From my solitude, by Nade-Naberrie

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sabrinta
view post Posted on 23/5/2008, 11:07 by: sabrinta
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He's a lion that I am proud to hunt

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6.Il Fantasma dell'Opera


Da quel momento in poi,lei non si rivolse più a me come al suo Angelo...e cioè,fino alla fine.Da quando per la prima volta la sua mano si posò nella mia e io l'ebbi resa da concetto ad essere tangibile, fui sempre chiamato"Il Fantasma dell'Opera"-un nome che avevo considerato essere infantile e irritante fin quando non era stata Christine a pronunciarlo,a quel punto accettai quel nome piacevolmente.Comunque ella volesse ammettere il mio aspetto era proprio bello,specialmente mentre la sua bocca era aperta per lo stupore come ora.

I suoi occhi non abbandonarono il mio viso.Arrossii violentemente,ma mantenni un'espressione calma,sicura di me nel vano tentativo di nasconderlo.Christine sembrava particolarmente interessata alla mia maschera,alla mia frustrazione senza fine,e continuava a cercare di guardarmi da un'angolazione che rivelasse la carne sotto.

Camminammo in silenzio per un paio di minuti prima che ella cominciasse a cantare inaspettatamente.Era una melodia che avevo usato nelle sue lezioni,ed ella sembrava divertirsi mentre sceglieva i versi appropriati.

In sleep he sang to me,
In dreams he came...
That voice which calls to me,
And speaks my name
And do I dream again?
For now I find
The Phantom of the Opera is there
Inside my mind.

La mia anima volò con il suono della sua voce,e fui obbligato a continuare il noto esercizio con un melodia inventata da me.Questo gioco di composizione si giocava in due.

Sing once again with me
Our strange duet
My power over you
Grows stronger yet
And though you turn from me
To glance behind
The Phantom of the Opera is there
Inside your mind

Proprio un motivo orecchibile...non uno dei miei migliori,lo ammetto,ma abbastanza semplice da usare come sbocco creativo.Avevo imparato molto tempo fa che Christine e io comunicavamo meglio attraverso la musica-era un linguaggio che entrambi parlavamo e capivamo fluentemente,noi non ci annoiavamo spesso con discorsi banali quando bisognava chiedere o spiegare qualcosa.

Those who have seen your face
Draw back in fear
I am the mask you wear...


Non mi piaceva la direzione che la canzone stava prendendo,nè il suo sguardo sempre più curioso che era fisso sulla mia maschera.Usando la mia influenza su di lei(per la verità,quando cantavo,lei entrava in una sorta di estasi,ascoltando e obbedendo a qualunque cosa le dicessi),mi interruppi di colpo,cambiando argomento e tornando a quello che noi condividevamo più intimamente,

It's me they hear...

Arrivammo alla fine di una sala poco illuminata ed entrammo in un corridoio dall'alto soffitto,dove il mio stallone nero,Cesar,aspettava pazientemente.Misi Christine in groppa e lo condussi giù per uno scivolosa discesa di pietra al punto dove il lago incontrava il quinto sotterraneo del Teatro.Christine scivolò dolcemente dalla sella del cavallo,permettendomi di afferrarla per la vita mentre i suoi piedi toccavano terra.Allo stesso tempo attratti e intimiditi dalla vicinanza dei nostri corpi(e realizzando per la prima volta che lei era vestita succintamente con lingerie bianca),mi girai velocemente,facendo un gesto con la mano libera verso la barca che ondeggiava dolcemente nell'acqua torbida.Fissai bene le redini di Cesar ad una parete vicino all'acqua e gli lanciai una balla di fieno,poi saltai con grazia nella barca di fronte a Christine,che diventava sempre più incerta.

Iniziai a cantare di nuovo mentre remavo verso la mia dimora,questa volta mi riunii a Christine nota dopo nota in un duetto incantato:

Your/my spirit and your/my voice
In one, combined,
The Phantom of the Opera is there
Inside your/my mind.


