From my solitude, by Nade-Naberrie

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sabrinta
view post Posted on 10/4/2010, 15:56 by: sabrinta
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He's a lion that I am proud to hunt

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a grande richiesta...nuovo capitolo :D


10.Troppe lettere per i miei gusti

La figura alta e scura di Firmin si avvicinava rapidamente alla piccola stanza,il ritmico ticchettio del suo bastone e dei tacchi sul pavimento di marmo.Sentii i suoi borbotii in risposta ai saluti frettolosi del personale delle pulizie,e sorrisi.Questo sarrebbe davvero divertente.

La chiave girò nella toppa,e la porta oscillò aperta cigolando nei cardini arrugginiti.Maledicendo silenziosamente Madame Giry e il suo commento maligno di quella mattina,trattenni il respiro,improvvisamente ed estremamente conscio del volume del mio respiro.Firmin sospirò di sollievo alla vista del giornale della domenica,e lo afferrò con il resto della sua posta,aprendolo immediatamente alla pagina della critica e in un primo momento ignorando la grande busta bianca con il sigillo dello scheletro.Leggendo mentre camminava,uscì dalla stanza e si diresse verso la grande scalinata.Lo seguii silenziosamente,usando una piccola scala e una botola a me conosciute fino al piccolo ripostiglio sopra il lampadario dell'entrata principale.Fortunatamente Buquet era occupato con le prove dello spettacolo di quella sera;era uno dei pochi della troupe che sapeva della stanza,e quando avevo bisogno di usarla avevo sempre paura che avremmo avuto un altro dei nostri spiacevoli incontri.Mi stavo stancando della sua insaziabile curiosità,e mi ero convinto che se si fosse imbattuto di nuovo in me,uno dei miei famigerati disastri sarebbe stato inevitabile...

Ma non era nella stanza,nè nelle vicinanze,così appoggiai il ventre sul lampadario guardando giù verso il preoccupato manager attraverso una fessura che avevo fatto alcuni anni prima proprio a quello scopo.

Firmin aveva rallentato considerevolmente il passo,e spalancò i suoi occhi scuri alla vista dell'intestazione in grassetto.Mormorò tra sè e sè le prime righe,poi si infilò il giornale sotto il braccio e cominciò a cantare forte(e anche male,se posso dirlo),apparentemente ai pochi servitori che non gli prestavano attenzione.

"Mystery after gala night," it says,
“Mystery of soprano's flight.
‘Mystified,’ all the papers say,
‘We are mystified-
We suspect foul play!’"
Bad news on soprano scene-
First Carlotta, now Christine!
Still, at least the seats get sold;
Gossip's worth its weight in gold...

Annuii.L'articolo era prevedibile;certo,i giornali non osavano menzionare il misterioso Fantasma dell'Opera.."brutta faccenda" era abbastanza.I giornalisti non erano ancora così disperati da fidarsi della storia di un fantasma come spiegazione,e una dichiarazione del genere avrebbe lasciato spazio a sospetti e a scrivere ancora più notizie.Firmin e Andrè avrebbero sostenuto il loro primo test,come era stato per ogni altro manager prima di loro.Sospettavo che non sarebbe durati ancora per molto;presto avrebbero preso l'uscita con la coda tra le gambe,pregando di tornare al loro precedente lavoro,commercio di rottami.
Speravo che Firmin avesse finito di cantare di quell'orribile piccola scusa,ma per la mia completa esasperazione continuò ancora più sfacciatamente di prima,salendo le scale con piccoli balzi:

What a way to run a business!
Spare me these unending trials!
Half your cast disappears,
But the crowd still cheers!
Opera-
To hell with Gluck and Handel,
Have a scandal and you’re sure to have a hit!

Roteai gli occhi."Dilettanti,"borbottai.Proprio mentre ne avevo ormai abbastanza dei problemi di stonatura di un rottamatore trasformato in manager del teatro dell'Opera,Andrè irruppe nella stanza,il viso paffuto arrossato dalla rabbia.

Damnable! Will they all walk out?
This is damnable!

Cercando di soffocare il divertente pensiero secondo cui Andre assomigliava ad un pomodoro maturo con i baffi,focalizzai di nuovo la mia attenzione su Firmin.

Andre, please don't shout;
It's publicity! And the take is vast-
Free publicity...

Il volto di Andre divenne ancora più rosso.But we have no cast! gridò.
Firmin scosse la sua testa calva,poggiando una mano sulla spalla del suo socio.
“But Andre,have you seen the queue?” I suoi piccoli e luccicanti occhi neri si posarono improvvisamente sulla grande busta bianca che il suo socio aveva tra le mani grassoccie.”Ah, it seems you've got one too...”

Mi sfregai le mani come farebbe un bimbo piccolo,un sorriso compiaciuto sul volto.Ora il bello stava per cominciare...


