L'isola di Nim : Recensioni della stampa

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gemini21
view post Posted on 4/4/2008, 15:52




Il sito Cineblog ha postato in anteprima una recensione di Nim

Alla ricerca dell'isola di Nim: Recensione in Anteprima

pubblicato: venerdì 04 aprile 2008 da dr. apocalypse in: Anticipazioni Recensioni Libri Americano Commedia Avventura

http://www.cineblog.it/post/9818/alla-rice...ne-in-anteprima

Alexandra è una scrittrice di romanzi di avventura, adorata da milioni di bambini nel mondo, per il coraggioso e intrepido personaggio da lei inventato, Alex Frost. Peccato che in realtà la vera Alexandra sia clamorosamente insicura, goffa e paranoica, tanto da avere il terrore di uscire di casa. Tra i tanti piccoli fans che amano il suo Alex Frost c’è Nim che un bel giorno chiede soccorsi, dall’altra parte del mondo, perché l’aiuti a ritrovare suo papà, scienziato marino scomparso in mare.

Alexandra dovrà così farsi forza, trovare l’eroe presente in lei e buttarsi all’avventura, alla ricerca dell’isola di Nim, scoprendo che fuori dalla porta di casa c’è un mondo molto più eccitante e meraviglioso di quelli da lei raccontati nei suoi romanzi…

Tratto da un libro di Wendy Orr, diretto dai coniugi Jennifer Flackett e Mark Levin, sceneggiatori del prossimo Speed Racer e de La tempesta perfetta, Alla ricerca dell’Isola di Nim è il primissimo film per famiglie interpretato dall’ormai leggendaria Jodie Foster, che supera a pieni voti l’ostacolo.

Siamo in una sorta di via di mezzo tra Laguna Blu e Robinson Crusoe, miscelato a secchiate d’ironia leggermente infantile, per quello che alla fine risulta essere un perfetto cocktail per famiglie. Il film si svolge in uno stravagante, misterioso e avventuroso paradiso tropicale, sconosciuto anche alle mappe, abitato solo dalla piccola Nim, da suo padre, biologo marino, e da una serie di animali che sono gli unici amici della piccola intrepida bambina.

Suo vero e proprio mito letterario è Alex Rover, moderno Indiana Jones, le cui avventure sono scritte dalla fobica Alexandra, incapace anche di aprire solo la porta al postino. Una è a dir poco coraggiosa, capace di scalare un vulcano, cacciare dei bucanieri e tuffarsi nel cuore dell’Oceano durante un monsone. L’altra parla con il proprio personaggio letterario, ha i nervi a pezzi e non esce da casa da 4 mesi. Ovvio che quando una chiama, e l’altra risponde, al momento dell’incontro ci saranno faville… fino a quella che sarà l’avventura più grande per la piccola Nim, quella di crearsi una famiglia.

Ottimo il prologo ‘cartonato’, con la piccola Nim che ci introduce alla storia, qualcosina lascia a desiderare la parte successiva, con una Jodie Foster dalla comicità forse troppo ‘infantile’, ma il film si risolleva quasi subito, con il classico viaggio dell’eroe vogleriano alla fine ben congeniato.

Jodie Foster stupisce, per quanto goffa, isterica e quasi maniacale, confermando per l’ennesima volta tutte le doti recitative che da sempre la contraddistinguono, così come è assolutamente promossa la piccola Abigail Breslin, completamente trasformata dalla panciuta e occhialuta bimbetta di Little Miss Sunshine.

Ruolo più marginale, ma addirittura doppio, per Gerard Butler, chiamato ad interpretare sia il padre di Nim che l’immaginario Alex Frost. Alla fine si ride, ci si diverte, per 90 minuti che scorrono via che è un piacere, risultando più che simpatici, soprattutto per i più piccoli, chiamati a capire che tutti possiamo essere molto più coraggiosi di quello che pensiamo.

Molte svolte narrative risultano poco credibili, ma la credibilità non è di casa in questo caso. Siamo di fronte ad una favola d’avventura, e tutto alla fine è giustamente concesso. Da sottolineare alcune trovate registiche molto interessanti, e spesso molto teatrali, per un film che, visto il finale volutamente lasciato apertissimo, promette eventuali sequel.

