through these films.
What do you do when you are not working?
I sleep a lot. The strange thing in becoming successful in this career is that it has led me in strange ways to enjoy more of the simplicities of life. I have been getting into meditation and stuff like that and appreciating the richness of just seeing friends, going to the movies, doing a bit of traveling, going for a hike. The strange thing is, I abandoned a lot of my extra hobbies and sports as I climbed and scraped my way up. But I feel that I am in a position now that I can relax and let things come to me a little bit. I’ve made a big focus of my life now making space for leisure, recreation and relaxation because I’ve worked really hard. I’m proud of how hard I’ve worked but I also realize it’s taken its toll in some ways. Now I am much more confident that whatever is going to happen is going to happen for the right reason and therefore it’s time to just relax a little bit and enjoy myself.
Do you have somebody in your life that’s important?
I have somebody in my life that’s important but the dimension of the relationship just changed a little bit. And yes, I’d love to get married someday. Perhaps too much of my focus and psychic energy has been on the whole acting thing and not enough has been paid to other areas of my life. Now I realize that I have to pay more attention to those areas and that’s what I am trying to do right now. But I include women as leisure time. No, I am joking (laughter). But yeah, I would love to get married one day and hopefully, if I quit smoking then I could have more of a true belief that I will see my grandchildren running around.
What else do you like to do in your spare time?
Probably pretty much like my scene with the queen in “300.” I am a really snuggly guy. I prefer nothing more than snuggling up with my woman, hugging and keeping warm. It’s the best thing in the world to me. I feel like I am back in the womb when nothing can happen to you there. I’ll be spending more days probably doing another press conference like this in Berlin. So maybe I’ll be snuggling the table in front of me (laughter), snuggling my cup of coffee, yeah.
James McAvoy, another Scottish actor, told us that he couldn’t live in Los Angeles because maybe he would get less intelligent with all the sun here.
I don’t know if rain and cloud make you more intelligent but if it does then I’m a f--king genius (laughter), having grown up in Scotland. But I shouldn’t say that because I actually think I come from the most beautiful country ever. I am amazed that when I go back there every time, I get filled up. It affects me not just in a superficially stimulating way but in a deep, deep way. I need that because LA doesn’t fill me up like that. It fills you up in a different way. It fills you up egotistically but perhaps not so much spiritually.
Do you give in to temptation?
Oh, yeah.
arielcips21/3/2007, 15:38
CITAZIONE
What else do you like to do in your spare time?
Probably pretty much like my scene with the queen in “300.” I am a really snuggly guy. I prefer nothing more than snuggling up with my woman, hugging and keeping warm. It’s the best thing in the world to me.
Non può andare in giro a dire cose simili....poi non venga a dirci che non lo sa,l'effetto che ottiene!!!
sabry_aminta21/3/2007, 17:10
davvero una bella intervista!
CITAZIONE
I would love to get married one day and hopefully, if I quit smoking then I could have more of a true belief that I will see my grandchildren running around.
uh quant'è dolce
CITAZIONE
robably pretty much like my scene with the queen in “300.” I am a really snuggly guy. I prefer nothing more than snuggling up with my woman, hugging and keeping warm. It’s the best thing in the world to me.
continuo a leggere questa frase...ancora e ancora...ma si rende conto di quello che dice??aaahh come soffro...
Kikiana21/3/2007, 17:29
CITAZIONE
I have somebody in my life that’s important but the dimension of the relationship just changed a little bit. And yes, I’d love to get married someday
CITAZIONE
But I include women as leisure time.
COOOOOSA??? Tutta la mia stima per te è andata in FUMO!!!
CITAZIONE
No, I am joking (laughter).
... fiuuuuu!
CITAZIONE
Do you give in to temptation?
Oh, yeah.
uh-oh...
gemini2122/3/2007, 00:05
Altra intervista, c'è anche il link al file audio:
Wanna be Spartan something?Birmingham Post
Star of the new blockbuster 300 Gerard Butler talks to Alison Jones
(link to audio at bottom of article)
"I’d order a coffee in Starbucks and go ‘hey, look at my abs’ because I figured I was never going to have them again so I might as well show them off while they existed."
Sadly, Gerard Butler’s ripped torso is but a distant memory, diminished by a combination of lethargy and fondness for frothy coffee and sugar-loaded sodas.
But not before they were immortalised on screen in 300, the graphic – in every sense – retelling of the Battle of Thermopylae in 480 BC, in which 300 Spartans held a numerically superior army of invading Persians at bay for several days before being overwhelmed.
Inspired by the work of graphic novelist Frank Miller and directed by Zack Snyder, who made zombie blood-fest Dawn of the Dead, 300 took $70 million in its first weekend in the States – $5 million more than it cost to film – making it the largest March opening in history.
It should make a star out of its lead, who previously starred as the Phantom of the Opera in the indifferently received movie of the Lloyd Webber musical and the bittersweet Scottish drama Dear Frankie.
In order to achieve 300’s highly stylised look, much of the action is filmed against bluescreen with the bloodsoaked battlefields added later through CGI.
However, what is not faked is the physiques of the actors as they moulded themselves into the most elite fighting force in the ancient world. Spartans were bred for battle, the weak and the disabled were ruthlessly weeded out from birth.
Babies that didn’t measure up were left to die on the slopes of Mt Taygetos.
Playing the Spartan King Leonidas, Butler felt he should lead by example by packing on as much muscle as a young Schwarzenegger.
"I didn’t just train with the cast I trained on my own as well and I always had someone by me to pump on set. I kept that up for months and months. It was a way to get into my mind that I deserved to lead and to feel it was in their minds too, that I was an actor who’d impressed them by the work I was willing to do."
At first Snyder visualised his crack fighters as being lean and lithe but Butler, perhaps mindful of the fact that he would spend most of his time in little more than a cod-piece and helmet, had other ideas.
"I knew I had to wear this big beard and this big helmet and I didn’t want to be this big head on this skinny body. You see so many movies like this where this English actor comes out with his twiggy arms and this very cerebral, academic English voice, shouting at these armies. I never bought that for a second.
"I was aiming for the stars. I wanted to look super-human, like nobody else had ever looked before. I tried to make it as extreme as possible, just like a Spartan."
An inclination to indulge his sweet tooth held back his progress for a while – until the exercise endorphins and his own competitive nature kicked in.
Butler enjoys a challenge, such as learning to sing for Phantom and seeing how far he could physically push himself in his training for this.
"For the first month of training I’d still find myself in Starbucks going ‘can I have a piece of lemon loaf’ or ‘give me a muffin’.
"We were on a ridiculous diet. At lunchtimes we could have a piece of chicken and four pistachio nuts or something. But if you stuck at it you could really see results."
With almost every free moment devoted to training or working out with the stunt men, coupled with a high protein, low fat diet, Butler looks so buff on screen that audiences have suggested it wasn’t just the scenery that was computer enhanced.
"I was a bit annoyed when people suggested I was wearing a body suit, when I thought of all the work involved. Then I’d look down at me and think ‘this doesn’t look real’."
His pursuit of perfection went beyond simple narcissism and helped him to tap into his character’s psyche.
"When you are training on that level it pumps you up with a lot of testosterone. I was so into it it was slightly insane. But when I was standing there in costume, having just pumped, I would feel like an animal, ready to take on a million people.
"I don’t know whether I could have fought my way out of a paper bag but I felt like I could take on an army."
However, because they were filming in Montreal, in the appropriately named Icestorm Studios, where temperatures outside plunged to minus five, there was no opportunity for flaunting the six pack at pool parties. Which is why Butler found himself flashing unsuspecting baristas in the local coffee shop.
"Girls say ‘oh I don’t like muscles’ but when you have them you sense more of an attraction the more ripped you become. It is very sad because I am not at all ripped now’," admits Butler, who at 37, is still single.
"I went through a lot of pain because I stopped training immediately after this ended and I literally spent the next six months on a massage table."
The phenomenal reception the film has received should be more than enough compensation for his suffering, particularly as 300 has defied some harsh criticism which has seen it accused of political insensitivity in its depiction of a battle between East and West.
The Spartans emphasis on creating a militaristic master race has also drawn comparisons with Hitler’s ambitions to accomplish something similar. Butler, who trained as a lawyer before turning to acting, parting company with the law firm he was working for a week before he was qualified to practice, is adept at side-stepping the debate.
"The most ridiculous thing I’ve heard is that we’ve been accused of using the word Persian too many times. I said: ‘We are fighting the Persians. What are we supposed to call them? Bananas?’.
"No matter what story you are telling there will always be some group... digging. I think if attention was paid in every film to to those concerns no films of any interest would be made. Nothing ground breaking or edgy or brave.
"I think this is far more forceful in terms of what it means to you as a person. Xerxes (the Persian aggressor) could be a representation of the greedy, ego side and Leonidas the pure, purposeful part.
"That’s what inspired me and that is what I get from it, the romantic element. Those mythical qualities of love and faith and courage and sacrifice are what blow my skirt up on a spiritual and emotional level."
After the war-mongering excesses of 300, Butler's future projects include the low key heart-wringer PS I Love You in which he plays Hilary Swank's late husband who leaves behind a series of letters to help her cope with his loss, and the kidnapping thriller Butterfly on a Wheel, co-starring Pierce Brosnan.
As well as demonstrating his range, they should allow the charismatic Butler to finally deliver on the potential to be a star that he has exhibited since his movie debut in Mrs Brown.
As he edges towards his forties he recognises that fame has come a little later for him than most leading men, but he says he does not begrudge the years he gave up to the law.
''I said at 15 I wanted to be an actor and everybody said 'That's great, now let's talk seriously'. I could get that.
"There were probably three working actors in the whole of Scotland in 1985/6.