Andre strappò la lettera dalle mani del suo amico e cominciò a leggere a voce alta cantando tanto male quanto aveva fatto Firmin.


"Dear Andre, what a charming gala!
Christine was, in a word, sublime.
We were hardly bereft when Carlotta left.
On that note: the diva’s a disaster
Must you cast her when she’s seasons past her prime?"

Mi ritrovai a muovere le lebbra seguendo le parole della mia lettera,un largo sorriso compiaciuto ancora stampato in faccia."Amen,"mormorai tra me e me mentre egli piegava la lettera e la rimetteva nella busta.A parte Meg Giry,le ragazze del coro sembravano tutte uno stuolo di galline,che agitavano braccia e gambe in un vano tentativo di richiamare quanta più attenzione possibile su di loro.E,certo,la peggiore di loro era La Carlotta,quell'egocentrico essere urlante,che passava assurdamente per una cantante dell'Opera che le suddette ragazze del coro guardavano con occhi che brillavano e a cui facevano incessanti complimenti.L'ego della donna era quasi tanto gonfio quanto il suo singhiozzante,ubriaco assistente,Piangi,che mi interessava quasi quanto la sua amante.E poi c'erano quei due pazzi di Andre e Firmin che insistevano nel confermare quel cast tanto atroce che aveva tormentato il mio Teatro da due anni a questa parte!Era tempo che facessi qualcosa per ripulire l'Opera Populaire nel profondo;avevo fatto finta di non vedere le orribili performances nel periodo di formazione della prossima star dell'Opera,concentrandomi completamente sui progressi di Christine.Ora vedevo i miei errori piuttosto chiaramente,e volevo che tutto tornasse alla normalità in tempo per la sua ascesa.
Mentre Andre faceva scivolare la lettera nella sua busta,Firmin continuava a leggere la sua in quello stesso monotono modo,con un tono ripetitivo tremendamente irritante:

"Dear Firmin, just a brief reminder:
My salary has not been paid.
Send it care of the ghost by return of post.
P.T.O.: No one likes a debtor,
So it's better if my orders are obeyed!"

I due manager si guardarono con la fronte corrucciata,e cominciarono a camminare impettiti nel corridoio principale con tanta grazia quanta ne aveva quell'italiana snob.Unirono le loro voci in uno spaventoso duetto,e a quel punto mi colpii la fronte con il palmo della mano,disgustato.

Who would have the gall to send this?
Someone with a puerile brain...

Mi accigliai,cominciando a scaldarmi.Ero stato chiamato in molti modi nella mia vita,alcuni dei quali erano veri,ma infantile?Assolutamente no!Mi ero trattenuto dall'usare un linguaggio volgare nella mia descrizione del balletto,e avevo chiesto in modo signorile,in un modo gentile per i continui favori che davvero non sarebbero costati loro un pensiero di più,e ora io ero infantile?

Toccai la catena del lampadario,spendendo più di un pensiero sul farlo cadere sulle loro teste boriose e ponendo così fine ai miei problemi lì e subito,ma decisi per il contrario.Non ero un bambino viziato;avevano già ricevuto il mio avvertimento finale prima che agissi.Non mi rimangiavo mai la parola.

Così semplicemente sospirai,imitando i gesti di Madame Giry mentre mi massaggiavo le tempie pulsanti.Forse lei aveva ragione riguardo le emicranee...

Intanto,i miei ottusi managers continuavano a bisticciare sull'origine delle loro lettere:

“These are both signed O.G. “,notò Firmin,gettando uno sguardo prima ad una lettera e poi all'altra.Dovetti lottare molto per non applaudire entusiasticamente alla loro scoperta.

“Who the hell is he?”domandò Andre.Lo guardai,nauseato.Doveva star scherzando!

Opera Ghost!Esclamarono i due all'unisono.Sbattei la testa sul pavimento di legno.Cosa avevo fatto per meritare questa tortura?Non avevo tirato su la mia opera splendidamente basandomi su questa base?

“It’s nothing short of shocking!” insistette Firmin.

“He is mocking our position,” aggiunse Andre indignato.

“In addition he wants money,” osservò Firmin.Alzai le mani al cielo.Ah,così avevano capito l'allusione!

“What a funny apparition”, intervenne Andre prima che entrambi unissero le loro voci una volta ancora:

To expect a large retainer;
Nothing plainer-
He is clearly quite insane!

Ribollendo di odio per quei due idioti,sguainai la mia spada e mi preparai a recidere la corda che reggeva il lampadario;non potevo aspettare oltre!
Fortunatamente per quei due stupidi,il visconte irruppe dalla porta principale un momento dopo,distraendomi dal mio compito.Aveva il fiato corto,la fronte madida di sudore,e stringeva nella mano una familiare busta bianca.