Da vedere con figli o nipoti a carico. Sicuramente non ne rimarranno delusi…

Voto Federico: 6,5
 
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gemini21
view post Posted on 6/4/2008, 17:27




Altra recensione:

NIM È INTREPIDA, ALEXANDRA IL RITRATTO DELLE NOSTRE FOBIE IGIENISTE E TECNOLOGICHE

http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotiz...62&idsezione=13

Alla ricerca dell’isola di Nim(06/04/2008) - Con l’immaginazione si vorrebbe essere come la giovane Nim, ragazzina coraggiosa che balla e nuota con i leoni marini, si arrampica sui bordi del vulcano e passeggia davanti a un mare incontaminato. Ma è forse più facile identificarsi con Alexandra, la scrittrice di romanzi di avventura ritratto di tante fobie igieniste e tecnologiche: ha creato un personaggio letterario, Alex Rover, idolo dei bambini, eroe delle imprese più intrepide ma anche alter ego di una donna spaventata dal mondo, collegata all’esterno solo attraverso i suoi computer, tanto coraggiosa nelle avventure di cui scrive quanto terrorizzata alla sola idea di aprire la porta di casa. Alexandra vive in una bolla – la sua casa di San Francisco – e parla, litiga e si sfoga con il suo alter ego e coscienza critica Alex Rover. Cos’hanno in comune Nim e Alexandra, “una ragazzina che sa fare tutto e una donna che non sa fare nulla”? Un’amicizia nata via email e il coraggio di affrontare una sfida comune: Nim quella di cercare il papà biologo, appassionato di plancton perso in mare dopo una tempesta, e di difendere la sua isola dai turisti, Alexandra quello di rispondere alla richiesta di aiuto di Nim e superare tutte le sue fobie per raggiungere la ragazzina all’altro capo del mondo. Il film “Alla ricerca dell’isola di Nim”, nelle sale cinematografiche dall’11 aprile, è una favola ecologica nella quale si mescolano una natura incontaminata, le avventure di una ragazzina che si ritrova sola su un’isola dei sogni e quella di una scrittrice che deve ricorrere a tutto il suo coraggio – e a una provvidenziale spinta del suo alter ego – per osare varcare la soglia di casa, imbarcarsi su un aereo e intraprendere il viaggio verso Nim. Nim è la giovane attrice Abigail Breslin. Alexandra un’inedita Jodie Foster ironica e paranoica che stupirà Nim quando si presenterà nella sua isola – dopo aver viaggiato su aerei che non aveva mai preso, aver volato su un elicottero, essere stata presa per pazza, aver imbracciato i remi su una barchetta nel cuore della tempesta ed essere salvata in mare dalla stessa Nim, ignara del fatto che il suo eroe sia in realtà una scrittrice dall’immaginazione sconfinata ma terrorizzata da tutto. L’attore Gerard Butler interpreta il doppio ruolo di Jack, il papà di Nim, scienziato sorpreso dalla tempesta che non molla il suo bicchierino di plancton e fa di tutto per ritornare dalla figlia, e di Alex, l’ironico e scanzonato eroe che riempie le letture di Nim e le giornate di Alexandra. “Alla ricerca dell’isola di Nim” è una favola di avventura, una difesa della natura, la storia del ritorno a casa: quello di Jack verso la figlia e di Alexandra verso una vita vissuta in prima persona e verso una nuova famiglia. La casa di Nim è un’isola da paradiso dove la ragazzina vive col papà su una casa di legno, sugli alberi, in compagnia di un leone marino, di un’iguana, del pellicano Galileo e dei libri di avventura del suo eroe Alex Rover. È la casa sull’albero presente nei racconti delle favole ma attrezzata con pannelli solari, telefoni satellitari e un collegamento alla rete internet che non si interrompe mai, neanche in pieno uragano. Per Nim l’avventura è doppia: resta sola dopo la tempesta e deve difendere l’isola dall’attacco dei bucanieri che vogliono farne destinazione di turisti – macchiette grasse e grosse che inondano la spiaggia fin quando non vengono messi in fuga dagli sforzi della ragazzina, che prima schiera in campo i suoi amici animali e poi allestisce una finta eruzione che diventa esplosione vera di gas dal vulcano. Ci si diverte, nell’isola di Nim, in 94 minuti di avventura nella quale si può fantasticare di essere Nim su un’isola sperduta – in fondo cibo, telefono, computer e libri non mancano e la tecnologia è ovunque – ma anche ridere delle performance di Alexandra, che vive di fobie, mette in valigia scatole di zuppa che non potrà aprire e flaconi di disinfettante che all’aeroporto le saranno impietosamente sequestrati, supercittadina che all’improvviso si trova catapultata in un’avventura vissuta in prima persona. Il film è tratto dal libro “L’isola di Nim” della scrittrice Wendy Orr: “La storia di Nim – rilancia le sue parole il press book – parla dell’idea che tutti possiamo essere molto più coraggiosi di quello che pensiamo. Che si combattano i pirati, o che si debba attraversare la strada di fronte a casa nostra, siamo in grado di fare molto di più di quello che pensiamo”. La regia è dei coniugi Jennifer Flackett e Mark Levin. Le riprese, a parte gli interni realizzati in teatri di posa, sono state fatte sulle spiagge della Gold Coast di Queensland e nella foresta pluviale di Hinchinbrook Island, in Australia. Il film sostiene la campagna adozioni delle tartarughe del WWF Italia. Troppo idilliaco il senso della natura che le emerge? Troppo ambientalista ed eco-sostenibile per essere compatibile con la realtà? Il film è una fiaba giocosa che restituisce allo spettatore la magia del sogno. E cinema è anche sognare di vivere su un’isola sperduta ma non troppo, dove non ci saranno persone con cui parlare e animali pericolosi dai quali difendersi ma dove internet, paradossalmente, non si disconnette mai – a differenza di quanto accade nelle nostre case supertecnologiche.

