Valerio Massimo Manfredi, Quando la storia diventa il romanzo più bello

Di questo autore ho già parlato saltuariamente a proposito delle letture estive e non,ma ritengo giusto dedicargli invece uno spazio tutto suo,perchè lo considero un GRANDE.
Ho incontrato per la prima volta Valerio Massimo Manfredi leggendo il romanzo http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp....6,consigliatomi dal mio libraio di fiducia.
Credevo si sarebbe trattato della solita biografia di un personaggio storico,simile ad altre già lette:bella,interessante,surrogata da fonti etc etc...
Ho trovato molto di più:ho trovato un romanzo dai risvolti sempre nuovi e inattesi,ho trovato ambientazioni così densamente descritte da poterne avvertire i suoni,gli odori,le suggestioni.
Ho trovato personaggi a cui affezionarsi e altri da odiare;e passione,energia,vitalità...amore.
Non vi nascondo che ancora adesso,sfogliandone le ultime pagine...mi commuovo!
Ho letto poi altri libri dello stesso autore,come http://www.bol.it/libri/scheda/ea978880433371.html...uno dei romanzi più belli che ho letto su Sparta,con un carico di sentimento,nostalgia e forza,alimentati anche dallo svolgersi sullo scenario delle guerre persiane e dell'eroico sacrificio delle Termopili...La prima parte mi ha completamtene appassionato,fin quasi alle lacrime...la seconda invece è più lenta,ma nell'insieme è un gran bel romazo storico,che consiglio a tutte!(anche in vista di Trecento)...
Meno riuscito http://www.bol.it/libri/scheda/ea978880442...tml...Uhm,buona l'idea iniziale,ma poi il romanzo,che si svolge nei primi anni trenta affastella troppe idee,e non le sviluppa tutte a soddisfazione...Una sorta di Thriller archeologico alla Indiana Jones,che forse prevede un seguito? In ogni caso a chi piace il genere,lo consiglio vivamente.
In questi giorni sto leggendohttp://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?isbn=8804534176...mi riservo di parlarvene a lettura finita...
Ma il romanzo che mi ha completamente conquistato di questo autore,quello da cui non ha caso stanno traendo un attesissimo film (anche se dubito -anche da quel poco che so del cast- che sarà mai all'altezza dell'opera letteraria) è statohttp://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?isbn=8804503637...è un libro che ti prende al cuore dalla prima pagina,ti conquista,ti coinvolge,ti emoziona;desideri che non finisca mai,desideri di poterti accodare all'eroico gruppo dei protagonisti...
So che molte di voi amano il genere Fantasy...Valerio Massimo Manfredi riesce a evocare suggestioni epiche dalla storia vera che trasformano quest'ultima in qualcosa di più...il grande romanzo dell'uomo che ama,in tutti i tempi e in tutti i luoghi!

Bene...ho sproloquiato abbastanza:che ne dite? vi ho incuriosito?

arielcips27/7/2007, 20:01
Come promesso...ho finito L'impero dei draghi...ero in spiaggia e per poco il livello del mare non si alzava...scherzo! mi sono commossa,ma non fino a tanto...
Però è bello,più fantasioso ed esotico de L'ultima legione(data l'ambientazione),ma altrettanto trascinante e coinvolgente..
Il protagonista,poi,come ho detto a qualcuno è 'tosto' come Terry e 'malinconico' come lo Stranger...un bel cocktail,niente da dire!!!
...insomma,un Manfredi all'altezza delle aspettative!

jiujiu27/7/2007, 20:17
sinceramente non ho mai amato alla follia i romanzi storici, forse perchè la storia stessa la vedevo come un limite alla mia fantasia...col tempo invece ho imparato ad apprezzarli... ammiro Massimo Manfredi, ho letto brani delle sue opere, e sono impaziente di leggere il suo " scudo di Talos"...

