| QUESTO RACCONTO APPARTIENE A DELLISSIMA
SANTO CIELO! - Gerry ma che cavolo stai combinando? - Io? Niente, perché? - Appunto, niente. Sei a New York da una settimana. Tua madre è partita da tre giorni. Non ti si vede al club, nemmeno in palestra, non esci ,allora che cosa fai? Era piombato a casa alle 9 di mattina, un orario impossibile per Fred, doveva essere veramente preoccupato. - Vuoi un caffè? Aveva chiesto Gerry al suo migliore amico - Sono preoccupato e tu mi chiedi se vuoi un caffè, con quell’aria serafica? - Senti non stressarmi , non vado al club ma non è detto che io non esca, non vado nei soliti posti ecco. - Ah ,Ah, ho capito! C’è una donna di mezzo vero? Chi è? - Lascia perdere - Ah no che non lascio perdere! Come è a letto? - Non è come credi! - La conosco?Non cambiare discorso, chiunque sia ti fa stare benissimo, sei come dire? Luminoso ecco, è la parola giusta, sprizzi energia ! - Ho dormito molto, mi sono riposato. Si erano seduti sulle poltrone grandi e avvolgenti del salone, l’uno di fronte all’altro. Gerry aveva abbassato gli occhi guardando nella tazzina, il liquido nero e fumante. - Non la conosci e a dirla tutta non la conosco neanche io. - Ehi dico sei ammattito? - Sai, quando sono stato a Ischia, in Italia … - Si…? - Ecco c’erano le solite ragazze davanti l’albergo. Ero molto seccato in quel momento, ero stato costretto a stare con delle persone orribili, sai cosa intendo! Ero stanco, questa dieta mi sta distruggendo e poi… - E poi? - E poi l’ho vista. Una ragazza con i capelli lunghi, gli occhi tranquilli neri come il caffè, un sorriso radioso. Mi ha detto qualcosa che non ho capito bene, di un forum mi sembra , mi ha anche detto il suo nome: Sabrina. Ha voluto fare una foto, le ho messo la mano sulla spalla ed è stato come se avessi ricevuto una scossa elettrica. La pelle morbida, lei così , così … - Così come?Uno sballo? Tutta tette e culo? - No, non hai capito , l’ho toccata e mi è sembrato di essere arrivato a casa. Avrei voluto stringerla, accarezzarle il viso ma c’era troppa gente. Avrei voluto chiederle di andare a prendere un drink insieme ma non ho voluto spaventarla. Ho pensato che l’avrei rivista più tardi e intanto avrei pensato a qualcosa. - Santo Cielo! - Ed invece non ci crederai, non l’ho rivista più! Quando sono tornato in albergo non c’era ad aspettarmi. - Santo Cielo! - La mattina dopo sono partito ed ho lasciato i vestiti in albergo. Come un cretino avevo sperato che lei potesse avere la scusa per cercarmi e portarmeli. - Santo Cielo! - E basta e piantala, con questo Santo Cielo. Penso in continuazione a lei, ne ho parlato anche con mia madre. - E lei? - Mi ha detto” cercala! Se ti ha fatto sentire così non devi lasciartela scappare”. - E ora? - Ora sto cercando di fare le prime dei film a Roma . Se mi ha raggiunto a Ischia potrà venire a Roma, ti pare? - Santo Cielo! - Sto cercando un insegnante di italiano , mangio spaghetti tutti i giorni e ho comprato nespresso per il caffè ristretto. Dormo, passeggio per il parco. Vorrei averla accanto, vorrei metterle di nuovo il braccio sulla spalla, vorrei presentarle lolita, vorrei cucinare per lei, vorrei che fosse qui e girasse curiosa nella mia casa, vorrei fare la doccia insieme a lei,vorrei fare l’amore con lei quando il sole tramonta dietro i grattacieli, vorrei guardarla negli occhi e dirle che mi piacerebbe conoscerla meglio. Che ne pensi? - SANTO CIELOO!
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