Sabrina Bergamini
 
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Evilsisters
view post Posted on 7/4/2008, 12:36




Una recensione dalla stampa americana,che evidenzia la recitazione di Gerry:

'Nim's' is a fine film for kids, adults
April 7, 2008 - Syracuse.com - Joan E. Vadeboncoeur
http://www.syracuse.com/articles/entertain...85726179841.xml

Life on a tropical island can be tedious and tough. Or, if you are an 11-year-old, it can a place of exploration, learning and sheer joy.

Sheer joy is what "Nim's Island" delivers. Nim (Abigail Breslin) has become self-sufficient, educated while living with her widowed, scientist father Jack Rusoe (Gerard Butler). She also has a pelican who teaches her about the stars, a lizard and a sea lion as companions.

Among the books Nim reads are the Alex Rover adventures, unaware the author is a woman who is a wimp (Jodie Foster, also named Alex Rover). She never ventures out of her big-city apartment, even to the mailbox. Her imagination conjures the tales. She even talks to her imaginary hero, Alex (also played by Butler).

Then Nim's dad fails to come home on schedule from a sailing expedition, so she seeks the help of Alex via her computer. Prodded by the fictional Rover, the writer stumbles out her front door, flies in a jet, a one-engine plane and a helicopter. Finally, she finds her inner courage and steals a lifeboat to complete the journey to rescue the child.

Breslin continues to be enchanting, and Butler, at last, is convincing as a romantic leading man. Yet, it is Foster who surprises with her ability to play physical comedy and draw hidden laughs from the dialogue. Occasionally she's a bit over the top but never becomes grating.

The directing team of Jennifer Flackett and Mark Levin must have children. So, too, writers Joseph Kwong and Paula Mazur. Combine their talent at entertaining the young with their knowledge of what can make adult chaperones happy, and it's a recipe for success.

(***)
 
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gemini21
view post Posted on 7/4/2008, 14:59




Bè, mi sembra che il film sia ben visto dalla critica un po' ovunque :D

Un'altra recensione italiana:

Alla ricerca dell'isola di Nim


Delcinema.it

Esiste ancora, da qualche parte nell'universo cinematografico, un produttore che scarta di lato rispetto al binario imposto dal marketing e dal botteghino e sceglie una storia ben scritta - non il solito prodotto tratto da un cartoon - e la realizza alla maniera dei vecchi Disney anni Settanta, con un uso ridotto di effetti al computer e il ricorso invece a stuntmen, animali ammaestrati e a modellini artigianali che tanto peso ebbero nello sviluppo della fantasia dei piccoli di allora e nel loro (nostro) puro divertimento. La piccola Nim, interpretata dalla già bravissima Abigail Breslin, anima un personaggio vivace e intelligente, maturo e autonomo che ci ricorda Pippi Calzelunghe, ma che al posto di Annika e Tommy passa le sue giornate con un leone marino, un pellicano e un draghetto barbuto. Corre, salta, nuota, scala i vulcani, legge libri (!), si sbuccia le ginocchia e non si lamenta, a differenza dei bambini moderni ammalati tutto l'anno, allergici a qualsiasi cosa e nemmeno in grado di riconoscere un asino o una gallina.