''So I went into law. Then I thought I could do my diploma, then I thought I should at least do my traineeship and the next thing you know seven years have gone past and you are facing up to reality of winding up 65 and retired having lived a career I didn't want. It just didn't sit right with me.
''I love where I am. I feel I am exactly where I should be and if tomorrow my career should fall apart that is exactly what should happen.''
http://videos.icnetwork.co.uk/icbirmingham...rdbutler_01.wmaarielcips22/3/2007, 09:36
Un articolo sulla premiere brasiliana in cui viene fuori la verità sui vestiti...Avevano tutti perso le valigie nel volo da Londra a New York!...IHIHI!!!http://oglobo.globo.com/cultura/mat/2007/03/19/294996873.asp
La traduzione inglese di GALS,più o meno corretta!
At the South American premiere of 300, Gerard Butler is the star.
Rio-The South American premiere and a Brazilian actor in the cast. The party for the “Spartan 300” in Rio de Janeiro was for Rodrigo Santoro, right? No, it wasn’t that way…the hero of the epic based on the graphic novel of Frank Miller, Gerard Butler, was the star of the night.
Not that Santoro had felt lost on the red carpet. The actor was besieged (a lot) giving autographs and posing for pictures for fans. But the affection of the Brazilians with the Scottish actor, who plays king Leonidas in the film, that will open on the 30, surprised all. Even himself.
At 35 years old and movies with little success in Brazil, like Dracula 2000, Reign of Fire, and Phantom of the Opera, Gerard Butler has lured fans from all over the country to the red carpet on Monday, at the Odeon Cinema, downtown Rio de Janiero.
“Gerard has been smiling since he’s been here," says Santoro, pointing to his cheeks, “It’s nothing like this in the world. He has a lot of fans. It’s the face.”
Because of the face, fans came from Recife, San Paulo, and all the areas of Rio de Janiero. Magazines with covers of Gerard Butler in hands, to hope for an autograph, administrative assistant, Patricia Soares, “left work” and lied to her mom. All for the actor.
But ….and Santoro?
“We are here because of Gerard,” said Patricia but, after that, to support the Brazilian. “We are very happy with Rodrigo, too. He deserves it.”
Questioning about the constant comparisons between Butler and the actor Russell Crowe, Leticia Fiuza from San Paulo, 30 years old, debates: “Gerard is better, much stronger." Fan of the internet community for Butler.. and it was like that, everyone knew of the premiere in Rio...she almost impassioned a reporter with the history of the life of the Scot.
He was involved with drugs, attempted suicide. He has a history of a life of battle.
The fan is referring to the turbulent past of the actor. Butler lost his dad early, with whom he never had a relationship until he was 16 years old. He studied right in Edinburgh, but soon as he got the job in a lawyer’s office, he was let go. At 24 years old, with the death of his father and unemployed, he began to drink, using drugs and thinking about suicide. He was many times imprisoned (?). And after one night in a cell, he wanted to play on a boat (or wanted throw himself off a boat-quis se jogar de um barco).
Butler, it seems, is not in Brazil to comment on the past, which is so different from his moment now. A star candidate of the time, in Hollywood, he is surprised with the reception in Brazil.
“I didn’t expect all this. All of the premieres that I made around the world, there have been people from various places. But I am finding this here is more crazy. What are these people yelling?” says Butler, speaking very kindly to Online Globe, about the shouts of the fans in the entrance and the screams of a group of admirers of the graphic novel who won’t stop chanting, “Sparta! Sparta!”
And if the fans of Butler knew that the actor arrived in Brazil, without clothing, they would have left for the Copacabana Palace, where he was staying until Tuesday. “I have a talk show I have to do in the U.S.” he explained. Leonidas of 300, just like the actors, producers and the director of the film, Zack Snyder, had his luggage lost in flight from London to New York. Dressed during the interviewed in the hotel in jeans and shirts given from the store Osklen, which he thanked in interviews about the presentation of the production, the star talked about his surprise with the commercial results of the production, $129, 100 million dollars made in two weeks.
“No one imagined that a project so different in form would be so successful in ticket sales”, says the actor, quoted to be playing the hero, Snake Plissken in “Escape from New York”. "This will be an honor for me if this project goes. Kirk Russell (the original Snake Plissken) is one of my favorite actors."
(KIRK????...o-oh!)
arielcips22/3/2007, 09:47
...non è vero,ne ha parlato anche lui,in qualche modo...che era stato sul punto di farla finita....adesso bisogna vedere i sudamericani come l'hanno interpretata,magari calcando un po' la mano...
Quanto al fatto della 'barca',credo intendesse dire che si imbarcò,partì per l'America...
arielcips22/3/2007, 12:38
Ho scannerizzato l'articolo apparso oggi sul Corriere della Sera...giudicate voi!
arielcips22/3/2007, 13:26
ragazze era troppo grande e non me lo caricava su Imageschiatt...adesso non l'ho più...che dire?accontentatevi!
arielcips22/3/2007, 15:49
Dice le solite cose....cita qualche battuta di Gerry e di Zack...ridicolizza il fatto di dare tanta importanza politico ideologica a un fumettone...
gemini2122/3/2007, 16:35
Ecco un po' di articoli sull'arrivo di 300 in italia:
Nelle sale da venerdìl'attesissimo film '300'
http://ilgiorno.quotidiano.net/chan/musica...292:/2007/03/21:
Arriva anche in Italia il film di Zack Snyder che, ispirato al romanzo grafico di Frank Miller, in un mix di azioni dal vivo e sfondi virtuali riproduce la storica battaglia delle Termopili
Roma, 21 marzo 2007 - Teste mozzate, sangue che schizza da tutti i pori , lame affilate, battaglie spettacolari, prodi soldati che combattono muovendosi come fossero in un gioco della playstation. Dopo aver sbancato il box office negli Stati Uniti e aver scatenato tensioni tra Usa e Iran (secondo le autorità di Teheran il film è un insulto alla civiltà persiana), venerdì 23 arriva anche da noi l'attesissimo "300", l'opera di Zack Snyder ispirata al romanzo grafico di Frank Miller, il creatore di "Sin City".
Un mix di azione dal vivo e sfondi virtuali, scene trattate con un procedimento particolare, fotografia che intensifica il nero e accentua i contrasti per descrivere in modo innovativo la storica battaglia delle Termopili. L'impresa del re Leonida (interpretato da Gerard Butler) che con soli 300 spartani affrontò l'enorme esercito persiano per fermare le conquiste di Serse (l'attore brasiliano Rodrigo Santoro).
Il regista, riprendendo fedelmente il romanzo, voleva mettere in evidenza soprattutto la cultura e le tradizioni di Sparta. "Gli spartani vivevano per la battaglia - ha detto Snyder - l'amavano. Combattevano come un solo uomo, schierati in una falange in cui lo scudo di ogni guerriero proteggeva l'uomo che gli stava accanto. Era una visione terrificante anche per l'enorme esercito persiano. La disparità di forze non era un problema, un vero guerriero desiderava morire per la libertà, la chiamavano la bella morte. Si realizzavano nel sacrificio".
E nel film ce li mostra proprio così i soldati spartani, a partire da Leonida, educato fin da piccolo a combattere e a soffrire, come il Capitano (Vincent Regan), il guerriero Dilios (David Wenham), muscolosi, potenti, agili e abilissimi nel combattere in formazione. Nelle grandiose battaglie riescono a fronteggiare gli innumerevoli soldati mandati da Serse, le sue guardie del corpo Immortali, cavalieri con il volto mascherato, i mostri, gli animali esotici, i maghi e tutte le strane creature inviate dall'Africa, solo con la lancia e il coraggio. Il mantello rosso fuoco, il loro elmetto e lo scudo dorato contrastano con il nero e le atmosfere gotiche del film che si accendono solo in battaglia con il sangue dei soldati feriti e uccisi senza pietà.
E Serse è l'opposto del muscoloso re Leonida: è vestito d'oro e di metallo, pieno di piercing, ha una voce femminile e si fa trasportare su un trono enorme da schiere di schiavi. Non è un guerriero, è un sovrano potente e arrogante, bramoso di gloria. Combattere per Sparta è l'unico ideale dei 300, così come quello delle donne spartane che, se potessero, scenderebbero in battaglia a fianco dei loro uomini, come mostra la regina Gorgo (Lena Headey). Ma l'impresa è disperata e gli stessi spartani sanno che non possono sconfiggere i persiani. Quella del 480 a.C. era una battaglia disperata, come ci tramanda la storia, ma il coraggio e il sacrificio dei valorosi soldati di Leonida spinse poi le città greche a unirsi contro l'invasore.
"300" è un film unico nel suo genere, che niente ha a che vedere con gli storici "Troy" o il "Gladiatore": è spettacolare e innovativo soprattutto per le inquadrature, comico ed esagerato quanto basta
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Nelle sale il film di Zack Snyder, fedelissimo al romanzo a fumetti di Frank Miller
da cui è tratto. Protagonista, un vero supereroe: il re Leonida, che combatte contro Serse
Arriva "300", superkolossal su Sparta tra battaglie, sangue e potenza visivahttp://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/s...00/300/300.htmlUno sbarco preceduto da molte polemiche: sulla precisione storica, sul razzismo
verso i mediorientali. Ma forse la soluzione migliore è non prenderlo troppo sul serio...
di CLAUDIA MORGOGLIONE
ROMA - Per apprezzare un kolossal come 300 - presentato ieri sera, tra gli applausi, alla stampa italiana - bisogna sbarazzarsi di un pregiudizio. E cioè che il film tratto dall'omonimo romanzo a fumetti di Frank Miller, e centrato sulla battaglia delle Termopili tra gli spartani e i persiani, sia una pellicola storica. Con pretese di realismo, di precisione filologica, di fedeltà alle fonti e ai documenti. Se si parte da questo (errato) presupposto, allora vedere questo pugno di guerrieri iper-palestrati, che affrontano il massacro a suon di musica heavy metal, diventa un'esperienza insopportabile.