“Where is she?” domandò.I manager si scambiarono sguardi sorpresi.

“You mean Carlotta?”suggerì stupidamente Andre.

“I mean Miss Daeè!Where is she?” Ripetè il visconte,salendo le scale verso i due uomini,che indietreggiarono visibilmente alla sua apparente indignazione,mentre io sorridevo compiaciuto.

"Paura di un pò di competizione,Monsieur de Chagny?"mormorai,il mio umore migliorò tantissimo per la sua indignazione.

“Well,how should we know?” protestò Firmin al contempo.

“I want an answer!” Insistette il visconte,brandendo la sua lettera davanti alle facce sconcertate dei due manager.”I take it that you sent me this note?”

Trattenni un'improvvisa nausea.Buon Dio,ero circondato da idioti.Come mi era saltato in mente di pensare di poter fare di Christine una prima donna con questi imbecilli nel mio teatro"Nessuno di questi uomini si era preoccupato di leggere la firma,cogliendo solo l'allusione del sigillo...

“What's all this nonsense?”domandò Firmin,inconsapevole della sua evidente ipocrisia.

“Of course not!” disse stizzosamente Andre.

“Don't look at us!” ripetè Firmin.

“She's not with you,then?” Il visconte fece un passo indietro,accigliato.Fui scosso da una risata silenziosa;questo strano spettacolo era innegabilmente disgustoso,ma la sua indignazione era abbastanza per illuminare anche la parte più nera del mio umore.Non mi piaceva il modo in cui seguiva Christine,il modo in cui la guardava,il modo in cui la abbracciava,il modo..

Mi fermai prima di dilungarmi in un cupo monologo,accontentandomi di guardare la sua attuale situazione,e basta.

“Of course not!” ripetè Firmin.

“We are in the dark,” insistette Andre.Io sorrisi,tastando la catena dorata del lampadario.

"Non ancora,"mormorai quasi cantando.

“Monsieur,don't argue”,urlò il visconte,agitando convulsamente la sua lettera davanti alle loro facce sempre più perplesse.”Isn't this the letter you wrote?”

“And what is that we're meant to have wrote?” chiese Firmin,strappando la lettera dalle mani del visconte.Diede un rapido sguardo alla lettera,poi con aria irritata,si corresse:”Written!”

Fu Andre a cominciare a leggere la mia lettera ad alta voce:"Non abbiate paura per Miss Daeè;l'Angelo della Musica l'ha presa sotto la sua ala protettrice.Non tentate di rivederla."I due managers si scambiarono sguardi confusi,poi guardarono impotenti il loro mecenate.

Gli occhi blu del visconte si riempirono di una tremenda disperazione."Se non l'avete scritta voi,chi è stato?"

Aspettai che uno dei due manager parlasse della loro straordinaria,apparentemente assurda rivelazione,ma la spiegazione non arrivò mai.Proprio mentre Firmin apriva bocca per parlare,la porta principale si spalancò di nuovo con uno stridio terribilmente familiare.

“Where is he?” domandò La Carlotta,entrando con un panciuto Piangi sempre alle calcagna come uno dei suoi barboncini vestiti di nastri e ruches.Entrambi i managers si illuminarono in volto per il ritorno di una delle loro starlet.

“Ah, welcome back!” disse Andre con un sorriso e un inchino.

“Your precious patron, where is he?” cominciò lei,salendo le scale.Il visconte si girò per guardarla,la sua espressione rifletteva la mia stessa antipatia per la diva italiana.

“What is it now?”sospirò,penetrandola con i freddi occhi blu.In quel preciso istante,mi piacque.Solo per un momento,intendiamoci,prima che ricordassi che quell'irritazione era causata dalla sua fastidiosa preoccupazione per la mia Christine.Comunque,nessun altro osò ribattere a La Carlotta,e io fui impressionato dal fatto che questo ragazzo invece ne ebbe il coraggio.

La diva,tuttavia,non era per niente turbata dal suo disprezzo;si scatenò contro di lui e sventolò la sua busta con il sigillo cremisi in faccia al visconte.”I have your letter-a letter which I rather resent!”

Firmin e Andre si guardarono per un breve momento,ancora ignari del mio piccolo motivo musicale.

“And did you send it? “insistè Firmin.

“Of course not! “ Il visconte quasi urlò,con il tono della voce che aumentava sempre più esasperato dalla situazione.

“As if he would!” sbuffò Andre.

“You didn’t send it?” strillò Carlotta.

“Of course not!” Ora era il viso del visconte che diventava rosso dalla rabbia.Intanto,io ero fuori di me,ridendo al punto che delle lacrime mi solcavano le guance.Mi rotolai sulla schiena e poi di nuovo sulla pancia,stringendo l'addome dolorante e ansimando tra uno scoppio di risa e l'altro.