Jodie Foster, che fa l'attrice da sempre, si sarà rivista nella piccina e certamente si sarà divertita ad accompagnarla con un ruolo decisamente stravagente per lei: una buffa scrittrice che soffre di aracnofobia, agorafobia, ipocondria in genere, e via elencando, ma in grado di concepire con la propria fantasia il più fantastico dei personaggi d'avventura, quell'Alex Rover interpretato da Gerard Butler, qui nel doppio ruolo anche di Jack.
Pur se alle volte la sceneggiatura si perde in alcune trovate estemporanee, e la confezione denota qualche sbavatura rispetto ai perfetti - ma freddi - blockbuster più recenti, il film è proprio divertente ed emozionante, fa sognare e fantasticare. Poco importa se qualche pedagogismo ecologico è didascalico e posticcio: il fine è nobile e sarà compito dei genitori giustificare le prossime vacanze all inclusive di fronte a figli bramosi di ecoturismo e natura incontaminata.

di gerardo nobile

(12:19 - 07 apr 2008)
 
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view post Posted on 8/4/2008, 12:55
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He's a lion that I am proud to hunt

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Ho trovato un'altra recensione italiana...

http://filmup.leonardo.it/lisoladinim.htm

Alla ricerca dell'isola di Nim
Artefici nel 2005 della tenera storia d’amore under 12 “Innamorarsi a Manhattan”, il regista Mark Levin e sua moglie sceneggiatrice Jennifer Flackett si pongono entrambi dietro la macchina da presa per co-dirigere la trasposizione su celluloide de “L’isola di Nim” di Wendy Orr, favola ambientata in uno stravagante e avventuroso paradiso tropicale, la cui tematica di fondo è quella sempreverde di una famiglia che cerca di riunire se stessa. Paradiso tropicale in cui vive la Nim del titolo, con il volto della piccola e brava Abigail Breslin (“Little Miss Sunshine”), la quale, preoccupata per la misteriosa scomparsa del papà Jack, interpretato da Gerard Butler (“300”), chiede aiuto via e-mail alla scrittrice di romanzi avventurosi Alex Rover, con le fattezze di Jodie Foster (occorrono presentazioni?), donna insicura, a contatto con il mondo esterno soltanto tramite il fidato computer, che trova quindi l’occasione per passare dall’emozione delle parole stampate a quella delle imprese reali. Ed è a partire da questo momento che Levin e Flackett, introducendo l’alter ego su carta della scrittrice, che porta il suo stesso nome e nei cui indianajonesiani panni troviamo sempre Butler, espongono la loro originale maniera di affrontare non solo il rapporto che lega chi scrive libri alle proprie creature, ma anche quello che li lega al lettore. Quindi, forte del veloce ritmo conferito dal montaggio di Stuart Levy (“Ogni maledetta domenica”), quello che si presenta agli occhi dello spettatore, abbondantemente infarcito d’ironia, appare come una sorta di godibile mix tra le storie per ragazzi alla Chris Van Allsburg (l’autore di “Jumanji” e “Polar express”, per intenderci), taglio fumettistico e un vago look da cartoon in carne e ossa, tenendo in considerazione anche i diversi animali amici della protagonista, dal leone marino Selkie al pellicano Galileo. Perché, oltre a una divertente situazione in stile “Piccola peste” che vede coinvolti dei draghi volanti, non manca un intelligente messaggio ecologista, mentre i due registi, pur senza eccellere, si riconfermano apprezzabili narratori di moderne storie per famiglie. Chi, se non loro, che costituiscono una famiglia nella vita reale?

La frase: "Devo essere io l’eroe della storia della mia vita".

Francesco Lomuscio
 
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gemini21
view post Posted on 8/4/2008, 13:35




Mi piacciono queste recensioni, sono tutte a favore del film!
 
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manuphantom
view post Posted on 8/4/2008, 16:42




sono contenta che ci siano buone recensioni per l'isola di nim e meno male.
 