Se invece si affronta la pellicola per quello che è - la trasposizione di una graphic novel di culto, realizzata dall'autore di Sin City e del batmaniano Il ritorno del Cavaliere oscuro - allora la faccenda diventa interessante. E anche divertente: perché in quasi due ore di film, diretto da Zack Snyder, si assiste a una fantasmagoria di battaglie, scontri, momenti epici, sangue, teste che volano, eccetera. Con uno stile visivo fedelissimo al fumetto, e con un iperrealismo che conquisterà una buona fetta di spettatori.
Eppure, al suo arrivo nelle sale italiane, 300 - attuale campione d'incassi negli Usa - è già preceduto da una bella scia di polemiche. La prima riguarda, appunto, la fedeltà storica dell'opera, il suo modo di raccontare la mitica battaglia che si svolse, nel 480 avanti Cristo, tra un manipolo di (trecento) spartani guidati dal loro re, Leonida, e le decine di migliaia di soldati dell'imperatore persiano Serse, deciso a conquistare anche la Grecia. Su questo punto, come già detto, la questione è chiara: la precisione filologica qui non è di casa. Perché la vera fonte del film non sono i documenti, ma il fumetto.
L'altra polemica è un classico argomento politicamente corretto: secondo alcuni detrattori - e perfino per le autorità iraniane - il film di Snyder sarebbe razzista. Rappresentando i persiani, cioé gli attuali popoli mediorientali e del Golfo Persico, come immorali, lascivi, infidi, coraggiosi solo perché dotati di una macchina bellica impressionante. A partire dal loro re. Annotazione assolutamente vera, non c'è dubbio; la questione, semmai, è se vale la pena - o meno - prendere sul serio un kolossal fumettoso come questo.
Un film che, al contrario, si inserisce nella tradizione delle pellicole dedicate ai supereroi. Perché un supereroe e tutto tondo, senza cedimenti e senza sbavature, è il protagonista, Leonida (Gerard Butler): educato sin da bambino alla durissima disciplina della città-stato di Sparta, diventa un sovrano guerriero dall'insuperabile coraggio. E così, quando viene a sapere che le truppe di Serse (Rodrigo Santoro) stanno per invadere la Grecia, si rivolge a una casta di orribili sacerdoti, gli Efori, per sapere l'oracolo.
Corrotti dal denaro persiano, i sacerdoti dicono di non combattere. Ma il re fa di testa sua: contro il parere del Consiglio cittadino, e appoggiato dalla bella e coraggiosa moglie Gorgo (Lena Headey), sceglie trecento tra i migliori combattenti e decide di attirare l'esercito nemico nel passaggio delle Termopili. Una gola strettissima, in cui la devastante superiorità numerica dei persiani perde molta della sua forza.
A questo punto, assistiamo alle scene di battaglia, girate - come tutto il film - con un misto di sequenze dal vivo e rielaborazione in 3-D. Sequenze fatte apposta per esaltare il valore militare e l'intelligenza degli spartani, contro la protervia decadente degli avversari. Proprio mentre, in patria, Gorgo è costretta a sventare gli intrighi del corrotto Terone (Dominic West)... Alla fine, per i nostri eroi, il destino è forse segnato; ma come spiega il narratore, il soldato Dilios (David Wenham, già visto nella trilogia Il Signore degli anelli), il loro sacrificio porterà le città greche a unirsi. E a sventare la minaccia che viene da Est.
Questa la trama. Ma a svettare, nel film, sono le scene di battaglia, e lo stile visivo della pellicola. Compreso il suo particolarissimo colore: per ottenerlo, il regista ha intensificato il nero dell'immagine, e accentuato la saturazione cromatica. Il tutto, con estrema fedeltà al mondo creato da Miller (che qui è anche produttore esecutivo): "Non volevo girare qualcosa che sembrasse una fotografia - ha spiegato Snyder - ma far entrare il pubblico nel mondo creato dalla graphic novel di Frank. Non è un dramma storico, non è una storia lineare: volevamo creare un'esperienza unica".
Spetterà al pubblico italiano, adesso, promuovere o bocciare l'operazione. Apprezzare, o meno, il film e il personaggio che lo incarna, Leonida. Che comunque, in molti spettatori, provocherà quasi una sensazione di sollievo: dopo tanti supereroi tormentati da superproblemi, dall'Uomo Ragno a Batman, finalmente eccone uno che non deve chiedere mai...
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“300”. Quando il romanzo grafico diventa un filmhttp://www.agoranews.it/?&set=182&dom_id=&...316&local_page=Coraggio, passione, spirito di sacrificio, libertà questi gli ingredienti di “300”, il coinvolgente racconto dell’antica battaglia delle Termopili, nella quale il re Leonida e 300 Spartani affrontarono la morte per combattere l’avanzata di Serse e del suo enorme esercito persiano.
Il film è interpretato da Gerard Butler (“Il fantasma dell’opera”), Lena Headey (“Brothers Grimm”), David Wenham (la trilogia di “Il signore degli anelli”) e Dominic West (“The Forgotten”). La sceneggiatura è di Zack Snyder & Kurt Johnstad e Michael B. Gordon, tratta dal romanzo grafico di Frank Miller e Lynn Varley.
“300” è prodotto da Gianni Nunnari (“The Departed”), Mark Canton (“La terra dei morti viventi”), Bernie Goldman (“La terra dei morti viventi”) e Jeffrey Silver (“Training Day”), con Deborah Snyder, Frank Miller, Craig J. Flores, Thoms Tull, William Fay e Benjamin Waisbren come produttori esecutivi.
Larry Fong è il direttore della fotografia, James Bissell lo scenografo, William Hoy il montatore, Michael Wilkinson il costumista e Chris Watts il supervisore degli effetti visivi. Le musiche sono di Tyler Bates.
Misteriosa e crudele la società spartana resta una delle civiltà più enigmatiche della storia. Al suo fascino vissuto fin dall’infanzia, non ha resistito Frank Miller, che ha scritto il romanzo grafico “300” che ha ispirato il film firmato da Zack Snyder.
Questa la storia. Leonida fa capire ai Persiani cosa pensa della loro minaccia uccidendo i messaggeri. Ma i politici non vogliono combattere. Terone, interpretato da Dominic West, rappresenta un nuovo tipo di Spartano, più interessato a negoziare per il potere che a combattere per la libertà.
Il Consiglio di Sparta invia Leonida a consultare l’Oracolo, una giovane donna circondata dagli Efori, uomini anziani che interpretano i suoi segni. “Leonida intuisce esattamente le intenzioni dei Persiani e sa come fermarli”, dice Frank Miller, “ma ha tutti contro. Il Consiglio non vuole entrare in guerra, quindi usa come scusa la celebrazione dei riti della Carneia, durante i quali era proibito combattere”.
Leonida preferirebbe morire subito piuttosto che inchinarsi davanti a un conquistatore, ma se vuole sfidare Serse deve farlo senza l’esercito spartano. “Probabilmente Leonida è il personaggio più risoluto che abbia mai interpretato”, dice Butler, “e quando ha un momento di indecisione, quando ha bisogno di essere rassicurato rivolge sempre lo sguardo alla moglie. Lei spiega chiaramente perché lui deve andare in guerra, ‘Vai e muori. Non ti vedrò mai più, ma tu sarai un uomo libero.
Anche se non è alle Termopili con il marito, la regina affronta una battaglia in patria. Il sacrificio di Gorgo per Sparta e il futuro re, suo figlio, è uguale a quello di Leonida. “Gorgo è un guerriero, come Leonida. Deve convincere la città e il paese a sostenere il re”, afferma Johnstad. “E nel frattempo eludere le manovre politiche di Terone”.
Intorno a Leonida si raccolgono 300 Spartiati, tutti volontari della sua guardia personale, tra i guerrieri più abili e coraggiosi del paese. Lui non può dichiarare guerra, ma può infliggere un colpo a Serse.
Dilios, guerriero spartano e narratore nel romanzo grafico, è interpretato da David Wenham, un attore australiano diventato popolare negli Stati Uniti con la trilogia di “Il signore degli anelli”.
Il personaggio di Dilios ha risolto per Snyder il problema di come riportare la voce narrante di Miller nel film. “Avere un narratore permette al fantastico mondo di Frank di prendere vita”, afferma Snyder. “E’ stato molto importante che il racconto di Dilios accompagnasse la storia, perché rispecchia nel film la prosa di Frank”.
I tre uomini che guidano gli Spartani sono Leonida, Dilios e un enigmatico guerriero detto il Capitano, interpretato da Vincent Regan, che porta in battaglia anche il figlio maggiore, Astinos, interpretato da Tom Wisdom.
Nell’esercito persiano gli Spartani trovano un degno avversario. Serse ha messo insieme una forza straordinaria ed esotica, con animali feroci provenienti dall’Africa e maghi, e gli Immortali, le guardie del corpo dell’imperatore.
“Leonida è l’opposto di Serse, che siede sul suo alto trono, corrompe, seduce, uccide i suoi uomini per conquistare la vittoria”, nota Butler. “C’è una bella battuta in cui Serse dice ‘Come puoi stare contro di me quando io potrei uccidere tranquillamente ognuno dei miei uomini per vincere?’. Leonida risponde ‘E io morirei per ognuno dei miei’. Questa per me è l’essenza di Leonida”.