CITAZIONE Ma il romanzo che mi ha completamente conquistato di questo autore,quello da cui non ha caso stanno traendo un attesissimo film (anche se dubito -anche da quel poco che so del cast- che sarà mai all'altezza dell'opera letteraria) è statoL'ultima legione...è un libro che ti prende al cuore dalla prima pagina,ti conquista,ti coinvolge,ti emoziona;desideri che non finisca mai,desideri di poterti accodare all'eroico gruppo dei protagonisti...
questo sono pure molto curiosa di leggerlo..so che nel cast del film c'è colin Firth e io ripongo grande fiducia in questo attore...spero che il film non deluda... CITAZIONE Il protagonista,poi,come ho detto a qualcuno è 'tosto' come Terry e 'malinconico' come lo Stranger...un bel cocktail,niente da dire!!!
ahhh!!!

boleroazul27/7/2007, 21:53
Adoro anch'io Manfredi...di recente ho avuto occasione di ascoltarlo alla Fiera del Libro dove ha parlato dell'epica....veramente un GRANDE!!!

Rinon8613/8/2007, 16:17
Bene Ho trovato questo topic su Manfredi ebbene eccomi a commentare!
Io ho saputo di Manfredi durante un dibattito storico su 300 e sinceramente le sue conoscenze mi hanno affascinato e soprattutto il modo di esporle!
Premetto che non ho mai apprezzato la storia fatta eccezione per il Medioevo che considero uno dei periodi più belli e affascinanti, e per questo devo proprio ringraziare il mio proff di artistica delle medie XD
Poi su consiglio di Ariel e mosso dal desiderio di capire se poteva piacermi o meno il genere storico, ho deciso di provare a leggere uno dei suoi libri. Andando sul sicuro ho deciso di puntare su "Lo Scudo di Talos" (cosa c'è di meglio di un'altra avventura Spartana in piena regola???) devo dire che inizialmente ero molto scettico poi andando avanti pagina dopo pagina non riuscivo a staccare più gli occhi dal libro!
Tutte quelle ambientazioni spettacolarmente descritte, i personaggi reali a livello emotivo al punto di sentirti nei loro panni, il linguaggio del libro stesso coinvolgente fino in fondo e la storia! Ragazzi che storia piena di eventi inaspettati e realistica fino in fondo (tranne forse il finale ma cmq stupendo).
Rimasto affascinato da questo libro e dal modo di scrivere di Manfredi ho deciso di comprarne un altro: "il farone delle Sabbie" dato che tutto ciò che è egiziano è affascinante per me, ovviamente devo ancora leggerlo (avrei ancora un paio di libretti in attesa guarda caso egiziani: "La Mummia della Rice e "Figli del Nilo" di Wilbur Smith XD) ma intanto è li già bello pronto sul comodino a d aspettare di essere sfogliato fino all'ultima parola!!
Per quanto riguarda "L'Ultima Legione" non sono certo mi possa piacere avendo letto la trama quindi per ora non vorrei rischiare di comprarlo a vuoto...

gemini2113/8/2007, 16:34
Io ammiro tantissimo Valerio Massimo Manfredi e resterei ore ed ore a sentirlo parlare (come quando è venuto qui a Pavullo a parlare di Alessandro Magno ), però come modo di scrivere non mi prende più di tanto, ho iniziato Talos almeno due volte, ma non sono riuscita ad andare avanti più di tanto (ho amato molto di più 'Le porte di fuoco' di Pressfield), chissà forse in futuro...