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gemini21
view post Posted on 10/4/2008, 20:05




Altra recensione:

"Alla ricerca dell’isola di Nim" di Jennifer Flackett e Mark Levin
Nell’isola dell’avventura


http://www.nonsolocinema.com/nsc_articolo....id_article=9918

Articolo di Antonio D’Eugenio
Pubblicato mercoledì 9 aprile 2008 - NSC anno IV n. 13
La pellicola segna l’esordio come regista di Jennifer Flackett dopo molte sceneggiature – Innamorarsi a Manhattan, Wimbledon - e lo fa trasportando sugli schermi cinematografici un adattamento dell’omonimo libro per ragazzi scritto da Wendy Orr.

Nelle vesti della giovane Nim troviamo Abigail Breslin, entrata ormai di diritto nell’olimpo di Hollywood dopo la brillante prova in Little Miss Sunshine che le è valsa anche una nomination all’Oscar. Il padre è interpretato da Gerard Butler già visto nella parte del Re Leonida in 300. Ma il pezzo forte è quello riservato alla protagonista femminile e richiama un nome del calibro di Jodie Foster. Dopo aver visto la quarantacinquenne attrice – nonché regista di due lungometraggi: Il mio piccolo genio, A casa per le vacanze – nell’ultimo film di Neil Jordan, spietata vendicatrice per amore, la ritroviamo in un ruolo più "leggero" in una commedia. Sarà lei, infatti, a impersonare una scrittrice agorafobica che risponde al nome di Alex Rover in una Produzione Walden Media, che con film per ragazzi ci sanno fare, dopo aver prodotto Le cronache di Narnia.

La pellicola narra le vicende di Jack, uno scienziato e ricercatore che si vede costretto a spostarsi per lavoro in una sperduta isola nel Sud del Pacifico. A seguirlo nelle sue ricerche c’è la giovane figlia Nim, la quale inizia a fare subito conoscenza con gli animali del posto. Eccola, allora, alle prese con l’iguana Fred, la tartaruga Chica e a passare le sue giornate con un leone marino rinominato Selkie. Come una provetta Robinson Crusoe, si muove con agilità e naturalezza su di un isolotto che sembra disabitato. Un giorno il padre decide di uscire in barca per un’esplorazione e in seguito a un tornado non fa più ritorno sull’isola. La scrittrice Alex Rover, nel frattempo, decide di scrivere una mail a Jack interessata alle sue ricerche. Sarà Nim a risponderle con una chiara richiesta di aiuto: quella di ritrovare il padre. Peccato che la Rover non metta piede fuori del suo appartamento perchè affetta da agorafobia. Si troverà, così, costretta a vincere le sue paure e a mettersi in gioco e, catapultata all’aria aperta, prenderà un aereo per raggiungere la ragazzina Nim nella sua isola.

Parla di viaggi il film di Jennifer Flackett, ma non di quelli che ti spostano da un luogo all’altro, bensì di viaggi interiori. E di paure vinte. Axel Rover è una scrittrice di successo alla quale non manca nulla materialmente se non il coraggio interiore per vincere le sue fobie. Nim è una ragazzina sveglia alla quale non manca la voglia di fare, ma che si inventa amicizie animalesche e quando incontra la Rover finalmente trova un’amica in carne e ossa – e non solo un libro da leggere – a cui poter scrivere. Si parla anche di solitudine, quindi. Imposta quella di Axel, cercata quella di Nim. Il film sembra riuscire nel suo intento, appassionare i più piccoli e tenere incollati i più grandi in un’impresa in cui – finalmente – un film rende meglio del libro. Le premesse c’erano tutte: un libro di successo, degli attori che sanno il fatto loro, le ambientazioni fantastiche. In conclusione un film semplice. Ma forse proprio per questo vincente. Che colpisce nella forma e nella sceneggiatura.
 
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gemini21
view post Posted on 11/4/2008, 20:26




Un'altra:

Alla ricerca dell’isola di Nim
Un ruolo comico per Jodie Foster nel film tratto dall’omonimo romanzo avventuroso di Wendy Orr


http://www.cinespettacolo.it/csmain/articolo.asp?aid=5542

Ogni bambino, quale che sia la sua età anagrafica, ha prima o poi sognato di vivere meravigliose avventure in un’isola deserta, avendo per amici gli animali che vi abitano. È quanto accade alla protagonista di Alla ricerca dell’isola di Nim, film per bambini non riuscitissimo, ma interessante. Girato in Australia, nell’isola di Hinchinbrook, diretto dai coniugi Jennifer Flackett e Mark Levin, è tratto dall’omonimo romanzo di Wendy Orr (in libreria per i tipi Nord-Sud Edizioni).