Il piano di Leonida di usare la struttura geografica della Grecia contro i Persiani, porta i suoi 300 soldati alle Termopili, uno stretto passaggio obbligato per chi, come i Persiani, era diretto verso le regioni centrali della penisola ellenica. Il passo fornisce agli Spartani un notevole vantaggio strategico, ma non è inaccessibile, come scopre Leonida dal deforme Efialte, che gli parla di un sentiero nascosto tra le rocce. Interpretato da Andrew Tiernan, Efialte è definito da Deborah Snyder “un personaggio triste, è stato cacciato da Sparta alla nascita, ma tutto quello che desidera è essere uno Spartano”.
Quando l’orizzonte si oscura per l’arrivo dell’esercito di Serse, inizia la battaglia. “La storia dei 300 Spartani è più di una semplice battaglia”, dice Miller. “Leonida sa che i suoi uomini non possono sconfiggere l’esercito persiano. Sa che non hanno nessuna possibilità di sopravvivere, ma loro sono pronti a morire. Io considero gli Spartani i vincitori delle Termopili. Si può vincere perdendo”.
Un avvenimento storico trasformato in mito che conduce all’essenza dell’essere Spartano. Con “300” si è voluto rendere giustizia a un grande momento della storia.
Un film di spessore, dunque, realizzato con grande passione e professionalità che dai paesaggi alle battaglie, dall’azione alle strutture architettoniche, provoca un’immersione nel racconto.
Una storia, ricca di passione ma anche di brutalità, che parla di politica e molte altre cose, in un’atmosfera iperrealistica.
Fonte: massimiliano valenzano
arielcips22/3/2007, 16:52
Tre articoli che restituiscono credibilità e interesse al film,ridimensionando le polemiche...Apprezzo molto la premessa che fa Repubblica...finalmente eliminando inutili pregiudizi e rendendo giustizia all'operazione artistica di Snyder e Miller!
spands7222/3/2007, 19:58
cielo!!! qualcuno che ha capito che si tratta di un film tratto da un fumetto e non vuole assumersi tratti ne fedelmente storici ne razzisti!!!
quasi quasi non ci credo!
sabry_aminta22/3/2007, 23:18
che bello leggere dei commenti positivi ogni tanto...!
CITAZIONE
Avevano tutti perso le valigie nel volo da Londra a New York!...IHIHI!!!
:malol: ma mi chiedo..non potevano trovarsi dei vestiti migliori nel negozio che li ha aiutati a rendersi presentabili?(con Lena hanno fallito di brutto..cattiva pubblicità)
CITAZIONE
Kirk Russell (the original Snake Plissken) is one of my favorite actors."
aaaahhh,ecco perche KIRK non ha parlato bene di lui... :malol:
sabry_aminta23/3/2007, 00:03
altra intervista,per
http://www.indielondon.co.uk/Film-Review/3...utler-interview
300 - Gerard Butler interviewInterview by Rob Carnevale
GERARD Butler talks about playing the role of King Leonidas in 300 and what the overwhelming success of the film means to him personally.
He also reveals why he had to sell himself to studios as part of the casting process and why he’s glad risks were taken throughout every part of the filming process…
Q. Did you grow up fantasising about roles like Leonidas as a child?
Gerard Butler: Yeah, I did. As a kid we spent a lot of time as a family, every weekend heading up the west coast of Scotland to the Highlands. All we seemed to do was head through beautiful hills and valleys that were filled with the great history. So you were steeped in that history of Robert The Bruce, William Wallace and Bonnie Prince Charlie and all those great stories. It was always in my head.
Even having read Lord of the Rings when I was younger, it was always my fantasy to live in a fantasy. Funnily enough, I saw Krull when I was 15… I watched it recently and thought: “What a terrible movie.” I loved it when I was younger. But then I had a dream a month later that I was in the film looking at all these wizards on the top of the mountain. I was standing there with the princess and I think we were blowing flames out of our mouth or our arse or something! I woke up the next day and that feeling as an actor to go into those worlds, or any world, was so powerful.
It was always in peaks and troughs of course. I’d ask myself: “Did I really want to do this?” Sometimes it was: “No, be sensible. Be a lawyer.” But it kept coming back to haunt me and I kind of feel that it must have been my destiny in some ways.
Q. Obviously, the opening box office figures were a shock. But did it make all the hard work you put in feel worth it?
Gerard Butler: So much. I’ve been so proud of this project right from when we first started because of what everybody was trying to do. Right down to the beard. We had a beard that was short, sexy and strong but we said: “Fuck that. Let’s go for the big beard.” Look how far we went with Rodrigo. At any point, we could have played safe but at every point we took risks with how far we wanted to go that could have made it fall on its face or which could have made it stay out there in that extreme pocket.
It seems to me that this is one where so many things have come together. I don’t know if it’s just good fortune or there’s a lot of genius going into it. But it seems to work on a lot of different levels and yet stay brave, different, edgy and not cross over that line where the main mass of people accept it, embrace it and love it for that. It never tries to go down that regular path, even with the attitude of the heroes in the narrative. We never try and ask for the audience’s sympathy. We say: “This is what we do. We kill the messengers, we kill the fucking babies! We’re not necessarily good guys and we’re not going to explain ourselves to anybody. This is our path…”
Q. How big was the challenge of taking on the character in the first place?
Gerard Butler: You try and take on a character like this and there’s a lot of pressure straight away. It’s Frank Miller, the thing you’re doing is based on a graphic novel and you’re working with blue screens. At the end of the day, the character you’re playing doesn’t really speak that much and yet he has to show a strength that’s almost incomprehensible to a modern person, and a belief and leadership quality, as well as an insanity, a humour and a cockiness. He’s like a little mouse looking up at an elephant and saying: “Well, come on show me what you’ve got.” It’s a bad example, perhaps, so maybe a scorpion and an elephant – that’s better.
Q. Did you have to sell yourself to the studio to get the part?
Gerard Butler: I had to sell myself, yes. I don’t know how much that was necessary but it was politically the way we went because it was all very tender at the beginning. When it was greenlit I think everybody was a bit nervous to announce a man who wasn’t a name like Russell Crowe or Leonardo DiCaprio… When we sat around, I was told by every director and producer that they wanted me for the role. But at that point, we just didn’t know what Warner Bros was going to say. So, I was told that they thought it best if I called Alan Horn on your own.
I knew Alan from Phantom [of the Opera] but it’s still a little strange for a guy to ask if I could come in and have a chat. He told me that there is a process they go through that meant I had to be chosen by everybody who would then go to him. I knew I’d been chosen already but I couldn’t tell him that, so I had to keep my mouth shut. We actually had a great time when we met but I still had to sell myself. I got the offer the next day which made me wonder if that was necessary.
But I think it all helped because I believe the more you earn something, the more you appreciate it. The Spartans earned their glory, their toughness and endurance and they earned their cockiness.
Q. What do you think of people now saying that you’re the next Russell Crowe?
Gerard Butler: I’m Gerry Butler. I know there are similarities between the roles of Leonidas and his character in Gladiator. But I have a romantic comedy coming out. I want to be able to do all sorts of different things, including zany or dark comedy. I want to be able to dip into anything that interests me.
Q. You’ve had a number of big films that didn’t ignite the box office. Had you ever started to think that maybe your chance had gone?
Gerard Butler: Not really. I don’t know whether it’s spiritual development or trying to learn the psychologically with being an actor, but I realise the more I get into it that this was something I was always supposed to do. That allowed me to sit easiser in the life I was living. But that doesn’t mean to say you just stroll through it. It takes work and the work is not always about acting. It’s sometimes about how you deal with the ups and downs of hope, of expectation. I never got caught up in people saying: “This is the one.” Or: “Why did this happen, or why didn’t it?”
To me, all those jobs I did have been amazing experiences for one reason or another. I got paid [laughs] and I learned something. I think that’s what helped me carry on because I’ve never really given out that energy of, “oh, I’ve lost my chance” or missed it in some way.
Q. So do you largely ignore people when they predict you’ll be “the next big thing”?
Gerard Butler: Yeah. Even this weekend when it went crazy, I’m not saying I didn’t enjoy it – it was awesome – but I didn’t get overwhelmed by it. I have an ability, sometimes to my detriment, just to keep that self-congratulation or expectation in check. It was unbelievable and fantastic, but I still have to call my mum and I still have to get on with my day. But it just makes me really proud.
Q. What sort of preparation did you do for the role?
Gerard Butler: I have to say, considering how much time that I was training – working six hours a day – at that time most of your preparation comes from what’s going on in your life, like a meditation. My training was all a meditation towards being this powerful person, sucking it all in and then going into my own life and examining the values that I have, that I don’t have… I don’t know hot to give you a quick answer really. There was a lot of historical reading, the graphic novel, the training, the sword fighting, whatever. But it really came back to myself.
Q. How did you feel when you first started to play the role?
Gerard Butler: There were definitely some nerves floating about in there but I’ve done a lot of these big jobs where you know the pressure is on you but I can’t do everybody else’s thinking for them. I’ve learned to say: “Get on with your job, if you focus on your job and what you have to do everything else is an extreme waste of time.”
If I’m sitting there worried about what the producers are thinking – and don’t say I haven’t done that – but if I can focus my energy into the story, what I’m trying to do and who I’m working with, that’s a good way of keeping those things at bay. Some days you can even turn them into fun things. It’s amazing some of the reactions you get when you take a role like the Phantom, you can use that energy to pump you up.