Se il contenuto non fosse stato così serio,avrei riso.La mia intelligente Christine mi conosceva così bene...non smetteva mai di sorprendermi,e le due voci erano diventate sempre una.Divenne di nuovo silenziosa,ma continuò a a guardarmi a bocca aperta con meraviglia.La esortai a cantare,chiamandola mio Angelo della Musica,quando ovviamente aveva deciso lei di dare a me questo soprannome.Ella mi obbedì volentieri,la sua bocca formò una "o" perfetta mentre la sua voce cresceva e calava armoniosamente,dimostrando la piena capacità della sua estensione vocale.L'avevo totalmente sotto il mio incantesimo-l'incantesimo della musica-ed ella,di rimando,aveva ipnotizzato me.

Infine arrivammo al cancello della mia casa,che apparve in maniera adeguata come avevo programmato di fare all'inizio della serata.Anche le candele,di conseguenza salirono dall'orizzonte acquoso,e gli occhi di Christine si spalancarono ancora di più,se ciò fosse possibile,alla vista del mio piuttosto straordinario rifugio sotterraneo.Ella raggiunse un'ultima,acuta nota alta mentre il timone raggiungeva la riva di petra,e scesi agilmente dalla barca.

La guardai attentamente mentre si guardava intorno,la bocca spalancata per l'incredulità.la mia bocca si increspò in un sorriso divertito davanti alla sua sorpresa;sembrava essere un bel tipo.I nostri occhi si chiusero per un attimo prima che io mi voltassi verso il mio organo,raccogliendo le mie facoltà mentali e i miei nervi per l'interpretazione più importante della mia vita.Stavo per presentarle un opportunità diversa da qualunque altra avesse ricevuto o che ancora doveva ricevere;dovevo convincerla.E avevo solo una possibilità per farlo.

***

7.La musica della notte

Meritava una spiegazione.Durante tutta la nostra discesa verso l'oscura,deprimente cripta dell'Opera,gli occhi di Christine si erano spalancati in una vastità di emozioni,dall'adorazione all'incredulità al terrore e tutte e tre insieme.Ora stava seduta,ancora a bocca aperta,il mento leggermente piegato da un lato.I suoi occhi erano ora pieni di una strana combinazione delle suddette emozioni-non sapeva più cosa pensare.

Ad essere onesti,nemmeno io.

Il cuore mi martellava brutalmente nel petto,minacciando di esplodere se una sola parola fosse uscita dalle sue labbra perfette.Fortunatamente,lei restò in silenzio,aspettando che io facessi o dicessi qualcosa...qualunque cosa...

Ma ero momentaneamente paralizzato.La tremolante luce delle candele illuminava i suoi riccioli castani,formandole come un'aureola sul capo.Sembrava che lei ed io ci scambiassimo il ruolo di angelo,ma era sfacciatamente ovvio chi dei due meritasse di più quel titolo.

Ero innamorato.

Il pensiero mi colpì come un pugno allo stomaco,costringendomi a voltarle le spalle.No...no,non poteva essere.Non mi era permesso di amare un qualche creatura...una bellissima pura creatura della luce.Ella era soltanto la mia pupilla,un mezzo con il quale poter provare a quegli ignoranti maiali dell'aristocrazia parigina che persino il Figlio del Diavolo in persona poteva creare qualcosa di impareggiabile bellezza.

Ma anche nella mia testa quella bugia suonò vana.Avevo adorato Christine Daeé dal momento in cui l'avevo sentita cantare.Ma la piccola,spaventata bambina che avevo preso sotto la mia ala era sbocciata in una donna,e il mio affetto era cresciuto di conseguenza.Non potevo più negarlo,nemmeno a me stesso.

Respirando profondamente,mi girai e incontrai i suoi occhi ancora una volta.Questa volta,non li lasciai andare.

I have brought you
To the seat of sweet music's throne
To this kingdom where all must pay homage to music...
Music...
You have come here
For one purpose and one alone
Since the moment I first heard you sing
I have needed you with me to serve me, to sing for my music...
My music...