Nim (Abigail Breslin, apprezzatissima in Little Miss Sunshine) è una bambina privilegiata, vive con suo padre in un’isola deserta, un paradiso in terra incontaminato e pieno di stimoli. Ha per amici Selkie, un leone marino; Galileo, un pellicano e Fred, un drago barbuto. Jack, suo padre (l’attore Gerard Butler, il Leonida di 300) è uno scienziato che studia il plancton e per catturarne un tipo speciale decide di partire con la sua barca a vela per qualche giorno oltre la barriera corallina, lasciando sola Nim che, per niente spaventata dall’idea, accetta di essere, per il breve tempo in cui il padre sarà assente, l’unica presenza umana sull’isola. La sua grande passione sono i romanzi di Alex Rover, un paladino senza macchia e senza paura.

Nell’isola Nim ha anche un computer con il quale dialoga attraverso Internet con il suo eroe. Così quando allo scadere del terzo giorno suo padre non ritorna, la bambina si decide a chiedergli aiuto. Ma Alex non è un eroe, al contrario è una timida scrittrice, Alexandra Rover (Jodie Foster), autrice delle storie che affascinano Nim, e il prode paladino è dunque frutto della sua immaginazione. Alexandra non solo è timida ma soffre di agorafobia, un male che le impedisce di uscire di casa. Quando riceve l’e-mail con la richiesta di soccorso di Nim, la scrittrice decide, vincendo le sue fobie, di andare alla ricerca dell’isola in aiuto di Nim.

Avventura, rispetto per l’ambiente, coraggio, solidarietà ed intraprendenza sono i temi suggeriti dal film, al quale fa però difetto la mancanza di tensione e una certa prevedibilità. Nonostante questo l’originalità della storia e la sua ambientazione ne fanno un film da vedere, grazie anche alla bravura di Abigail Breslin che affascina per la sua naturalezza e per il ruolo insolitamente, ma efficacemente comico, e di Jodie Foster nei panni della scrittrice. Gerard Butler oltre a recitare nella parte di Jack, il padre di Nim, ha anche il ruolo di Alex Rover, l’eroe frutto della creatività di Alexandra e sua coscienza critica.
di Claudio Montatori
 
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gemini21
view post Posted on 12/4/2008, 10:40




Questa non è positiva:

ALLA RICERCA DELL’ISOLA DI NIM
ritratto di Pietro Salvatori

Giudizio (max 5): 1 e mezzo

Recensione:

Dopo anni trascorsi unicamente a dedicarsi a ruoli seri e drammatici, in una carriera probabilmente segnata da un importante e faticoso esordio - quello scorsesiano di Taxi Driver - Jodie Foster si lancia inaspettatamente nella commedia, scegliendo un target giovane, e facendosi affiancare da quel Gerard Butler che viene ricordato per l'ostentata esibizione muscolare del Leonida di 300. Alla ricerca dell'isola di Nim (o più semplicemente Nim's island, come nell'originale), trae origine dalla più classica letteratura per l'adolescenza, se non per l'infanzia, a metà tra l'avventura, il fantasy e la commedia.
Il libricino da cui è tratto è infatti un'agile romanzo da non più di duecento pagine, con tanto di disegni ad abbellirne il contenuto. Trasformare l'esilità e la freschezza del libro in un lungometraggio fruibile da un pubblico eterogeneo era sicuramente un rischio.
La storia è quella di una ragazzina che vive con il padre biologo marino in un'isola deserta, all'ombra di un vulcano. Quando il padre risulta disperso in mare, l'unica speranza alla quale si aggrappa è Alex Rover, un eroe di romanzi di avventura, dietro al quale si cela una scrittrice agorafobica, terrorizzata dal mondo, che non esce da oltre quattro mesi da casa. Si convincerà solo per compassione della bimba, rimasta sola sull'isola a combattere dei pittoreschi bucanieri. E dopo un'iniziale diffidenza, sboccerà l'amore...
La storia tiene, scivola via leggera, anche grazie alla piccola protagonista Abigail Breslin, lanciata l'anno scorso da Little Miss Sunshine, che dà vita ad una sorta di "mamma ho perso l'aereo" in salsa tropicale. Il vero difetto della pellicola risiede nella totale mancanza dei tempi comici della Foster, impegnata nella vera parte "comica" del film, che finisce per rimanere in scena per oltre un'ora urlando ad ogni piè sospinto. In questo non aiuta una sceneggiatura spesso troppo didascalica ed appiattita sui personaggi, ed un contrappunto di colonna sonora che diventa ben presto invasivo e fastidioso.
Alla ricerca dell'isola di Nim intrigherà e farà sicuramente sorridere un pubblico di giovanissimi, immergendolo in un mondo da vecchia favola, solidamente legato al reale, ma anche pieno di avventura, isole, pirati ed eroi.
Non lo stesso effetto sortirà su una platea di spettatori appena più maturi e smaliziati, sui quali, temiamo, sortirà effetti soporiferi.
 