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e anche da qui è facile capire che Gerry è bello anche dentro oltre che fuori...e anche un pò logorroico(notate la lunghezza media delle risposte)
gemini211/4/2007, 13:03
LO SCIALBO "300" : AVVENTURISMO ARTISTICO O TERRORISMO CULTURALE?Postato il Sabato, 31 marzo @ 18:00:00 EST di marcoc
DI SHIRZAD AZAD
Online Journal
L'ovest ha una lunga storia nell'indicare altre nazioni come arretrate e se stesso come grande civiltà e modello di progresso. In quanto leader e massimi rappresentanti della civiltà occidentale, gli Stati Uniti hanno entusiasticamente proseguito questa tradizione attraverso la sua mafia sforna-film, Hollywood, e, dopo avere colpito molte altre nazioni, compresi Africani, Indiani, Cinesi e Giapponesi, di recente ha rivolto la sua attenzione agli Iraniani.
È un fatto evidente che la storia è sempre scritta dai vincitori. Purtroppo, a causa di un passato turbolento, non solo altre nazioni ma anche una gran parte degli Iraniani stessi non hanno una conoscenza esatta e senza distorsioni della storia antica dell'Iran, chiamato Persia.
Dall'invasione della Persia da parte degli arabi musulmani nel 651 d.C., molti degli stati e dei sistemi che gli Iraniani hanno dominato e governato hanno ritratto il loro antico bagaglio culturale praticamente nella stessa maniera del regista Zach Snyder nel film "300" e molte delle loro opere storiche hanno trattato la civiltà iraniana pre-Islamica quasi allo stesso modo del racconto di Frank Miller.
La civiltà iraniana, per difendere la sua antica eredità, ha lottato a lungo simultaneamente su due differenti fronti, su uno contro il suo classico rivale, la civiltà occidentale, e su un altro contro una cultura arabo-islamica o forze pro-Islam in casa propria. Con una civiltà di vecchia data così fiera, l'eredità iraniana finora è riuscita a superare tante ondate ostili, ed il suo significativo contributo in tanti aspetti della civiltà mondiale è indispensabile.
L'Iran non è semplicemente un governo di una singola nazione; è davvero un piccolo continente fatto di molti gruppi etnici diversi che sono la spina dorsale di un paese multiculturale e di una comunità di genti e tradizioni diverse. Dopo tutto, "300" non svilisce soltanto gli Iraniani, è un'evidente agrressione a tutte le società dell'Asia occidentale, dell'Asia centrale, dell'Africa del Nord e dell'Europa Orientale, che una volta nei tempi antichi fecero parte dei vasti imperi iraniani. Il film inoltre degrada una grande comunità di Indiani, Cinesi, Europei ed Americani con origini iraniane ed antenati persiani.
Con un enorme desiderio di vendere e stupire, "300" è una pura fantasia in cui l'esercito persiano è descritto come demoni privi di cultura, sensibilità o umanità e, in contrasto con i nobili Greci, gli Iraniani sono ritratti come persone assetate di sangue che non pensano a null'altro che ad aggredire ed uccidere altre persone. Da perfetta immagine irresponsabile e distorta dell'antica Persia, "300" descrive il re persiano, Xerxes ed i suoi selvaggi soldati come decadenti, sessualmente eccessivi e di natura malvagia.
Come ha precisato tempo fa l'archeologo giapponese, Takashi Okazaki, reperti archeologici provenienti dall'Iran e dai territori che una volta gli appartennero, indicano che con gli imperi iraniani pre-Islam ci si è lasciati alle spalle una cultura avanzata. Purtroppo, oggi molti dei più importanti reperti ed oggetti storici dell'Iran si trovano in musei occidentali, non in Iran. Alcune di quelle antichità sono state direttamente contrabbandate all'ovest alla loro scoperta.
La gente, che ha una conoscenza dell'arte e visita spesso i musei, non si farà facilmente imbrogliare da "300" o da balle simili di Hollywood, come il film "Alexander" nel 2004. Ecco perchè la mostra "La Gloria della Persia: 7.000 anni di cultura", quando è stata inaugurata al Metropolitan Museum di Tokyo lo scorso agosto, è stata accolta con favore da un'affluenza inattesa di giapponesi e stranieri. In questa mostra, erano stati selezionati da quattro musei iraniani 210 reperti unici che risalivano dal quinto millennio a.C alla fine dell'era dell'impero di Sassanide nel 651 d.C. Il numero record di visitatori ha spinto la Corea del Sud e la Cina a chiedere di poter ospitare la mostra "La Gloria della Persia" dopo le due città giapponesi di Tokyo e di Nagoya.
Come di consueto, una protesta degli Iraniani in tutto il mondo contro l'aggressione di Hollywood è finora fallita ed i colossi occidentali dell'informazione hanno maneggiato professionalmente ed abusato della loro rabbia a vantaggio di 300 per aumentare le sue vendite. Ma gli Iraniani potrebbero non tollerare di restare indifferenti a tali incontestabili insulti e spetta alla coscienza della comunità internazionale dare un suo giudizio. Gli Iraniani non possono permettersi di più, perché sono condannati in un mondo in cui i forti fanno ciò che vogliono ed i deboli soffrono ciò che devono.
Shirzad Azad è un ricercatore dei Rapporti Est-Ovest Asia alla Graduate School of International Politics, Economics and Communication, Università di Aoyama Gakuin, Tokyo, Giappone.
Fonte:
http://onlinejournal.com/Link
29.03.2007
gemini213/4/2007, 13:34
300, o il fascino discreto della violenza
http://articoli.castlerock.it/articoli_cin...-della-violenzaFrank Miller sollecita, nello spettatore, uno degli istinti più antichi e radicati nel cuore umano: il fascino della violenza, del truculento, della guerra.
Fortunatamente, questa volta il giudizio della critica va di pari passo con quello del pubblico. 300, uno dei grandi successi della stagione, grazie a numerose ed innovative caratteristiche, supera i limiti del film di genere (storico, di guerra, mitologico), ponendosi prepotentemente come un'ineliminabile pietra di paragone per il futuro. Paradossalmente, la critica, rispecchiando il gradimento delle sale, evidenzia la spettacolarità di 300, esaltandone la capacità di tenere desta l'attenzione dello spettatore per tutta la durata della pellicola.
In realtà, il valore del film va ben oltre. Il talento di Frank Miller presente nel suo graphic novel ha avuto la fortuna di essere trasposto da una squadra, forse, più attenta alle sue esigenze rispetto a quella di Sin City, pellicola più discontinua ed eterogenea. In particolare, la fotografia vuole colpire lo spettatore, affascinarlo con la sua vasta gamma di colori, creando scenari e sfondi del tutto irreali ma di grande impatto visivo. I campi di grano di un giallo luminoso e la danza divinatoria della donna al cospetto di Leonida sono soltanto due esempi di un campionario molto più vasto. Ma, ancora, tutto ciò non spiega il successo del film. Frank Miller sollecita, nello spettatore, uno degli istinti più antichi e radicati nel cuore umano: il fascino della violenza, del truculento, della guerra. Inoltre, il mondo occidentale ha da sempre subito il fascino dell'Oriente, visto come terra del lusso, dell'esotico, della magia, del mistero e del piacere. 300 usa liberamente il contesto storico della battaglia delle Termopili, esaltando questi elementi archetipici. Le numerose scene di battaglia si soffermano sulle mutilazioni, le ferite, le decapitazioni, il sangue, il rumore delle armi che trafiggono la carne e spezzano le ossa.
A differenza di altri colossal storici o mitologici, come Troy, Alexander, Il patriota, la violenza è un elemento essenziale, attraverso il ricorso a scene a velocità rallentata che la evidenziano e quasi la impongono allo spettatore. Non si tratta di una violenza sgradevole ma necessaria, come nei film citati o in altri di genere diverso, come quelli sulla malavita: Il padrino, Quei bravi ragazzi. Zack Snyder, per di più, è molto attento nell'esaltare la plasticità dei corpi: gli attori ricordano le statue dell'antichità classica. Il gusto, del tutto evidente, di far combattere elefanti, rinoceronti, mostri umanoidi, soldati con antiche bombe a mano, guerrieri sfigurati con il volto coperto da maschere d'argento e la cura quasi maniacale nel mostrare divise sempre diverse (l'impero persiano, come sottolinea la stessa voce narrante, è una fonte inesauribile di trucchi e sorprese): considerato tutto ciò, è evidente che questo tipo di violenza ha il compito di affascinare lo spettatore. Del resto, la scena al rallentatore della decapitazione, ad opera di un mostro umanoide dotato di chele, di un generale persiano, è un efficace riassunto di quanto detto sino a qui. Sempre sulla linea di una violenza "piacevole", un ruolo essenziale è dato da Serse e dalla sua corte. Il re è un gigante muscoloso, molto più alto di Leonida e dei greci. Vestito con ornamenti d'oro e pietre preziose, egli incarna il dispotismo orientale che vuole espandersi a scapito del mondo greco. Se questo è un dato storico, l'interesse di Miller è tutto puntato sull'esotismo: fondamentale, a riguardo, la sequenza in cui il deforme Efialte si reca nella tenda di Serse. La lussuria sembra l'elemento fondamentale, grazie ad una musica avvolgente, belle donne compiacenti, cibi invitanti, oro ed altri oggetti preziosi, danze seducenti, il tutto dominato dal gigantesco e sensuale Serse. Lo spettatore, al pari di Efialte, è sedotto da questo mondo così lontano dal nostro. Ancora un indizio, quindi, che i fiumi di sangue che scorrono in 300 non vogliono disturbare lo spettatore, bensì incantarlo.
