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| Questo libro è arrivato nella mia libreria in primavera,quando i rappresentanti,per ingraziarsi un mio ordine,inviano gentili omaggi. Lo avevo guardato come si guarda un regalo indesiderato:bella copertina,ma è chiaro che si tratta di un libro che leggeranno giusto in 50,compresi i parenti dell'autore e qualche professore fortunato come me...E avevo intenzione di riciclare l'omaggio a mia madre. Non è andata così.Leggendo l'altro giorno il titolo in testa alle classifiche di vendita,mi sono detta che valeva la pena di buttarci un occhio... La lettura mi ha coinvolta subito... Mi ha coinvolta la vicenda,mi ha coinvolto lo stile...Forse perchè l'assoluta drammatica unicità dei due protagonisti,l'ineluttabilità che segna il destino di ciascuno è poi espressa attraverso uno stile così pacatamente esatto e quotidiano... E' vero:Alice e Mattia( e chissà quanti altri di noi) sono soli,unici,come i 'primi gemelli' dei numeri che costituiscono coppie seriali nell'infinito mondo delle cifre...sono uguali cioè a tutti gli altri,ma invece no...e questo contrasto tra l'anonimato e l'unicità dell'individuo,di ciascun individuo è quello che tocca profondamente il lettore,gli fa decidere che questo libro non è un libro come gli altri...ma è bello!
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