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gemini21
view post Posted on 14/4/2008, 15:50




Alla ricerca dell'isola di Nim

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=54722


Nim ha undici anni, ha smarrito per sempre la madre in fondo al mare e vive sola con il padre, appassionato di plancton, in un angolo di paradiso, un'isoletta del pacifico a cui ha dato il proprio nome. Non si può dire che, quando il padre si allontana, la bimba resti del tutto sola, perché ha un'otaria, un'iguana e un pellicano per amici, e i libri di avventure di Alex Rover come passatempo preferito. Ma nel momento del pericolo un aiuto umano non guasta e a soccorrere Nim arriva proprio Alex Rover in persona…peccato che più che ad Indiana Jones, il suo eroe assomigli ad una zitella fifona, perché Alex altro non è che il diminutivo di Alexandra, scrittrice dei libri del coraggioso e inesistente avventuriero, affetta da una forma invalidante di agorafobia acuta.
Non occorre essere degli esperti, basta aver visto qualche decina di cartoni animati, per sapere che laddove c'è un'orfana c'è anche una famiglia da (ri)costruire e Alla ricerca dell'isola di Nim non fa eccezione, narrando la storia di tre solitudini - quella di Nim, di suo padre Jack e di Alex - che superano mari (in tempesta) e monti (vulcanici) per trovarsi e dissolversi, al termine di un viaggio che prima che geografico è tutto interiore, ma non per questo meno disseminato di insidie.
Adattamento del romanzo omonimo di Wendy Orr, il film è più appassionante della pagina scritta e non ha nulla da invidiarle, arricchito com'è dalle splendide animazioni che lo decorano in testa e in coda. Abigal Breslin è Nim, piccola e splendente sotto il sole (nuovamente, letteralmente, little miss sunshine), mentre Gerard Butler interpreta entrambi i ruoli maschili, incarnando le proiezioni affettive e immaginarie delle due protagoniste, ma la vera sorpresa è Jodie Foster, a suo agio nella commedia e in un personaggio agli antipodi dal suo, con sconfinamenti nel puro slapstick.
Le premesse ci sono tutte: da una trama paradossale quanto basta - che mette in contatto una bambina che non ha timore di niente ma ha bisogno dei romanzi per volare con la fantasia e un'adulta sognatrice che ha bisogno della piccola Robinson per uscire di casa e dall'impasse creativo - al messaggio vecchia maniera, che questa volta è più moderno che mai e invita a fare esperienza del mondo, senza lasciarsi bloccare da paure spesso più immaginarie che reali.
Ci si aspetta, dunque, una serie di gag, che arriva puntuale ma non troppo originale, e uno spirito allegro e birichino, che invece cede il posto ad un'atmosfera dolce e malinconica, sconosciuta ai recenti film per bambini, ma già illustrata dai registi Jennifer Flackett e Mark Levin nel loro Innamorarsi a Manhattan.
Se solo i dialoghi, i turisti in crociera e soprattutto l'eroe giramondo non fossero così banali, L'Isola di Nim varrebbe una vacanza, invece, finito il film, si lascia l'isola ma non ci si lascia il cuore.
 
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gemini21
view post Posted on 15/4/2008, 18:55




Davvero bella questa recensione :clap: :clap: :clap:

“Alla ricerca dell’isola di Nim”, di Jennifer Flackett e Mark Levin di Aldo Spiniello (del 15/04/2008)

http://www.sentieriselvaggi.it/articolo.as...1=193&art=26355

Partendo dall’omonimo romanzo di Wendy Orr, i due registi, non a caso moglie e marito, raccontano un viaggio che sembra uno dei mille miti di Campbell. Il risultato non è più una storia per ragazzi, ma un film sull’affascinante avventura della maternità. E chi si sofferma sull’ingenuità del racconta, non si accorge dell’eterna emozione dei simboli: il ventre della balena e l’acqua, il mistero profondo in cui avviene ogni morte e ogni rinascita