L'originalità di Frank Miller, ben compresa e sviluppata dall'intero staff del film, è quella di avere compreso l'Arte possa usare la violenza anche per scopi ludici e piacevoli. Se così non fosse, in effetti, non si spiegherebbe il successo del genere horror, sia nel cinema che nella letteratura, per non parlare di altre altissime manifestazioni artistiche (pittura, film impegnati…). Spesso si dimentica come anche testi "insospettabili" come le favole di Perrault contengano efferatezze: in Cenerentola, ad esempio, un uccello divora gli occhi delle sorellastre della protagonista. L'accusa di essere un film politicamente scorretto, pertanto, va ridimensionata a fronte di un uso "non violento" della violenza.
sabry_aminta4/4/2007, 16:42
questo l'ho trovato per caso...da
http://www.leggonline.it/view.php?data=200...l&type=STANDARDRisale a prima dell'uscita del film in Italia e accenna agli addominali non ritoccati degli spartani
Giovedì 22 Marzo 2007
di Ilaria Ravarino
In una settimana ha incassato 106.518.000 dollari, di cui 27 nel primo giorno di programmazione: questi i numeri da record di 300, il kolossal "fantastorico" americano da domani in circa 500 cinema italiani. Costato 60 milioni di dollari e girato in 60 giorni dal regista pubblicitario Zack Snyder, 300 - ispirato all'omonimo fumetto di Frank Miller - racconta in chiave pulp la sanguinosa battaglia delle Termopili, che nel 480 a.C. vide un coraggioso manipolo di 300 spartani opporsi ad un milione di soldati persiani. «Lo so, c'è un sacco di sangue in questo film - ha detto il regista al Festival di Berlino, dove 300 è stato accolto con qualche perplessità - ma io ho una mia teoria: se un film non è sexy, violento e fottutamente fico, perché dovrei andare al cinema? Quando sono davanti allo schermo, l'unico modo per non addormentarmi è vedere qualcuno che ammazza qualcun altro».
Massiccio il ricorso agli effetti speciali: delle 1500 scene che compongono il film, solo 200 sono "al naturale". «Ma i nostri muscoli no, quelli non sono ritoccati al digitale. Sarebbe costato troppo», ha scherzato il protagonista Gerard Butler, che si è allenato 6 ore al giorno per quattro mesi per scolpire addominali e bicipiti «come un vero spartano».
È andata un po' meglio agli altri 300 attori, quasi completamente nudi per tutti i 116 minuti del film, che si sono preparati per "sole" otto settimane con uno scalatore professionista e record del mondo, che in passato ha addestrato militari, vigili del fuoco e paramedici.
Accusato dall'Iran di fornire una visione distorta della storia «rappresentando i persiani come creature feroci e violente, più che come esseri umani», il film è stato accolto male dalla critica ma continua ad entusiasmare il pubblico americano. Il problema, secondo Snyder, «è che i critici sono troppo intellettuali. Si dimenticano che i kolossal di Hollywood non nascono per far riflettere la gente. Almeno, non è mai successo. Nascono solo per far divertire il pubblico. E questo, il mio film, lo fa benissimo».
spands724/4/2007, 18:07
CITAZIONE
(sabry_aminta @ 4/4/2007, 16:42) Si dimenticano che i kolossal di Hollywood non nascono per far riflettere la gente. Almeno, non è mai successo. Nascono solo per far divertire il pubblico. E questo, il mio film, lo fa benissimo».
quando si dice ...parlar chiaro!!
sabry_aminta8/4/2007, 21:13
ho trovato questo Approfondimento di Valerio Massimo Manfredi su Panorama.
Mi piace perchè lo critica riguardo alcune ricostruzioni storiche ma non lo stronca
pag.1
http://img444.imageshack.us/my.php?image=p...anfredi1it5.jpgpag2
http://img70.imageshack.us/my.php?image=pa...anfredi2sa3.jpgpag.3
http://img201.imageshack.us/my.php?image=p...anfredi3nl4.jpgpag.4
http://img161.imageshack.us/my.php?image=p...anfredi4us3.jpgpag.5
http://img161.imageshack.us/my.php?image=p...anfredi5qo3.jpgpag.6
http://img160.imageshack.us/my.php?image=p...anfredi6oy5.jpgarielcips8/4/2007, 21:31
Non lo stronca ma anzi,ha apprezzamenti per le immagini,per i personaggi,per l'intensità con cui è resa -nonostante i molti errori storici - la straordinarietà dell' essere spartano...
Trovo un po' discutibili le didascalie alle foto...Leonida è per due volte definito ' un guerriero' spartano...
gerardina12/4/2007, 21:38
concordo in pieno con tutto quello che è scritto sull'articolo di sabryaminta..soprattutto sui "muscoli non scolpiti"!!!!!!
gemini211/5/2007, 17:36
http://news.castlerock.it/news_cinema.php/...o-le-nominationMTV Movie Awards 2007, ecco le nominationI ‘300’ di Zack Snyder e i ‘Pirati dei Caraibi’ sono le pellicole che hanno ottenuto il maggior numero di nominees. La cerimonia di premiazione, che sarà trasmessa in diretta il prossimo 3 giugno, sarà presentata da Sarah Silverman.
Dopo le sanguinose battaglie e gli scontri vissuti sul grande schermo, i 300 di Zack Snyder e i Pirati dei Caraibi capitanati da Johnny Depp, dovranno competere tra di loro, ma stavolta per i MTV Movie Awards, che si terranno il prossimo tre giugno.
Il film diretto da Snyder è quello che ha ottenuto il maggior numero di nomination: compete in cinque categorie tra cui quella per il Miglior Film e per la Migliore Interpretazione, per la quale è stato nominato il fascinoso Gerard Butler. Al secondo posto, in termini di nomination ricevute, c'è Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma, che è stato nominato in quattro categorie, tra cui quelle più prestigiose in cui compete anche il film di Snyder. Tra le altre pellicole che concorrono per i Popcorn d'Oro ci sono Blades of Glory, l'esilarante Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, e lo strepitoso Little Miss Sunshine, mentre tra i migliori interpreti di questa edizione figurano anche Keira Knightley, Will Smith e le due interpreti dello scintillante Dreamgirls, la splendida Beyoncé Knowles e Jennifer Hudson.
Tra le nomination più curiose che sono state assegnate quest'anno figurano senza dubbio quelle riservate ai film che non sono ancora usciti nelle sale, ma che sono tra i più attesi dal grande pubblico, e ovvero Un'impresa da Dio, I Fantastici 4 e Silver Surfer, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Rush Hour 3, Transformers e Hairspray, remake del musical di John Waters nel quale John Travolta vestirà i panni di Edna Turnbull, una simpatica casalinga oversize. Un riconoscimento speciale inoltre sarà assegnato alle migliori produzioni realizzate dagli studenti delle Università americane.
La cerimonia di premiazione sarà presentata in diretta da Sarah Silverman, che però, a dispetto della sua fama di attrice comica, promette uno show diverso dal solito: "Adesso ho intenzione di esplorare il lato drammatico degli MTV Movie Awards. Per molti anni è stato un appuntamento divertente, ma quest'anno ci concentreremo sul dramma. Ci sarà un pizzico di umorismo, ma penso che gli spettatori di MTV siano pronti per piangere".
Di seguito tutte le nomination assegnate per ogni categoria del premio.
MIGLIOR FILM
300
Blades of Glory
Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan
Little Miss Sunshine
Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma
MIGLIOR INTERPRETAZIONE
Gerard Butler per 300
Beyoncé Knowles per Dreamgirls
Jennifer Hudson per Dreamgirls
Will Smith per La ricerca della felicità
Johnny Depp per Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma
Keira Knightley per Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma
MIGLIORE RIVELAZIONE
Lena Headey per 300
Justin Timberlake per Alpha Dog
Emily Blunt per Il diavolo veste Prada
Jaden Smith per La ricerca della felicità
Abigail Breslin per Little Miss Sunshine
Columbus Short per Stepping - Dalla strada al palcoscenico
MIGLIOR CATTIVO
Rodrigo Santoro per 300
Meryl Streep per Il diavolo veste Prada
Bill Nighy per Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma
Tobin Bell per Saw III - L'enigma senza fine
Jack Nicholson per The Departed - Il bene e il male
MIGLIOR COMBATTIMENTO
Gerard Butler per 300
( "Battaglia contro il mostruoso immortale" )
Will Ferrell e Jon Heder per Blades of Glory
Sacha Baron Cohen e Ken Davitian per Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan
( "Lotta completamente nudi" )
Uma Thurman e Anna Faris per La mia Super Ex-Ragazza
( "Lotta tra supereroine" )
Jack Black e Héctor Jiménez per Super Nacho
( "Sfida contro 'Los Duendes'" )
arielcips25/6/2007, 16:54
Un'intervista comparsa in data 24 giugno u.s.
http://www.indielondon.co.uk/Film-Review/3...utler-interview
300 -Gerard ButlerIntervista di Rob Carnevale
Gerard Butler parla del ruolo di re Leonida interpretato in 300 e di cosa il travolgente successo di 300 significhi per la sua personalità.
Rivela inoltre il motivo per cui ha dovuto 'mettersi in vendita' agli studios durante il casting del film e la ragione per cui è stato soddisfatto di tutti i rischi corsi durante la produzione della pellicola.
Domanda:Sei cresciuto sognando ruoli come quello di Leonida,da bambino?
Risposta:Si...Da bambino ho trascorso molto tempo in famiglia,ogni week end andavamo sulla costa occidentale della Scozia,nelle Highlands.A tutti noi sembrava di inoltrarci attraverso le splendide colline e le vallate che avevano fatto da sfondo a grandi eventi storici.Eravamo sprofondati in quelle storie di Robert the Bruce,William Wallace, Bonnie Prince Charlie e tutte le altre grandi saghe del passato.Tutto ciò era sempre nei miei pensieri...
Anche l'aver letto Il signore degli anelli da ragazzo...è sempre stata una mia fantasia poter vivere nella fantasia...Ed è piuttosto buffo ma,io ho visto Krull a 15 anni...l'ho rivisto di recente e ho pensato:Che film orribile! Eppure l'ho adorato,da ragazzo. Feci un sogno,un mese dopo averlo visto:ero nel film e guardavo tutti questi maghi sulla cima dei monti.Ero fermo là con la principessa e -mi pare- cacciassimo fuoco dalla bocca o dal s... o qualcosa del genere!Mi svegliai quella mattina e la sensazione di poter essere un attore che agisce in questi mondi,o in qualsiasi tipo di mondo,era così potente!