Rinon8613/8/2007, 17:49
Bhè io ero spinto da una forza arcana maggiore Laura: la mia passione per 300 XD
Cmq girando nel web (e nemmeno stavo cercando questa cosa... boooo!) mi è uscito fuori questo riguardo il film che diceva prima Ariel...

http://ancientgames.blogspot.com/

arielcips16/8/2007, 19:12
Mi tocca passare dalle lodi al biasimo...
Come ogni estate Valerio non manca mai dalle mie letture....però purtroppo ho letto un suo libro che mi ha deluso mortalmente...assolutamente scombinato,insensato,fantascientifico senza capo nè coda(al punto che ho vreduto che mancassero delle pagine finali,visto che non se ne comprendeva la risoluzione)
Il libro in questione si intitola Palladion e...vabbè,la trama non è importante:debbo confermare il giudizio già espresso a proposito della Torre del silenzio:Manfredi non si muove a suo agio nell'attualità...mentre riesce a evocare il passato rendendolo palpabile...il presente che propone è spesso un affastellarsi di luoghi comuni poco accattivanti....

sabry_aminta10/9/2007, 22:45
sono or ora alle prese con un libro di Valerio(quanta confidenza mi prendo.. )e cioè con "L'impero dei draghi"...sono solo a metà e non mi pronuncio per ora,ma il mio giudizio su "L'ultima legione" lo conoscete,l'ho trovato favoloso
e a chi devo dire grazie per averlo scoperto?ad Ariel!che nella stazione Termini prima di prendere il treno che la riportava a casa mi esortò(aiutata da mio fratello)a leggere qualcosa di questo autore

arielcips10/11/2007, 10:19
...l'ineffabile sig.Emilio mi ha regalato l'ultimo libro di Valerio Massimo Manfredi,L'armata perduta,ispirata all'anabasi( o catabasi) dei 10000 Spartani in Persia,raccontata da Senofonte...
Già l'aspetto grafico mi turba,ma..ho problemi a leggere in inverno...così stamane mi sono limitata ad aprirlo,restando in piedi davanti alla cassettiera dove l'ho apoggiato...
E restando così,in piedi...ho divorato tutto il primo capitolo...
Ragazzi,secondo me già solo per come è scritto...MERITA!

Rinon8611/11/2007, 01:31
L'ho preso anche io il giorno in cui è uscito *_* ora però mi sto leggendo "Il faraone delle sabbie" (sempre suo) un po troppo politico per i miei gusti ma ormai il mistero mi intriga...
Prossimo libro in lista "L'ultima Legione" e poi i miei adorati Sartani!!! *_*

sabry_aminta15/11/2007, 13:00
avevo visto lo spot in tv,e dopo un commento così credo che farò un salto in libreria...anzi mi ci fiondo!!!

Intanto qualche tempo fa ho finito l'Impero dei draghi...bellissimo e commovente Ho amato molto il personaggio di Marco Metello,le sue sofferenze...e anche Yun Shan,capace di essere donna ma anche formidabile guerriera

CITAZIONE Il protagonista,poi,come ho detto a qualcuno è 'tosto' come Terry e 'malinconico' come lo Stranger...
e avevi ragione...ancora grazie Ariel!!

boleroazul15/11/2007, 15:58
CITAZIONE (arielcips @ 10/11/2007, 09:19) ...l'ineffabile sig.Emilio mi ha regalato l'ultimo libro di Valerio Massimo Manfredi
Il sig. merita un applauso..o quanto meno un mazzo di fiori

gemini2118/1/2008, 13:34
Disclaimer: la seguente è un'opinione personale.

Sto leggendo lo scudo di Talos, sono circa a metà,

SPOILER quando la madre naturale di Talos muore tra le sue braccia

ma credo che mi darei fuoco piuttosto che leggere oltre. Questo libro è davvero una grandissima palla, i dialoghi sono banali, i personaggi insipidi, non hanno un minimo di spessore. La battaglia delle Termopili è stata raccontata in tre pagine senza un minimo di pathos, sembrava giusto un riassunto dell'episodio fatto da un bravo professore.
Magari questo è stato uno dei primi libri di Manfredi, magari le altre storie sono migliori, ma sinceramente non è riuscito per niente a farmi appassionare alla storia di Talos.