Riconobbi la disperazione e la possessività che si percepiva,spontanee,nella mia voce.Penso che fosse il mio subconscio.Non avevo mai veramente posseduto qualcosa di grande valore o importanza,e ora che avevo Christine alla mia portata,sarei morto piuttosto che lasciarmela portar via.Specialmente da quel fastidioso visconte,la cui sola esistenza minacciava la nostra nascente relazione.La mia sola e ultima speranza per una compagnia e la fine della mia triste solitudine restava Christine.La pressione era tutto-meditai;lei aveva bisogno di me...o alla fine,aveva bisogno delle lezioni e la conseguente fama che il suo Angelo le forniva.In un caso o nell'altro col tempo poteva imparare ad amarmi come io l'amavo.Avrei fatto in modo che fosse così.

Ma maledette queste labbra velenose,con le quali l'ho spaventata di nuovo.Ella era sconcertata,silenziosamente spaventata da quell'energia possessiva che non potevo controllare più di quanto non potessi controllare il mio amore per lei.Seguì un silenzio imbarazzante ,e attesi che la mia espressione e il tono si attenuassero.Forse una canzone diversa...una ninnananna...assicurandole che era al sicuro in questa buia cantina...

Nighttime sharpens, heightens each sensation
Darkness stirs and wakes imagination
Silently the senses abandon their defenses


Lasciai che l'ultima nota vagasse a poco a poco nel silenzio.Il mio piano funzionava;la paura iniziò a scemare da quelle pozze color cioccolato ad ondate,sostituito dallo sguardo calmo,soddisfatto,pieno di aspettativa che era diventato consuetudine quando cantavo per lei.Potevo quasi vedere il mio cambiamento nei suoi occhi,da Fantasma dell'Opera a suo Angelo della Musica.Ad ogni modo lo preferivo.Con un tenero sorriso,le tesi la mano,e l'aiutai a scendere dalla barca.

Slowly, gently, night unfurls its splendor
Grasp it, sense it, tremulous and tender


Ella era di nuovo sotto il mio incantesimo della musica,i suoi occhi erano bloccati con i miei mentre la conducevo gentilmente indietro.L'incantesimo fu rotto momentaneamente mentre l'ombra di un cipiglio le increspò la fronte,e gettò un sguardo spaventato dietro le spalle.Sollevai una mano guantata e gentilmente le inclinai il viso verso di me,i miei occhi si ammorbidirono rassicurandola.

Turn your face away from the garish light of day
Turn your thoughts away from cold, unfeeling light
And listen to the music of the night


Non ci sarebbero state più interruzioni o ripensamenti;potevo scorgerlo nei suoi occhi.Sicuro del potere che esercitavo su di lei,lasciai andare le sue mani e continuai ad indietreggiare lentamente,permettendole di entrare nella mia casa e di guardare i modellini e i disegni,il motivo per cui ero solo e speranzosamente lusinghiero.Ella mi rivolse un sorriso sincero mentre continuavo la mia calma,confortante ninna-nanna.

Close your eyes and surrender to your darkest dreams
Purge your thoughts of the life you knew before
Close your eyes, let your spirit start to soar...


Ella lo fece,affermando completamente l'autorità che le mie parole avevano su di lei.Per suo beneficio(e devo ammettere,potrei essere stato messo in risalto solo un pò),tenni la nota,lasciandola crescere e riempire la stanza cavernosa prima di tagliarla improvvisamente.Come feci così,i suoi occhi rotearono leggermente intimoriti,e li aprì con un sorriso incredulo.

And you'll live as you've never lived before.

Iniziai a girare intorno al mio organo,le parole che fluivano dal profondo della mia anima e dentro di lei.