Ci sono stati alti e bassi,naturalmente.Mi domandavo:-Davvero voglio fare questo?- Talvolta mi sono anche risposto:No,sii saggio,fai l'avvocato...-Ma questo desiderio ha continuato a perseguitarmi e ho sentito che questo doveva essere in qualche modo il mio destino.
D. Naturalmente l'apertura dei risultati al botteghino è stata uno shock.Ma questo ha ripagato tutto il duro lavoro che tu hai fatto?
R. Tantissimo.Io sono stato così orgoglioso di questo progetto fin da quando lo abbiamo intrapreso,soprattutto in vista di ciò che ognuno stava cercando di fare.Persino a proposito della barba.Avremmo potuto avere una barba corta,sexi e forte,ma ci siamo detti:'Fancu...la barba.Vada per quella lunga!'Guarda quanto oltre ci siamo spinti a proposito di Rodrigo.In qualche punto avremmo potuto essere più cauti,ma in ogni punto invece abbiamo scelto di rischiare su quanto lontano potevamo spingerci :si sarebbe potuto spingere al massimo dell'eccesso o lasciare là nella piega più nascosta...
Mi sembra si tratti di uno di quei lavori in cui molte cose confluiscono insieme.Non so se si tratta solo di buona fortuna o c'è anche un pizzico di genio.Ma è come lavorare su più livelli diversi e tuttavia rimanere coraggioso,indifferente,nervoso e non superare mai quel limite che ti fa rendere accetto,ben accolto e amato dalla maggioranza delle persone.Non si cerca mai di aggirare quel percorso prefissato,persino per quanto riguarda il carattere degli eroi nella vicenda.Non abbiamo mai cercato la simpatia del pubblico.Diciamo:'Questo è ciò che facciamo.Uccidiamo i messaggeri,uccidiamo i fot**** bambini!' Non siamo necessariamente i 'buoni' e non dobbiamo spiegare come siamo fatti a nessuno.Questo è il nostro percorso.
D.Quanto è stata grande la sfida di portare avanti il personaggio protagonista?
R.Quando cerchi di portare avanti un personaggio come questo le pressioni sono subito tante.Si tratta di Frank Miller,quello che stai facendo è basato su un fumetto,lavori col blue screen...
In fin dei conti,il personaggio che reciti non dice molto e tuttavia deve dimostrare una forza che è quasi inconcepibile per una persona moderna,qualità carismatiche e di leadership,al limite della pazzia,senso dell'umorismo e sfrontatezza.
E' come un topolino che guarda un elefante e dice:-Avanti,fammi vedere che sai fare...-
Forse non è un buon esempio.Meglio dire uno scorpione e un elefante...
D. Hai dovuto metterti in vendita agli studios per ottenere la parte?
R.Si,mi sono messo in vendita,è vero.Non so quanto fosse necessario,ma è stata la via che abbiamo percorso perchè all'inizio era tutto molto esile....Quando eravamo in posizione di partenza,credo ciascuno fosse piuttosto in difficoltà ad annunciare un nome che non era nè quello di Russel Crowe nè quello di Di Caprio.Quando ci siamo seduti intorno al tavolo,regista e produttore mi hanno detto che volevano me per quel ruolo.Ma in quel momento,non sapevamo cosa ne avrebbe detto la Warner...Così mi fu detto che pensavano sarebbe stato meglio se avessi chiamato Alan Horn( Presidente and Capo dell'Ufficio Operativo, Warner Bros,n.d.t) per conto mio
Conoscevo Alan dai tempi del Fantasma,ma non abbastanza da vicino per chiedergli di entrare e farci una chiacchierata.Mi spiegò che era in corso una sorta di processo che significava che dovevo essere scelto da chiunque fosse entrato da lui da quel momento in poi.Sapevo che ero stato già scelto ma non potevo dirglielo,così ho dovuto tenere la bocca chiusa.Ci siamo davvero divertiti quando ci siamo incontrati ma io ancora dovevo vendere me stesso.Ho ricevuto l'offerta il giorno dopo il che mi fece domandare se era stato davvero necessario...
Ma ritengo che ogni cosa sia stata di aiuto,perchè sono convinto che più meriti una cosa,più l'apprezzi.Gli Spartani meritarono la loro gloria,guadagnandosela con la durezza,la resistenza...e la sfrontatezza...
D.Cosa pensi della gente che ti indica ora come il novello 'Russel Crowe'?
R.Io sono Gerry Butler!(e scusate se è poco...n.d.t.)So bene che ci sono affinità tra il ruolo di Leonida e il suo personaggio nel Gladiatore.Ma il mio prossimo film è una commedia sentimentale.Io voglio poter affrontare ogni sorta di ruolo,compresa la commedia grottesca o il genere dark.Io voglio essere capace di andare fino in fondo in ogni cosa che mi interessi!
D. Tu hai all'attivo un bel numero di film che non hanno 'sbancato' al botteghino.Hai mai cominciato a pensare di aver perso l' "occasione"?
R.No in verità.Non so se si tratta di uno sviluppo spirituale o del tentativo di imparare l'essenza psicologica dell'essere attore,ma io so bene che per quanto mi sono dedicato a questo lavoro c'era qualcosa che mi diceva che ero destinato a farlo.Questo mi ha permesso di sentimi a mio agio nella vita che conduco.Ma questo non significa che tu puoi sfondare direttamente.C'è da lavorare e il lavoro non è solo nel recitare.A volte è come ti relazioni con gli alti e bassi della speranza(io amo quest'uomo!),delle aspettative.Non mi sono mai imbattuto in persone che dicessero 'questo è quello giusto!' oppure 'Perchè è successo questo o perchè no?'
Per me,tutti questi lavori sono state altrettante belle esperienze per un motivo o per un altro.Sono stato remunerato(ride..) e ho imparato qualcosa.Penso che è questo che mi ha aiutato ad andare avanti perchè io non ho mai perso la mia perseveranza,...'Oh Ho perso l'occasione'...nè mi è mancata in qualche modo.
D. Allora tu grosso modo fai finta di non sentire quando ti indicano come 'The next big thing'(un po' intraducibile...il prossimo 'botto'?)
R. Yeha...Persino nel week end in cui il botteghino è impazzito,non dico che non mi abbia fatto piacere..è stato bellissimo...Ma non ne sono stato travolto.Ho un'abilità,che forse va a mio svantaggio,di tenere sempre sotto controllo l'auto esaltazione o le aspettative...
E'stato incredibile,fantastico,ma io dovevo ancora chiamare mia madre al telefono e portare avanti la mia vita di tutti i giorni(AAAH....VOGLIO SPOSARLOOOOO!!!)
D.Che tipo di preparazione hai usato per questo ruolo?
R.Debbo dire,considerando quanto tempo dedicavo alla preparazione fisica,più di sei ore al giorno,che a quel punto molto della tua preparazione nasce da quello che succede nella tua vita,come una meditazione.Il mio allenamento è consistito in una lunga meditazione sull'essere una persona così potente,imbevendomi di questo e poi tornando alla mia vita e riesaminando i valori che possedevo o meno..Non so come darti una risposta diretta,in reltà...Ci sono state molte letture storiche,il fumetto,l'allenamento sportivo,le lezioni di scherma...Ma in realtà tutto tornava in me stesso...
D.Cosa hai provato quando hai cominciato a recitare questo ruolo?
R.Di sicuro c'è voluto del coraggio,ma io avevo fatto altri ruoli simili nei quali sapevo che la pressione è su di te ma non potevo dare per scontato che chiunque altro ci pensasse...Ho imparato a dire:'Vai avanti col tuo lavoro,se ti concentri sul tuo lavoro e su ciò che devi fare,tutto il resto è solo una perdita di tempo'
Se mi fossi seduto là a preoccuparmi di ciò che i produttori pensavano -e non dico che non avrei fatto niente...Ma se concentro la mia energia sulla storia,su quello che sto cercando di fare e sulle persone con cui sto lavorando,è un buon modo di condurre questo genere di cose in porto.Qualche volta puoi persino riuscire a sdrammatizzare..
E' bello come di alcune delle reazioni che tu hai suscitato svolgendo un ruolo come quello del Fantasma, puoi usarne l'energia per tirarti su...
sabry_aminta25/6/2007, 17:18
grazie Ariel per la traduzione,so che è stata una faticaccia.Gerry è logorroico come sempre
ma le sue risposte sono sempre così belle e poco scontate
CITAZIONE D. Tu hai all'attivo un bel numero di film che non hanno 'sbancato' al botteghino.Hai mai cominciato a pensare di aver perso l' "occasione"?
R.No in verità.Non so se si tratta di uno sviluppo spirituale o del tentativo di imparare l'essenza psicologica dell'essere attore,ma io so bene che per quanto mi sono dedicato a questo lavoro c'era qualcosa che mi diceva che ero destinato a farlo.Questo mi ha permesso di sentimi a mio agio nella vita che conduco
CITAZIONE
gemini2125/6/2007, 17:19
(AAAH....VOGLIO SPOSARLOOOOO!!!)
vorrei complimentarmi con la traduttrice per la sua alta professionalità
Bell'intervista, certo che parla proprio un sacco
, ma dice anche delle cose molto belle
jiujiu25/6/2007, 20:53
CITAZIONE
'ho rivisto di recente e ho pensato:Che film orribile! Eppure l'ho adorato,da ragazzo. Feci un sogno,un mese dopo averlo visto:ero nel film e guardavo tutti questi maghi sulla cima dei monti.Ero fermo là con la principessa e -mi pare- cacciassimo fuoco dalla bocca o dal s... o qualcosa del genere!
avete visto?? anche gegio faceva ( forse fa ancora) sogni assurdi e scandalosi come me!!