P.S. Ariel quand'è che ti metterai a scrivere romanzi anche tu??

arielcips18/1/2008, 13:57
E' un'opinione personale,ma mi permetto di obiettare:
1)Il romanzo guarda al mito di Sparta attraverso gli occhi degli Iloti,che subivano il regime spartano,essendone esclusi e -molto peggio- sfruttati in maniera violenta...
2) in questa prospettiva,si inseriscono episodi storici famosi,come la battaglia delle termopili(due paginette che vorrei aver scritto io,e mi hanno commossa più che la prima volta che vidi 300),la battaglia di Platea,il regime istituito da Pausania,i nuovi rapporti tra Sparta e i Persiani,la rivolta degli ILoti e la rinascita di Messene...(ovviamente quindi è diverso da Le porte di fuoco...)
3)I rapporti disegnati tra Talos e le sue due nature,Spartana/Messene secondo me sono resi meravigliosamente..basti pensare all'attrazione da lui avvertita per quell'esercito che marciava al suono assordante e quasi dionisiaco dei tamburi e delle trombe...un esercito che mi è sembrato visibile e tangibile,allo stesso modo delle immagini di Miller...
4)probabilmente un giudizio così negativo dipende da molti fattori,oltre il gusto personale(che è insindacabile);le altre letture sull'argomento,le aspettative,le nozioni,gli interessi...
Condivido comunque che la parte migliore del libro è la prima...

gemini2118/1/2008, 14:12
CITAZIONE )Il romanzo guarda al mito di Sparta attraverso gli occhi degli Iloti,che subivano il regime spartano,essendone esclusi e -molto peggio- sfruttati in maniera violenta...
Appunto, di tutto ciò a me non è rimasto nulla, della loro sofferenza, della loro vita ardua, tutto è descritto in due parole e non viene mai approfondito

CITAZIONE 4)probabilmente un giudizio così negativo dipende da molti fattori,oltre il gusto personale(che è insindacabile);le altre letture sull'argomento,le aspettative,le nozioni,gli interessi...
Mi piacerebbe tanto sapere che centrano le nozioni e gli interessi, ma lasciamo perdere che è meglio!

arielcips18/1/2008, 14:59
CITAZIONE (gemini21 @ 18/1/2008, 13:12) CITAZIONE )Il romanzo guarda al mito di Sparta attraverso gli occhi degli Iloti,che subivano il regime spartano,essendone esclusi e -molto peggio- sfruttati in maniera violenta...
Appunto, di tutto ciò a me non è rimasto nulla, della loro sofferenza, della loro vita ardua, tutto è descritto in due parole e non viene mai approfondito

CITAZIONE 4)probabilmente un giudizio così negativo dipende da molti fattori,oltre il gusto personale(che è insindacabile);le altre letture sull'argomento,le aspettative,le nozioni,gli interessi...
Mi piacerebbe tanto sapere che centrano le nozioni e gli interessi, ma lasciamo perdere che è meglio!
Della sofferenza,torture,vita ardua e rivolte si parla nella seconda metà del libro,quando Talos sceglie di essere 'Messene'.
Quando parlo di nozioni ,non dico nulla di offensivo;alludo al fatto che magari avendo letto le stesse cose sui libri di storia oppure nelle testimonianze degli storici,(o traducendo barbose versioni...)il modo di scrivere di manfredi mi sembra vivace e accattivante...
Gli interessi:forse è un po' una ripetizione di aspettative...nel senso che bisogna vedere cosa 'mi interessa' di trovare in un libro...

Comunque un forum è fatto proprio di discussioni e ben venga che ci si possa confrontare!

Rinon8619/1/2008, 14:41
Sinceramente? A me è piaciuto da morire Talos! Mi sono sentito parte della storia come partecipe di eventi e dubbi che coinvolgevano il protagonista... se manfredi ha (cime detto da luara, e laura sa benissimo quanto veneri le termopili XD) trascurato il dettaglio nella battaglia delle termopili non è stato per semplicità o banalità, anzi, semplicemente ha preferito far passare velocemente il suo personaggio attraverso qualche evento storico a dimostrazione del formarsi del suo carattere. Senza ricadere in milioni di eventi in più e mantendo il filo conduttore della storia.