Alla ricerca dell'isola di NimC’è un momento in cui l’avventura chiama e l’eroe non può tirarsi indietro. E’ un’impresa che attende là, appena fuori la porta di casa, la sirena di un mondo ignoto e straordinario, da affrontare per fare i conti innanzitutto con se stessi. Perché la sfida più grande è quella contro le paure più intime e indecifrabili. Alla ricerca dell’isola di Nim sembra uno dei mille miti raccontati da Joseph Campbell. Partendo dal romanzo per ragazzi di Wendy Orr, gli sceneggiatori Joseph Kwong, Paula Mazur e la coppia Flackett-Levin ricalcano alla perfezione la struttura del viaggio dell’eroe, quell’unico grande racconto sotteso a tutte le storie. E a rendere ancor più palese questa consapevolezza narratologica, è il fatto che protagonista sia una scrittrice, cioè una donna che conosce, in teoria, tutte le tappe del viaggio, ma ha bisogno di viverle in prima persona (giorno per giorno verrebbe da dire) per poterle “sentire” e raccontare. Alexandra Rover (Jodie Foster), apprezzata autrice delle avventure di Alex Rover (Gerard Butler), intrepido esploratore stile Indiana Jones, è, contrariamente a quanto sognato dai lettori, una donna goffa e insicura, affetta da una grave forma di agorafobia, che non le permette di metter piede fuori dalla sua casa di San Francisco. Impegnate in ricerche per il suo ultimo, tormentato romanzo, la donna prova a mettersi in contatto con Jack Rusoe (lo stesso Gerard Butler, vera incarnazione del personaggio dei sogni), uno scienziato giornalista, rifugiatosi da anni in un’isola deserta del Pacifico. L’uomo, però, è disperso nell’Oceano da alcuni giorni, sorpreso da una terribile tempesta. Ad attenderlo sull’isola c’è la figlia di undici anni, Nim (Abigail Breslin, protagonista di Little Miss Sunshine). E proprio da Nim parte la disperata richiesta d’aiuto, a cui Alex Rover (o meglio Alexandra) non potrà fare a meno di rispondere. Una protagonista riluttante che è spinta, costretta a varcare la soglia, affrontare le prove fino al ventre della balena, per poi rinascere e andare incontro all’apoteosi. L’unica storia possibile. Variazione su All’inseguimento della pietra verde. I coniugi Flackett e Levin hanno ben chiaro l’obiettivo, puntano sugli elementi fantastici (gli animali protagonisti al pari degli umani, gli inserti splendidamente animati), disegnano i legami futuri con i continui raccordi e rimandi del montaggio, fanno convivere il piano della finzione e quello della realtà (Alex Rover come il Bogart di Provaci ancora, Sam). E tutto serve a raccontare l’affascinante avventura della maternità. I critici severi, che denunciano le inverosimiglianze dello script, chiudono gli occhi dinanzi all’eterna emozione dei simboli. Alexandra riemerge da quegli stessi abissi in cui si era persa la prima madre, che non a caso riappare, per metempsicosi, sotto forma di balena. Il ventre e l’acqua, il mistero profondo in cui avviene ogni morte e ogni rinascita. Alexandra si assume le sue responsabilità di madre ed è pronta a (ri)vivere. Può iniziare una nuova storia. O forse la stessa incredibile storia, che si ripete ogni giorno, in ogni luogo.
 
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*Opera Ghost's Lover*
view post Posted on 15/4/2008, 19:08




Se il film piacerà così tanto magari ci sarà anche una possibilità che facciano un seguito..speriamo che Gerry faccia sempre il doppio ruolo!!
 
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gemini21
view post Posted on 15/4/2008, 19:13




Sìì, speriamo!! :woot: :woot: Magari lo rendessero pure più protagonista :P
 
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view post Posted on 16/4/2008, 08:53
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He's a lion that I am proud to hunt

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mi è piaciuta molto questa recensione!
CITAZIONE
Gerard Butler, vera incarnazione del personaggio dei sogni

ha capito tutto! :wub:

sarebbe tanto carino vederne un seguito(Virgolaaaaaaa...ahem... :P ) :occhilucidi:
CITAZIONE
Sìì, speriamo!! :woot: :woot: Magari lo rendessero pure più protagonista :P

eh,magari!! :lol:
 
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17 replies since 4/4/2008, 15:52   521 views
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