Softly, deftly, music shall caress you
Hear it, feel it, secretly possess you
Open up your mind, let your fantasies unwind
In this darkness that you know you cannot fight
The darkness of the music of the night


Improvvisamente la mia voce aumentò in potenza,ma lei non era più spaventata;i suoi occhi brillavano con una venerazione più profonda di quella mostrata finora.

Let your mind start a journey to a strange new world
Leave all thoughts of the life you knew before
Let your soul take you where you long to be


Feci un passo verso di lei,tremando ardentemente,e le presi delicatamente il mento con la punta delle dita.Aspettavo che urlasse o si allontanasse come tutti avevano sempre fatto,facendomi coraggio aspettando il peggio.Ma Christine non urlò,i suoi lineamenti delicati non si contorsero per la repulsione.Ella chiuse gli occhi e sorrise dolcemente,e-l'ho immaginato?-sfregò il mio palmo con la sua guancia.Lacrime di sollievo inondarono i miei occhi,e fui all'improvviso certo di una cosa:non potevo più vivere senza Christine Daeé.La mia voce tremò,minacciando di spezzarsi,mentre lei apriva quei bellissimi occhi castani e fissava teneramente i miei.

Only then can you belong to me...

Incoraggiato dal suo silenzioso consenso,la girai gentilmente e premetti il mio addome contro la sua piccola schiena,tenendo le sue mani tra le mie.Affondai il mio viso nei suoi ricci,inalando il dolce profumo di rose e sole e sapone che aveva solo lei.

Floating, falling, sweet intoxication,
Touch me, trust me, savor each sensation


Sollevai la sua mano perchè carezzasse la mia guancia sinistra,sussurrando le parole della canzone mentre il suo tocco mandava un'ondata di calore raggiante-radiante che scorreva per tutto il corpo.Ella alzò gli occhi verso di me con adorazione,ma improvvisamente si colmarono di curiosità mentre si ricordava della maschera e si domandava quale segreto celasse.Esitante mi allontanai da lei,cercando di sviare la sua attenzione di nuovo sulla canzone.Con un ultimo superbo sforzo,ripresi la canzone con una forza vibrante che le fece di nuovo spalancare le labbra perfette.

Let the dream begin, let your darker side give in
To the power of the music that I write



Le feci cenno di seguirmi,e lei lo fece obbediente.Era tempo che capisse finalmente le mie vere intenzioni per questo piccolo incontro.

The power of the music of the night

Tirai indietro la tenda cremisi che celava una sorta di piccolo studiolo.Al centro della stanza c'era una figura di cera-un'esatta replica della mia bellissima Christine.Avevo passato mesi a perfezionare ogni minimo dettaglio,a correggere il colore degli occhi di cristallo.Ogni lentiggine,ogni ciglio,era esattamente identico alla donna che ora stava di fronte al manichino incredula.

Il manichino era vestito in un elaborato abito da sposa ricamato correlato di velo.Senza parlare,le avevo rivelato il mio piano-il resto toccava a Christine.

Ripensandoci su,forse fu un pò troppo.

Un secondo dopo Christine svenne tra le mie braccia.La sollevai facilmente-era davvero leggera-ed entrai maestosamente nella camera che avevo preparato per lei.Gentilmente,con riverenza,l'appoggiai sul letto a forma di cigno che avevo trovato in una stanza abbandonata alcuni anni prima.Portai le labbra sulla sua fronte,pensai fosse meglio;se mai l'avessi baciata,volevo che lei fosse consenziente.Rimasi vicino a lei,comunque,cantando dolcemente alle sue orecchie.

You alone can make my song take flight


Riluttante,mi allontanai,afferrando la corda che fece abbassare una tenda nera di pizzo attorno al suo letto.Ella ne aveva passate di tutti i colori in quest'ultima giornata,dall'audizione e la conquista del ruolo principale nell'Annibale fino all'incontro con il suo misterioso tutore.La povera bambina aveva bisogno di riposarsi.

Help me make the music of the night.


Da qui,con un ultimo sguardo adorante e la fine della nostra ninna-nanna,la lasciai al suo sonno tranquillo.
 
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