“What's going on?”chiese ad alta voce Firmin.Il suo tono di voce e la sua espressione mi ricordarono perfettamente quella di un bambino viziato la cui buona visione di uno spettacolo era impedita dalla testa di un uomo molto alto.

A La Carlotta non interessava nulla di quelle che credeva essere solo bugie del visconte.Ella gli si avvicinò ancora,gli intensi occhi scuri stretti in modo vendicativo.”You dare to tell me that this is not the letter you sent?”

“And what is it that I’m meant to have sent?” Il visconte sospirò,afferrando la sua lettera.Egli aprì il foglio sottile nervosamente,e cominciò a leggere ad alta voce la nota scrittura rossa."I vostri giorni all'Opera Populaire sono contati.Christine Daeè canterà al posto vostro stasera.Preparatevi ad una grande disgrazia,se tenterete di prendere il suo posto."Mentre leggeva,La Carlotta cominciò a piangere,lanciando uno sguardo imbronciato ai managers.Appena il visconte finì di leggere,i due uomini si precipitarono verso di lei,prendendola sottobraccio per confortarla e lanciando occhiate caustiche e sospettose verso il mecenate prima di cominciare a cantare di nuovo:

Far too many notes for my taste–
And most of them about Christine!
All we’ve heard since we came
Is Miss Daaé’s name...

Per fortuna,prima che quei due idioti potessero gettare sia me che il visconte in una crisi di rabbia,entrarono le Giry(con perfetto tempismo,come al solito).

“Miss Daaé has returned”, annunciò Madame Giry,fermandosi ai piedi della scalinata.

Firmin roteò i suoi piccoli occhi. “I hope no worse for wear as far as we’re concerned...” Sia io che il visconte toccammo le nostre spade nello stesso momento;sfortunatamente Andre si intromise con una domanda che si era accesa nelle nostre menti prima che qualcuno di noi facesse qualcosa di stupido.

Where precisely is she now?

Tutti gli occhi si posarono sull'insegnante di ballo. “I thought it best she was alone”, spiegò.

“She needed rest”, si intromise la piccola Meg.

“May I see her?” chiese il visconte,la voce piena di disperazione.

Con mio grande sollievo,Madame Giry scosse la testa.. “No, Monsieur, she will see no-one.”

Tirai un pugno in aria in segno di trionfo. “Prendi questo,mio caro visconte.”

“Will she sing? Will she sing? “ domandò la Carlotta,e tutti loro si piegarono in avanti per sentire la fatidica risposta.

Come previsto(benchè da quel punto non mi avrebbe sorpreso se tutti fossero rimasti a bocca aperta alla vista della familiare busta),Madame Giry consegnò la lettera che le avevo detto di dare in quel preciso momento.”Here,I have a note.”

Tutti loro si mossero in avanti,allungando le mani.”Let me see it!” gridarono in coro.

Firmin aggiunse un brusco "per favore" mentre strappava la lettera dalla mano di Madame Giry.Cominciò a leggere a voce alta la mia ultima lettera mentre gli altri seguivano attentamente."Signori,vi ho mandato ora alcune lettere di natura amichevole,descrivendo minuziosamente come il mio teatro doveva essere portato avanti.Non avete seguito le mie istruzioni.Vi darò un'ultima possibilità.Christine Daeè è tornata da voi,e io sono ansioso che la sua carriera progredisca.Nella nuova produzione de 'Il Muto' quindi ,darete a La Carlotta la parte del paggetto,e darete a Miss daeè il ruolo della contessa.Il ruolo che Miss Daeè merita per fascino e bellezza.Il ruolo del paggetto è silenzioso-cosa che rende il mio cast,in una parola,ideale.Guarderò lo spettacolo dalla mia solita postazione nel box cinque,che resterà vuoto per me.Se questi ordini saranno ignorati,si verificherà un enorme disastro.Resto,signori,vostro obbediente servitore,O.G."

Lentamente mi alzai in piedi,in modo da non attirare la loro attenzione.Fu divertente quanto le urla nasali de La Carlotta,avevo ricevuto la giusta dose di divertimento e disappunto dal mio staff per quel giorno.Massaggiandomi la testa pulsante,mi ritirai nel sacro silenzio dei sotterranei dell'Opera.Mi fermai per un momento dietro lo specchio di Christine,guardando il suo petto sollevarsi e abbassarsi piano mentre dormiva.Ne sarebbe valsa la pena se avesse calcato le luci la ribalta quella notte.Se no...

Le mie labbra si aprirono in un sorriso malizioso mentre mi affrettavo giù nel mio rifugio per continuare a lavorare alla mia opera.
...Se no,allora mi divertirò tanto a farli soffrire.E avrei cominciato da La Carlotta.
 
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14 replies since 7/5/2008, 14:31   401 views
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