CITAZIONE
D.Cosa pensi della gente che ti indica ora come il novello 'Russel Crowe'?
R.Io sono Gerry Butler!(e scusate se è poco...n.d.t.)So bene che ci sono affinità tra il ruolo di Leonida e il suo personaggio nel Gladiatore.Ma il mio prossimo film è una commedia sentimentale.Io voglio poter affrontare ogni sorta di ruolo,compresa la commedia grottesca o il genere dark.Io voglio essere capace di andare fino in fondo in ogni cosa che mi interessi!
ohh, mio eroe...
CITAZIONE
Ho un'abilità,che forse va a mio svantaggio,di tenere sempre sotto controllo l'auto esaltazione o le aspettative...
E'stato incredibile,fantastico,ma io dovevo ancora chiamare mia madre al telefono e portare avanti la mia vita di tutti i giorni(AAAH....VOGLIO SPOSARLOOOOO!!!)
io pure...
jiujiu2/7/2007, 12:56
articolo di una rivista giapponese appena tradotto...
http://www.beautemineral.com/donnie_stuff/more_300_1.jpghttp://www.beautemineral.com/donnie_stuff/more_300_2.jpg300: alla ricerca del fidanzato/marito/capo davvero affidabile!!Che sia il tuo capo o il tuo fidanzato, è meglio scegliere qualcuno ( se potessi) che sia davvero forte ed affidabile....Qusta volta daremo un'occhiata ai personaggi del film 300, e scopriremo quale personaggio è così fore, affidabile e, insomma, ideale!
Leonida - Eroe del film storico campione di incassi- faccia un passo avanti!!
La maggior parte delle donne, non importa in quale epoca, vorrebbero trovare un uomo che sia forte ed affidabile con cui trascorrere il resto della loro vita....tuttavia al giorno d'oggi, la realtà è che le donne sono ( a livello emotivo) più forti e più affidabili della maggior parte degli uomini..quindi, a tutte le ragazze ( giapponesi ) che si domandano " Com'è un uomo affidabile, davvero?" vi raccomandiamo 300, un dramma storico ambientato nell'antica Grecia, riguardo la battaglia delle Termopili. Un film su un manipolo di guerrieri Greci, guidati dagli Spartani, che combattono l'imponente armata Persiana, 300 ritrae molti personaggi ( maschili) meravigliosi, da sogno.
Tra tutti i personaggi ( del film) , l'eroe principale, Leonida, è il più affascinante e carismatico. Allenato come un guerriero sin da bambino, e con l'orgoglio di uno spartano, Leonida è determinato a combattere per la sua patria e per coloro che ama, anche se ciò dovesse significare confrontarsi con la imponente armata persiana, forte di un milione di uomini dalla sua parte.
Perchè leonida è " L'uomo ideale" ?
Punto 1 ) è deciso e ha un forte senso della responsabilità.
Fidandosi della sua intuizione e sicuro della sua abilità guerriera, Leonida prende decisioni alla svelta. E una volta prese, le porta fino in fondo, con le azioni, non solo a parole.
( ohhh...che espressione coraggiosa!)
Punto 2) E' davvero gentile ed amabile. Combatte per il suo amore e per il suo paese.
Per le persone che ama e per il suo paese: per questi Leonida parte per combattere l'armata Persiana. Non soltando è una persona forte ed affidabile, ma è anche appassionata ed amabile.
Punto 3) Lui sostiene sua moglie e i suoi amici, e non è intimidito dai prepotenti.
Leonida non ha paura dei confronti, e non ti prenderà per il c***. Se è la cosa giusta da dire o da fare, anche se non è la cosa più popolare, da dire o fare, lui la dirà o la farà.
( Ora so che posso contare su di lui!)
Punto 4) Lui è DAVVERO FORTE , fisicamente e mentalmente.
Armati solo di lance, spade e scudi, i guerrieri spartani --guidati niente meno che da Leonida in persona- affrontano l'imponente armata persiana che comprende bestie, esplosivi e gli Immortali. Il durissimo allenamento che Leonida ( e gli spartani) hanno sostenuto fin da piccoli da davvero i suoi frutti.
Punto 5)Leonida possiede una forte Leadership. Anche i suoi sottoposti e i suoi guerrieri affidano la loro vita nelle sue mani.
Leonida guida il suo manipolo di guerrieri contro la potente armata e è in grado di respingerla per un paio di giorni con le sue istruzioni precise e la perfetta leadership. Anche se è il Re, Leonida non si nasconde mai dietro i suoi guerrieri. Non solo li comanda e combatte tra loro: lui è sempre in prima linea, guidandoli. Ed un uomo sotto una tale leadership diventa a sua volta forte e di successo.
( Anche se è una battaglia che non possono vincere; combattono ancora come una sola cosa...)
punto di Sakumi: Leonida è così forte! Non solo è davvero forte fisicamente, ma il suo senso dell'onore e della giustizia, la sua passione e la sua sicurezza in sè stesso che può ottenere qualsiasi cosa sono meravigliose! E anche se è il Re, non solo combatte coi suoi uomini, ma sta in prima linea e li guida...non c'è da stupirsi che tutta la sua gentelo rispetti e si fidi completamente di lui. Una meraviglia così, l'uomo degli uomini... è così HOT!
(ho pensato di lasciarlo così, questo.. Ndt
)
Conclusione:
Un uomo affidabile è qualcuno che ha forti abilità di leader, che combatte difende i suoi credo e combatte per coloro che ama, e che rimarra in piedi e non tornerà mai sui suoi passi anche se affronta situazioni ed avversari difficili.
E se Leonida fosse il tuo capo?Sotto una guida del genere probabilmente chiunque sarebbe spinto ( o portato) a dare sel suo meglio. Inoltre lui ti proteggerebbe e ti sosterrebbe...Se il tuo boss fosse così meraviglioso e il tuo ambiente lavorativo diventasse piacevole grazie a lui, non sarebbe facile innamorarsene?
Non stupisce che la regina Gorgo - una donna forte, bella, che è rispettata per la sua proprio la sua forza e la sua saggezza- rispetti e supporti le decisioni del marito e lo ami incondizionatamente.
Comunque, oltre leonida, anche tutti gli altri guerrieri spartani sono molti forti ed eccezionali!
Con la loro fedeltà e la fiducia nel loro capo, questi spartani mostrano molto coraggio. Dopo tutto, il coraggio è una qualità essenziale per un uomo forte ed affidabile.
***
arielcips2/7/2007, 13:13
...tra le istruzioni non c'era come procurarsi un Leonida e tenerselo?
sabry_aminta2/7/2007, 18:54
davvero un bel articolo,grazie per la traduzione Jiu
beh,che Leonida fosse il massimo in circolazione(all'epoca)non c'era di che dubitarne...ma dove si trovano al giorno d'oggi tipi così??
gemini2116/1/2008, 23:50
Highlights of 2007 (Blog)
http://popcornfilms.blogspot.com/2008/01/h...ts-of-2007.htmlWith a new year of films kicking into gear comes the chance to reflect on what's just passed. Here are a few of the things I enjoyed in 2007...
Comedy
2007 turned out two belting comedies in the shape of a Brit-com, Hot Fuzz, and Judd Apatow's latest creation, Knocked Up. Simon Pegg, Nick Frost and Edgar Wright teamed up once again to repeat the success they had with Shaun of the Dead (2004). Knocked Up saw a performance to savour from actor Seth Rogen, in a tale of a stoner, a one-night stand and an unwanted pregnancy.
Action
The return of Jason Bourne was welcomed at the end of the year, with Matt Damon convincing as ever as the forgetful spy who's after the truth in The Bourne Ultimatum. If the X-files has taught us anything it's that 'the truth is out there', and Bourne manages to find it by remembering a few snippets of information to put the puzzle together.
Epic
The 300 was perhaps one of the most enjoyable films of 2007. The performance of Gerard Butler as Leonidas, King of the Spartans, was enthralling, accompanied by sensational imagery and spectacular scenes of battle. When Leonidas stabs the giant he fights through the bicep mid-way through the film, you know it's going to be one heck a battle.
Thriller
A plethora of good thrillers was served up towards the end of the year, with American Gangster and Eastern Promises worth particular mention. Ridley Scott managed to draw a superb performance from Denzel Washington, who plays Frank Lucas in American Gangster, as well as recovering his excellent working relationship with Russell Crowe after the pitiful A Good Year (2006). Eastern Promises was the product of another director/actor combination as David Cronenburg and Viggo Mortensen teamed up once more with outstanding results, following the success of A History of Violence (2005).
Foreign Film
German film The Lives of Others earnt a UK release this year following success at the Oscars. The movie is set in East Germany during communist rule and follows the life of a Stasi officer who is spying on a couple he suspects are Western sympathisers. As he learns more about the pair he begins to understand and even care for them, taking him on a compelling and unexpected journey.
Guilty Pleasure
So, if The Lives of Others is 'a bit of culture' then surely everyone is entitled to a guilty pleasure. Rocky Balboa saw the return of Sylvester 'Sly' Stallone to the screen, packed full of steroids and looking uglier than ever. Sly writes the Rocky films and it seems he's never been tempted to sway from the original plot, even now he's on his 6th film. Somehow it's still easy to take huge pleasure from watching him 'return to the ring for one last time' and defeat someone half his age. A new Rambo film is due later this year which is great, but personally I'm holding out for a new version of 'Stop! Or My Mom Will Shoot.’