Dom Cobb (Leonardo Di Caprio) è un abilissimo ladro, il migliore al mondo quando di tratta della pericolosa arte dell'estrazione: ovvero il furto di preziosi segreti dal profondo del subconscio mentre si sogna, quando la mente è al massimo della sua vulnerabilità. Le abilità di Cobb ne hanno fatto un giocatore di primo piano nel pericoloso mondo dello spionaggio industriale, ma lo hanno reso un fuggitivo ricercato in tutto il mondo. Ma ora Cobb ha una chance di redenzione, ma solo se riuscirà a rendere possibile l'impossibile.
Bè, che posso dire? Bello, bello, bello!! Ho letto alcune recensioni che dicevano che il film non si capisce, che è contorto, che non ha capo nè coda; non è vero niente! Si capisce eccome, solo bisogna stare un po' attenti e non perdersi delle scene e delle spiegazioni, soprattutto all'inizio. Certo, alcune cose rimangono senza risposta, ma è normale nei film di Nolan.
Infatti mi ha fregato ancora una volta dopo The prestige dove continuavo ad interrogarmi se il gioco di prestigio nel gioco di prestigio, ora sono ancora qui che penso ai sogni, al finale e alle varie interpretazioni...
si è poi fermata la trottola? E i figli? Era la realtà? Era ancora il limbo? Ma forse la cosa davvero importante come ha detto Nolan in un'intervista è che lui alla fine lascia perdere la trottola e si concentra sui suoi figli.
E non sono la sola
www.ilpost.it/2010/10/07/chi-ha-capito-inception/Devo ammettere che ho amato di più The prestige, perchè qui c'è un pochino troppa azione, però sinceramente avrei dato l'oscar per miglior film a Inception e non a 'Il discorso del re'.
P.s. Ma perchè Gerry non fa film così, dove la recitazione è davvero importante?
) magari l'idea di mischiare la spicanalisi e la teoria dei sogni di Freud con le architetture impossibili di Escher nn era male.. solo che ne è risultato una grande pasticcio slegato...
) mi è piaciuta anche l'idea generale e gli effetti speciali