Ciò che Laura ha visto ad esempio in Talos io lo sto trovando nel Faraone delle sabbie, sono li da mesi senza mai andare avanti T_T

Edited by gemini21 - 30/4/2008, 23:09

Condivido in pieno...soprattutto la prima parte è trascinante!

Ho finalmente letto l'Armata perduta...

401 a.C. Spossata da trent'anni di guerra tra Atene e Sparta, la Grecia è in ginocchio. Nel momento di più profonda crisi di quei valori che resero grande la civiltà ellenica, il comandante Clearco arruola un esercito di mercenari greci. Quale sia la vera missione di questo esercito che passerà alla storia come l'armata dei "Diecimila" non è chiaro. Si sa che dovrà addentrarsi profondamente in territori misteriosi e ostili, nel cuore stesso dell'impero persiano; si sa che è al soldo del principe Ciro, fratello del Gran Re Artaserse. La motivazione ufficiale, sgominare tribù ribelli, non convince nessuno. Alla spedizione, come di consueto, sono aggregate anche numerose donne. E allora Valerio Massimo Manfredi fa raccontare la grande epopea dell'"Anabasi" di Senofonte - resoconto dell'incredibile marcia di ritorno di quell'esercito dall'odierno Iraq attraverso l'Armenia fino al mar Nero - da una donna. E' Abira - una ragazza che abbandona il polveroso villaggio di Beth Qadà per seguire il guerriero a cavallo Xeno che un giorno le è apparso come un giovane dio, con una promessa d'amore, di avventura, di vita diversa nello sguardo - a narrare quell'eroica impresa di uomini, quella titanica sequela di battaglie campali, di agguati, di marce forzate per deserti roventi e gelide montagne, torrenti vorticosi e tundre innevate: e attraverso i suoi occhi innocenti ma avidi di conoscenza come quelli di ogni donna innamorata tutto acquista un'altra luce. L'irruenza, i complotti, la furia cieca degli uomini appaiono sempre, in queste pagine, come filtrati dalla ferma dolcezza, dalla infinita capacità di sacrificio delle donne. E così la fredda lucidità di Xeno, la disumana ferocia di Menon di Tessaglia, il realismo amaro di Sophos si mescolano all'amorosa dedizione di Abira, alle raffinate seduzioni di Melissa, alla muta capacità di sopportazione di Lystra. Sembra che gli esseri umani siano costruiti per superare ogni prova e qualsiasi avversità, ma non è davvero così. C'è un limite che non si può, non si deve oltrepassare. In battaglia come nei sentimenti. Il colpo di scena finale che scioglie questa grandiosa avventura ci dirà quale sia questo limite e quale fierezza alberghi nel petto di diecimila indomiti guerrieri o di una sola donna innamorata.

Insomma è una storia di Uomini/eroi raccontata dalla voce di una donna,vissuta attraverso gli occhi di donne diverse...anche loro eroiche,a modo degli uomini,più degli uomini...

In questo libro -benchè spesso didascalico(unico difetto da attribuire a Valerio) soprattutto nei dialoghi... - ho apprezzato la vicenda che è come sempre una storia vera proiettata però nell'atmosfera calda e affascinante del romanzo,ma anche e soprattutto l'omaggio che l'autore ha recato alle donne...con una sensibilità inattesa in un uomo...
Inoltre anche in questa storia alcuni personaggi,come sempre mi hanno fatto pensare a un ruolo per Gerry...In particolare Sophos il comandante che non rinuncia all'ironia ricordava un po' il Leonida di alcune scene(La battuta sull'essere 'civili' ad esempio...)
Ma soprattutto la descrizione di Menon(che vi citerò appena tornerò in possesso del libro) mi ha ricordato
il Gerry di priest...ricordate la manip?

http://www.blueyeddaizy.net/resources/Priest-Coming+Soon.jpg

...L'armata perduta ha vinto il premio Bamcarella(sia pure tra assurde polemiche)...sono contenta! un premio meritato!